AMO Verona: dal 15 ottobre 2016 al 12 marzo 2017 la mostra “Picasso – Figure (1895-1972)”

| 26 ottobre 2016
picasso

Un’opera per ogni anno della vita di Pablo Picasso nell’arco temporale che va dal 1895 fino agli anni ‘70.

Il Museo AMO – Arena Museo Opera- ospita la prima tappa di un nuovo progetto del Museo Picasso di Parigi. La mostra, organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con il Musée National Picasso – Paris, è curata da Emilie Bouvard, conservatrice del Musée National Picasso. Le opere in mostra sono più di 90 e includono alcune tra le più famose dell’Artista spagnolo: Nudo seduto (da Les Demoiselles d’Avignon del 1907), Il Bacio (la piccola e struggente tela del 1931) e La Femme qui pleure e il Portrait de Marie -Thérèse entrambe del 1937, tutti concessi in prestito dal Musée national Picasso – Parigi che ne preserva la maggior parte. Opere di pittura, scultura e arti grafiche creano un percorso capace di raccontare la metamorfosi a cui l’artista sottopone la rappresentazione del corpo umano, mentre la sua arte attraversa le fasi del pre-cubismo, del Cubismo, l’età Classica e il Surrealismo, fino a giungere agli anni del dopoguerra, superando le barriere e le categorie di “ritratto” e “scena di genere” per giungere sempre a un nuovo concetto di “figura”: quella che rese Picasso costruttore e distruttore al tempo stesso di un’arte solo sua, dal fascino inesauribile. Il viaggio nel processo creativo picassiano, attraverso le sei sezioni di mostra, porta a scoprire il perché delle produzioni in serie e del riprendere sempre lo stesso soggetto da parte del Maestro, per riprodurlo nel corso degli anni (e cavalcando le diverse epoche e stili) al fine di raccontare quanto fosse ossessivo per lui il ripetersi, nelle proprie creazioni, della figura umana e dei ritratti. Tra foto e filmati d’epoca che accompagnano il visitatore alla scoperta del vissuto dell’artista, la mostra abbraccia l’arco temporale della sua produzione che va dal 1906 fino agli anni inizi degli anni ‘70 e racconta – oltre all’entourage intellettuale e letterario e agli studi sul movimento – anche la ricerca durante il primo dopoguerra di un nuovo primitivismo attraverso il disegno infantile, le fonti preistoriche e quel desiderio di liberarsi dalle forme che durerà fino agli anni ‘40.

Amo – Museo dell’Opera, Via Massalongo 7 Orari di apertura: Lunedì 14.30– 19.30 Martedì – Domenica 9.30 – 19.30 www.arenamuseopera.com; info@arenamuseopera.com; tel. 0458030461

 

Dal Dipende Giornale del Garda di autunno 2016 www.giornaledelgarda.info/giornali/160928-1749-233AUTUNNO2016doppiapagina.pdf

 

Tags: , , , ,

Commenti

Salvato in: MOSTRE, Pittura
×