Regione Veneto

| 10 febbraio 2006

PARERE FAVOREVOLE REGIONE VENETO CON PRESCRIZIONI A RACCORDO CISA – BRENNERO

La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni e osservazioni, al progetto definitivo del raccordo autostradale tra l’autostrada A15 “della Cisa” e l’autostrada A22 “del Brennero”, che collegherà Fontevivo (in provincia di Parma) con Nogarole Rocca, nel veronese.
Nella sua globalità – ricorda Chisso – il progetto interessa le province di Parma, Cremona, Mantova e Verona e riguarda un intervento strategico di preminente interesse nazionale nel contesto del corridoio plurimodale Tirreno – Brennero (TiBre). Per quanto riguarda il territorio veneto, il raccordo tocca sei comuni veronesi: Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona, Mozzecane, Povegliano Veronese, Vigasio e Nogarole Rocca, per una lunghezza complessiva di circa Km 18. Il progetto preliminare dell’intervento è stato approvato con prescrizioni dal CIPE, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale con conseguente pronuncia di compatibilità ambientale dell’opera e variazione degli strumenti urbanistici comunali vigenti. Nella delibera CIPE – sottolinea Chisso – sono state confermate le prescrizioni a suo tempo poste dalla Regione Veneto.
La Società Autocamionale della Cisa S.p.A. ha quindi provveduto alla presentazione del progetto definitivo, alla luce delle prescrizioni, sul quale ha chiesto il parere della Regione del Veneto. La Giunta si è ora espressa favorevolmente con le seguenti prescrizioni ed osservazioni: tra le opere complementari va realizzato il tratto della Strada Regionale n.62 “della Cisa” compreso tra l’incrocio con via S. Eurosia a Villafranca sino a sud di Mozzecane, in corrispondenza al confine regionale. Per definire tale soluzione, da concordare anche con la Regione Lombardia, si procederà ad un successivo specifico accordo tra le parti. Altre prescrizioni riguardano il monitoraggio delle acque sotterranee anche nel periodo post operam per almeno due anni; il monitoraggio dei suoli anche relativamente all’analisi dei metalli; i criteri per la scelta dei punti su cui operare il sistema di monitoraggio acustico, che andrà eseguito anche prima dei lavori. Dal canto suo – conclude Chisso – la Provincia di Verona ha espresso il proprio parere in merito al progetto definitivo e la Regione ne condivide le osservazioni relativamente alla sistemazione della viabilità secondaria, alla installazione della segnaletica turistica per la valorizzazione del territorio, alla connessione alla rete di fibre ottiche per i comuni interessati dal tracciato autostradale, alla progettazione esecutiva delle aree di servizio finalizzata alla valorizzazione del territorio ed in particolare dei prodotti agroalimentari tipici dell’area.

Di: Comunicato Stampa

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