The Big Picture of Giacomo Viazzo: STUDIO SPORT U.S.A. E VINCI

| 19 dicembre 2016

Grazie ad una borsa di studio, ottenuta grazie all’eccellenza dimostrata in vasca ed in aula, il giovane studente desenzanese frequenta la Wingate University a Charlotte – Carolina del Nord. Tra le sue multidisciplinari talentuosità chimica, matematica, fisica e filosofia e nuoto agonistico. A comporre il grande quadro prospettico di meritati successi.

Nuotare e studiare in perfetta sincronia. E ottenere ottimi risultati sia sportivi che accademici. E per il futuro la voglia di fare ricerca in ambito universitario. Giacomo Viazzo, giovane desenzanese dalle multidisciplinari talentuosità, frequenta da qualche mese la Wingate University a Charlotte – Carolina del Nord. Una borsa di studio, ottenuta grazie all’eccellenza dimostrata in vasca ed in aula, gli permette di frequentare i prediletti corsi di chimica, matematica, fisica e filosofia nella prestigioso ateneo statunitense. E intanto nuota e si allena proseguendo in un già bene avviata carriera agonistica “Grazie a mio papà Enrico, ex-nuotatore – racconta Giacomo ripercorrendo le fasi della scintilla attraente che l’ha fatto avvicinare alla piscina  – ho frequentato corsi di nuoto fin da bambino, avviandomi sulla strada della pre-agonistica e agonistica poi. E proprio in quest’ultimo passaggio, intorno ai 10 anni, quando gli allenamenti cominciano a essere 5-6 a settimana, comincia ad arrivare il bello di questo sport. Ovvero la soddisfazione unica di vedere i tuoi sforzi ripagati nei risultati delle prime gare. Ed ancora il rapporto che si instaura coi compagni di squadra con cui condividi ore e ore di sacrificio a stretto contatto, migliori amici fuori e peggiori avversari in acqua”. Ma non solo di bracciate infinite si compone la giornata di Giacomo, c’è l’impegno sui libri. E che impegno. Quasi a limite dell’impossibile. Ma Giacomo non è d’accordo “Credo che le due cose si integrino. Disciplina, abnegazione e attitudine al sacrificio che ho imparato dallo sport hanno da sempre aiutato i miei risultati scolastici. Gli allenamenti sono poi una valvola di sfogo per lo stress accumulato durante la giornata. Due ore tutte mie per liberare la mente da esami, lezioni e problemi. Nessuno dice che sia facile alzarsi alle 5 quattro volte a settimana per andare a nuotare prima di un’intensa giornata universitaria. Ci vuole forza di volontà e organizzazione rigida con lo studio, ma personalmente lo faccio tenendo a mente “the big picture”, come dice il mio allenatore. Ricordandomi sempre il perché lo sto facendo: quell’impagabile soddisfazione di cui parlavo prima. E poi il tempo per divertirsi si trova sempre”. A dimostrazione che a lui le sfide piacciono eccome. Dall’Italia agli USA e la vita che cambia. Ma in che modo? “Per quanto riguarda lo studio l’approccio presenta notevoli differenze – risponde Giacomo – qui bisogna arrivare a lezione già preparati, o perlomeno con qualche idea sull’argomento che verrà affrontato. Da quel che so io in Italia è il professore a spiegare da zero un certo argomento. Ci sono svantaggi e lati positivi per entrambi e per ora direi che è presto per giudicare avendo passato solo tre mesi oltreoceano. Per quanto riguarda i metodi di allenamento ci sono milioni di variabili da tenere in considerazione a partire dalla diversa lunghezza della vasca (in Italia gareggiamo in 25 o 50 mt, mentre qui usano vasche da 25 yards), quindi sì, ci sono un sacco di differenze. Le più evidenti quelle inerenti alla palestra che è molto più pesante e la cura maniacale per i dettagli, che hanno un’importanza maggiore visto che la parte nuotata è minore, a discapito spesso di set di lavoro più aerobici. Comunque la base è sempre tanto sano duro lavoro”. Nel futuro i pensieri del giovane atleta studente riflettono una oculata razionalità rappresentativa di idee già piuttosto chiare “In questo momento – precisa Giacomo –  ho obiettivi certi a corto-medio termine, cioè nuotare ed allenarmi con l’obiettivo di raggiungere i tempi utili per accedere ai campionati nazionali NCAA e avere un GPA di 4.0 (grade point average). A lungo termine sicuramente voglio continuare i miei studi con un dottorato o “Ph.D” come lo chiamano qui, ma ci sono infinite possibilità di scelta. Per ora non ho ancora deciso un ambito specifico. L’idea è comunque quella di restare in ambito universitario contribuendo alla ricerca in campo chimico-matematico. Purtroppo questo significherà abbandonare o allentare la mia attività agonistica. Tuttavia ho tutto il tempo necessario (almeno 3 anni e mezzo) – conclude Giacomo Viazzo nel viatico espressivo di chi sa quello che vuole –  per raccogliere quello che il nuoto può ancora offrirmi come atleta, come studente e, soprattutto, come persona”. Pezzo su pezzo the “big picture” – grande quadro di formazione accademico sportiva formato USA rappresentativo di studio, allenamento e sogni di Giacomo Viazzo – prende vita e forma in prospettiche avvincenti immagini di successo.

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Da Dipende Giornale del Garda Primavera 2017

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