Verona – GRAVE RAPINA AL MUSEO CASTELVECCHIO

| 20 novembre 2015
castelvecchio
trafugate opere del Pisanello, Mantegna, Bellini, Caroto, Jacopo e Domenico Tintoretto, Rubens e De Jode.
Il sindaco Tosi si giustifica:
 “I sistemi antifurto, al momento della rapina, non erano  ancora stati attivati, così come i sensori volumetrici, collegati con la centrale operativa dell’istituto vigilanza privata. L’ingresso dei rapinatori è avvenuto a Museo ancora aperto, proprio al momento del cambio tra personale museale e vigilanza privata. L’area esterna del Museo di Castelvecchio inoltre è vigilata da altre telecamere di videosorveglianza cittadine, collegate con la Centrale Operativa della Questura e della Polizia Municipale, che riprendono l’area esterna e i principali incroci cittadini: le immagini sono già state messe a disposizione degli organi di polizia investigativi.”

Il Museo di Castelvecchio è tra i tre siti (gli altri due sono Palazzo Barbieri, sede del Comune e il Comando Polizia Municipale) ritenuti strategici e sensibili dall’Amministrazione Comunale, vigilati 24 ore su 24 e presidiati in modo importante. La vigilanza del Museo di Castelvecchio, diversamente dagli altri 2 edifici vigilati dalla Polizia Municipale, è affidata a una guardia giurata armata. L’importanza delle opere esposte nel Museo e del vicino Arco dei Gavi ha imposto già dal 2005 una implementazione del sistema di videosorveglianza, dotato di 48 telecamere all’ingresso, nelle sale espositive e lungo i camminamenti. Il sistema consente di registrare e conservare le immagini fino a 5 giorni ed è collegato con una sala di controllo all’interno di Castelvecchio – a cui sono collegati tutti i sistemi di allarme volumetrici delle sale espositive – dove dalle 19 della sera alle 9 del mattino successivo di ogni giornata è presente una guardia giurata armata privata. Il Museo inoltre è dotato di procedure molto dettagliate sulla sicurezza interna, specie al momento della chiusura e apertura, quando avviene il cambio tra il personale comunale di vigilanza e l’istituto di vigilanza privata che presidia nelle ore serali e notturne il sito. Evidentemente i ladri conoscevano bene le procedure e hanno colpito nel momento critico del cambio di personale senza copertura di sicurezza. Pesante il bilancio delle opere trafugate.

Questo l’elenco delle opere trafugate :
• Antonio Pisano detto Pisanello, Madonna col bambino, detta Madonna della quaglia, tempera su tavola, cm 54×32, inv. 164-1B0090
• Jacopo Bellini, San Girolamo penitente, tempera su tavola, cm 95×65, inv. 876-1B0306
• Andrea Mantegna, Sacra Famiglia con una santa, tempera su tela, cm 76×55,5, inv. 855-1B0087
• Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane con disegno infantile, olio su tavola, cm 37×29, inv. 5519-1B0130
• Giovanni Francesco Caroto, Ritratto di giovane monaco benedettino, olio su tela, cm 43×33, inv. 1407-1B0142
• Jacopo Tintoretto, Madonna allattante, olio su tela, cm 89×76, inv. 1285-1B1623
• Jacopo Tintoretto, Trasporto dell’arca dell’alleanza, olio su tavola, cm 28×80, inv. 263-1B0227
• Jacopo Tintoretto, Banchetto di Baltassar, olio su tavola, cm 26,5×79, inv. 264-1B0229
• Jacopo Tintoretto, Sansone,olio su tavola, cm 26,5×79, inv. 265-1B0228
• Jacopo Tintoretto, Giudizio di Salomone, olio su tavola, cm 26,5×79,5, inv. 266-1B0230
• Cerchia di Jacopo Tintoretto, Ritratto maschile, olio su tela, cm 54×44, inv. 44381-1B4013
• Domenico Tintoretto, Ritratto di Marco Pasqualigo, olio su tela, cm 48×40, inv. 6707-1B0158
• Bottega di Domenico Tintoretto, Ritratto di ammiraglio veneziano, olio su tela, cm 110×89, inv. 1602-1B0710
• Peter Paul Rubens, Dama delle licnidi, olio su tela, cm 76×60, inv. 1779-1B0166
• Hans de Jode, Paesaggio, olio su tela, cm 70×99, inv. 6275-1B0685
• Hans de Jode, Porto di mare, olio su tela, cm 70×99, inv. 6273-1B0680
• Giovanni Benini, Ritratto di Girolamo Pompei, olio su tela, cm 85×63, inv. 45793-1B4017

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