VERONA CARLO GUARIENTI
Oltre il reale
E’ un omaggio al decano degli artisti veronesi la mostra (le opere vanno dal 2004 al 2010) che si divide tra la Sala Boggian del Museo di Castelvecchio e Palazzo Canossa e che si concluderà il 19 settembre. Dicevamo dell’omaggio all’artista “veronese”, ma non è esatto: Carlo Guarienti, pur facendo parte della nobile casata scaligera, è nato a Treviso nel 1927 e si è trasferito giovanissimo proprio a Palazzo Canossa dove ha vissuto per qualche anno. Il Palazzo – una delle opere piùimportanti attribuita alla maestria del celebre architetto Michele Sanmicheli, luogo in cui pare abbia mosso i primi passi Paolo Caliari, detto il Veronese – presenta sul soffitto del piano nobile un affresco del Tiepolo “Il trionfo di Ercole”. Quindi la pittura ha, senza dubbio, inciso nell’esperienza del giovane Carlo. E sono i ricordi della sua giovinezza che affiorano dai pannelli inseriti nelle sale in cui risaltano anche le decorazioni di Bernardino India e Battista del Moro: scimmie viste per strada al seguito degli organetti, figure della tradizione veronese come il Papà del Gnoco, bucrani che ornano le arcate dei grandi portoni dei palazzi signorili della città e orologi… Il tempo è uno stilema dell’artista. Per Carlo Guarienti, riuscire ad operare nella casa della propria giovinezza è stato, senza dubbio, oltre alla soddisfazione di rivivere le proprie nostalgie, sentir di nuovo di far parte del vecchio Palazzo. Ma le opere esposte a Palazzo Canossa sono solo una parte della mostra che si completa nella Sala Boggian di Castelvecchio, dove il Guarienti mostra un’altra delle sue grandi capacità: la scultura. Ricordiamo che nella sua lunga vita, l’artista ha sperimentato anche la grafica, l’illustrazione, la scenografia ed ha avuto anche esperienze nel restauro degli affreschi. Oltre ai dipinti che si rifanno ai suoi amici e ai suoi maestri, come De Chirico, Picasso, Goya ed altri, le sculture in vari materiali, richiamano figure antropomorfe, animali e, impressionanti autoritratti che richiamano un po’ al narcisismo sempre presente. Carlo Guarienti nella sua lunga carriera (pur essendosi laureato in medicina ha cominciato ad esporre alla Galleria l’Obelisco di Roma nel 1953) ha fatto mostre in tutta Europa, ha partecipato, tra l’altro, alla XXVIII Biennale di Venezia e a Palazzo Grassi e, nel 1988 a Palazzo Forti con una personale e nel 2004, sempre alla Galleria d’Arte Moderna di Verona ha partecipato a “La creazione ansiosa da Picasso a Bacon”. Il catalogo della mostra, è edito da Silvana Editoriale Spa ed è curato da Paola Gribaudo. La mostra è promossa dal comune di Verona col sostegno della Regione Veneto e della Fondazione Cariverona.
Info: 045/8062611www.comune.verona.it
Di: Carlo Gheller
Tags: Carlo Guarienti
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