Venezia LE FESTE DEL CINEMA
Poche le indiscrezioni o, meglio, le anticipazioni sulla Festa del cinema di Roma che si terrà dal 13 al 21 ottobre. Nata un po’ sull’antagonismo con Venezia (ma Davide Croft, Presidente della Biennale di Venezia, lo nega) la nuova manifestazione, che Roma sta preparando in sordina, finora ha dato la notizia che Gabriele Salvatores farà da “balia” a 12 nuovi talenti europei (“non mi sento un professore, ma parlare di cinema e di progetti è una cosa che so fare e sono in grado di dare informazioni sui problemi organizzativi e produttivi”). Dodici registi con opere prime e saranno protagonisti della sezione New Cinema Network che si propone di far conoscere i nuovi autori con potenziali investitori. Per cui questi dodici registi, che sono stati selezionati su 180, dovranno presentare, oltre alle loro opere prime anche uno script preparato per un possibile finanziamento. Le sceneggiature verranno presentate ad una quarantina di produttori: si avrà così la possibilità di incontro tra gli autori e i finanziatori e ci sarà la possibilità che qualcuno possa realizzare la seconda opera. Questi i registi: Santiago Amigorena, argentino naturalizzato francese, Inaki Arteta e Santiago tabernero, spagnoli, Arni Olafur Asgeirsson, islandese, Giorgio Diritti e Luciano Melchionna, italiani, l’olandese Mark De Cloe, lo svedese Joachim Heden, Anna Jadowska, polacca, il tedesco Matthias Luthard, l’inglese Dave McKean e il macedone Sergej Stanojkovski. Alcuni di questi autori andranno anche da Robert De Niro a New York al Festival Tribeca.
Altra notizia che viene dalla Festa è quella che riguarda Sean Connery a cui verrà dedicata una retrospettiva di una decina di film e a cui verrà assegnato il premio all’arte della recitazione (Festa del Cinema Acting Award) Il grande attore scozzese noto soprattutto per l’interpretazione di James Bond nei primi sette episodi della serie, ma anche protagonista di altri indimenticabili film e tuttora in srvizio, ha chiesto, ed ottenuto che, oltre alla retrospettiva, la Festa gli mettesse a disposizione un albergo con vista su una delle città che più ama.
Di: CARLO GHELLER
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