WAINER MAZZA cantastorie mantovano

| 18 dicembre 2010

Premiato lo scorso 21 novembre durante il XIII concorso di poesia “Dipende Voci del Garda”, vi presentiamo Wainer Mazza, cantastorie dalle rive del Po fino alle acque del Garda

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WAINER MAZZA al Premio Dipende-Voci del Garda

Oltre al mondo delle case discografiche, delle classifiche, dei dischi di platino e dei grandi concerti negli stadi, ne esiste uno un po’ più ridotto ma indubbiamente più sincero: quello delle tradizioni. Quello dei cantautori di strada per intenderci. Artisti che nulla hanno da invidiare ai grandi della musica, ma che preferiscono esibirsi in sordina per strade o piazze e che non mirano necessariamente alla fama ed agli albori del patinatissimo mondo del rock o del pop. Uno di questi è il cantastorie mantovano Wainer Mazza, detto il “Menestrello del Po”, originario di Monteggiana. Se vi state chiedendo che genere di figura sia questa, lo scoprirete proprio dalle parole di Mazza: “Menestrello del Po vuol dire semplicemente il cantore del fiume, cioè colui che, come il sottoscritto, ne canta e ne parla attraverso canzoni e poesie mettendo in evidenza le sue caratteristiche, i luoghi ma anche i personaggi e la sua storia tribolata che arriva ai giorni nostri ancora ricca di spunti e di suggestioni poetiche che ispirano chi ha a cuore la sua esistenza. Per fare questo, nelle canzoni, mi accompagno semplicemente con una chitarra, da oltre 35 anni”. Caspita, una lunga carriera quindi e chi meglio di lui poteva essere insignito di un premio durante il nostro concorso? Ecco perché lo scorso 21 novembre gli abbiamo consegnato una targa, in onore di quella carriera pluritrentennale che lo ha reso celebre nel mantovano e su tutto il Garda. Wainer è un intrattenitore nato, un ottimo musicista, caratteristiche, queste, che normalmente prevedono anni e anni di studio. Ma lui no, lui fa la differenza: “Non ho studiato musica, sono autodidatta e dalla conoscenza di alcuni giri armonici sulla chitarra sono arrivato a fare circa 450 canzoni tra italiano e dialetto. Scrivo musica e testi, ma per quanto riguarda la musica, una volta inventato il motivo, mi faccio aiutare chiedendo ad altri di comporre la melodia definitiva”. Ma non finisce qui, Mazza è un artista poliedrico: “Scrivo anche poesie, sia in lingua che in dialetto, ed ogni soggetto, ogni situazione, ogni stato d’animo può meritare una poesia o una canzone, l’importante è la sincerità e la voglia di dire qualcosa al prossimo, sempre rispettandolo. Questi testi, sono raccolti in due dei sei libri che ho dato alla stampe: uno di canzoni mie, uno dedicato al buon mangiare e bere del mio territorio, un altro ancora dedicato alle tradizioni locali, seguono poi le favole mantovane in collaborazione con un altro autore ed un’altra opera dedicata al mondo del libro visto da dentro e da fuori per un glossario ironico, divertente e un po’ irriverente”. Per riassumere possiamo dire che Wainer Mazza è uno showman ironico, coinvolgente, fortemente legato alla sua mantovanità: “Mi piace essere classificato come cantastorie mantovano che predilige la strada e la piazza, ma che si adatta bene anche al palco, alla piccola o grande compagnia, al pranzo o alla cena di gruppo: in sostanza quando c’è da intrattenere persone, le coinvolgo con il mio repertorio. Penso di avere superato i 3000 intrattenimenti nell’arco di 35 anni di attività ufficiali, che festeggio proprio con questo 2010, e per un dilettante direi che non è male”. Non è male proprio per niente! Ecco perché il concorso di poesia Dipende Voci del Garda ha scelto proprio Mazza: un cantastorie d’altri tempi che ama intrattenere il pubblico con le tradizioni della sua terra, fonte infinita di vicende da narrare, ma soprattutto da cantare!

Info: www.wainermazza.org

Di: Roberta Cottarelli

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