SLOW FOOD GARDA: PROGETTO ORTO IN CONDOTTA

La giornata degli Orti in condotta è stata festeggiata nel giorno di San Martino, che segna la fine dell’anno agrario e la messa a riposo dei campi.
Si tratta di Orti scolastici, oltre 500 in Italia e circa 2600 in Africa, dove i bambini possono coltivare frutti e ortaggi. L’iniziativa, iniziata da Slow Food USA nella metà degli anni novanta con lo sviluppo degli “ School garden”, è approdata in Italia nel 2003. Fondamentale in questa esperienza è la presenza dei nonni ortolani che aiutano le maestre e i bambini nella conduzione dell’orto. Attraverso questo progetto i bambini vengono educati alla varietà degli ortaggi, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologica, ad incuriosirsi per ciò che è diverso, ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano ma soprattutto ad apprendere il rispetto per la natura e a sviluppare un rapporto più sano con la terra. Imparare a leggere la realtà come un insieme di fenomeni percepiti attraverso i sensi, accresce la memoria e la capacità di percezione sensoriale e permette di appropriarsi di un lessico e di una grammatica del gusto. La responsabilità verso l’ambiente e il prossimo viene trasmesso attraverso il lavoro di gruppo nell’orto e la cura che ogni bambino deve avere della propria piantina. Gli stimoli educativi possono insegnare qualcosa ai bambini, ma anche alla comunità a cui questi bambini appartengono: genitori, nonni ortolani, operatori e produttori locali. Attraverso scambi con l’esterno la comunità impara insieme ai bambini a conoscere il territorio, i suoi prodotti e le ricette e quindi a diventare dei consumatori o meglio dei coproduttori consapevoli.
“Entro e mi fermo davanti alle grandi vetrate ad ammirare per qualche istante lo spettacolo che ogni giorno offre il giardino: la varietà delle forme e dei colori e il cambiamento degli stessi con il trascorrere del tempo e delle stagioni ed assaporare le sensazioni e le emozioni che tutto ciò provoca. Sono in un’aula scolastica, è l’11 novembre e oggi i bambini hanno festeggiato San Martino. E’ stata loro raccontata la leggenda di San Martino, la festa che costituiva una delle principali dell’anno, i festeggiamenti caratterizzati da falò, processioni, scambi di doni e l’usanza del trasloco con la chiusura dei contratti agrari. I bambini hanno potuto visitare il giardino e osservare gli ulivi che tanto caratterizzano le colline del nostro lago. Al rientro hanno ritrovato sui banchi le tovagliette, i tovaglioli, il pane appena arrivato dal fornaio e si inizia a parlare di questo incredibile prodotto della nostra terra: l’olio extravergine d’oliva. Si sono osservate le bottiglie arrivate da Bra, debitamente coperte, si è iniziato il gioco dei sensi: si osserva il colore, si tocca la densità e si annusa per individuare gli aromi, si sente la sensazione sul palato e il gusto che scaturisce. I bambini si sono dimostrati acuti e attenti, usando parole giuste e dimostrando sensi allenati. Il gioco è proseguito con altre esperienze e altre attività… Oggi i bambini non hanno consumato le loro consuete merendine, ma pane e olio e hanno gradito moltissimo l’esperienza. Quest’anno l’olio extravergine di oliva, lo scorso anno il magico mondo delle api e il miele, prima ancora frutta e verdura, il formaggio… Il progetto “Orto in Condotta” di Slow Food nella scuola primaria “Margherita Hack” di Padenghe sul Garda è iniziato nel 2007 e da allora si articola attraverso un percorso di crescita e di conoscenza multidisciplinare nel mondo del cibo. Nell’orto le fasi della semina, del trapianto e del raccolto sotto la guida dello zio Luigi coinvolgono circa 250 bambini a rotazione. Gli alunni visitano nel corso dei cinque anni, cascine didattiche, produttori locali, i diversi ambienti che caratterizzano il nostro territorio ed imparano a conoscerlo,ad apprezzarlo e ad amarlo”
Dal Dipende Inverno 2016 www.giornaledelgarda.info/giornali/161210-0137-234dipendedoppiapagina.pdf
Tags: orti, Orto in Condotta, scuole, slow food, Slow Food Garda
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