Viadana (MN) GAL GARDAVALSABBIA
LE NUOVE SCELTE DELL’UNIONE EUROPEA AL TAVOLO DI CONFRONTO DEI GAL
Incontro del coordinamento dei GAL lombardi sul tema “Il Leader nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale”
Le crescenti sfide che si prospettano all’orizzonte per l’agricoltura e per lo sviluppo delle aree rurali europee richiedono un forte rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale. Per questo motivo la commissione europea ritiene prioritario l’incentivo di partenariati locali dove i soggetti pubblici e privati condividono, costruiscono e gestiscono piani di sviluppo. Lo strumento allo scopo dedicato, già sperimentato in regione Lombardia nel corso del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 è denominato LEADER ed i soggetti deputati alla gestione dello stesso sono associati nei Gruppi di Azione Locale (GAL).
“Il Leader nel nuovo Piano di Sviluppo rurale”: questo il tema del partecipato confronto promosso dal coordinamento dei Gal lombardi, svoltosi a Viadana (CR) ha permesso di avviare un dibattito a tutto campo sulle prospettive dello sviluppo rurale regionale.
Vi hanno partecipato i rappresentanti dei sei Gal della Lombardia (Laghi Como e Lecco, Oltre Po’ Pavese, Valle Brembana, Valtellina, Gal Oglio Po Terre d’acqua e, naturalmente, Garda Valsabbia), assessori provinciali all’agricoltura, rappresentanze del mondo agricolo associativo, economico ed istituzionale lombardo. All’ordine del giorno il futuro dei Gal, che in vista della chiusura dell’esperienza Leader Plus (2000-2006) sono chiamati ad interrogarsi sul futuro del ruolo e delle funzioni dei Gal stessi nella programmazione dei fondi 2007-2013, fortificando i risultati ottenuti anche in vista della trasformazione in “agenzie di sviluppo territoriale”. Non è una cosa di poco conto. In ballo ci sono le scelte strategiche comunitarie in materia di sviluppo rurale per i prossimi anni. È attorno a questo tavolo di lavoro, insomma, che cominciano a prendere forma i criteri della futura distribuzione delle risorse e degli indirizzi programmatici comunitari, rispetto anche all’ingresso di nuovi Paesi dell’UE. Il Gal GardaValsabbia, l’unico attivo in provincia di Brescia, si è presentato a Viadana forte di una rappresentanza qualificata e, soprattutto, compatta nel riconoscere la bontà e l’importanza del lavoro svolto in questi anni. «Il Gal – ha detto Sergio Grazioli, assessore provinciale all’Agricoltura – si è dimostrato uno strumento efficace per incentivare e promuovere lo sviluppo delle aree rurali. La Provincia di Brescia crede fortemente in questa realtà, che considera un elemento vitale per la costituzione, secondo le direttive della programmazione europea, delle nuove strategie di sviluppo regionale. Al Gal GardaValsabbia, che ha dimostrato di saper bene operare nei due comprensori di propria competenza, va quindi l’incondizionato appoggio dell’Amministrazione provinciale».
Un sostegno convinto al “nostro” Gal è stato manifestato anche dalle due Comunità Montane coinvolte (che detengono ciascuna il 25% delle quote del Gal), presenti a Viadana con il vicepresidente Graziano Venturini per l’Alto Garda e l’assessore all’Agricoltura Gianluca Dagani per la Valsabbia. Entrambi hanno riconosciuto al GAL di sapersi sempre più affermare come agenzia di Agenzia di Sviluppo del Territorio.
Da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo agricolo e delle altre Province sul cui territorio opera un Gal è stata sottolineata l’importanza di continuare, anche per la futura programmazione europea, con l’esperienza avviata in questi anni nei territori del Leader Plus, per non disperdere le esperienze e il “know how” così faticosamente costruiti, tenendo presenti i criteri di ruralità dei territori da coinvolgere e di premialità nei confronti di chi ha ben operato.
Segnaliamo, infine, l’intervento della dott.ssa Enrica Gennari, responsabile dell’Autorità di gestione dei Gal per la Regione Lombardia, che ha presentato i risultati ottenuti in termini di investimento dei sei Gal lombardi: «Risultati molto positivi, visto che i Gal hanno superato i budget di spesa assegnati negli anni e hanno avuto l’elogio da parte della Commissione europea in sede di verifica e valutazione dell’operato».
La rappresentante regionale si è detta disponibile ad un confronto serrato con i Gal rispetto alla definizione delle linee del nuovo Piano di Sviluppo rurale della Regione Lombardia.
Di: Comunicato Stampa
Commenti