FUNGHI: LO STECCHERINO DORATO
Scorgere una famiglia di “steccherini dorati” fra le eriche ed i muschi o fra le felci, dà l’impressione di trovarsi di fronte ad una copiosa fioritura di “finferli”o “gallinacci”.
Invece questi funghi fanno parte di tutt’altra famiglia e sono caratterizzati da centinaia di aculei in luogo delle pseudo-lamelle che il Cantharellus Cibarius (così si chiama scientificamente il “galletto”), morfologicamente presenta. Stiamo parlando dell’ HYDNUM REPANDUM, volgarmente conosciuto come “steccherino” e che è considerato commestibile di buona qualità specialmente se frammisto ad altri funghi considerati “più nobili” e di ottima resa se conservato sott’olio. E’ un fungo tipicamente autunnale, dal bel colore giallo più o meno intenso e se ne possono reperire, nelle stazioni tipiche di crescita, numerosissimi esemplari. Esiste un’altra specie molto vicina al Repandum ma con la cuticola del cappello a toni aranciati: l’HYDNUM RUFESCENS che ha la carne leggermente più amara e presenta aculei più lunghi e assolutamente non decorrenti. Vediamo comunque il dettaglio morfologico del primo soggetto: HYDNUM REPANDUM: CAPPELLO: molto variabile, a volte irregolare o ombelicato, poi depresso ma sempre con margine irregolare, ondulato e involuto. Cuticola piuttosto secca, vellutata, da giallastra a rosato-giallastra, spesse volte giallo-biancastra. IMENOFORO: formato da aculei fitti, fragili, facilmente separabili dalla carne del cappello, leggermente decorrenti. GAMBO: molte volte eccentrico, tozzo o slanciato, pallido, al tocco ingiallente e bruno-arancio alla base. CARNE : bianca, di consistenza gessosa, ingiallente al contatto dell’aria. Sapore dolce o leggermente amaro nei soggetti vecchi. Odore debole ma gradevole, fruttato. HABITAT: boschi di latifoglie e aghifoglie a carpofori singoli o concrescenti, molte volte gregario. Da Agosto a Novembre. COMMESTIBILITA’ : BUON COMMESTIBILE. NOTE: citiamo per ovvie ragioni di buona commestibilità una terza qualità, l’HYDNUM ALBIDUM che si presenta di un color bianco candido, e che possiede le stesse caratteristiche del Repandum ad esclusione di una carne leggermente più friabile.
Di: Paolo Passalacqua
Tags: funghi
Commenti