Premio ‘Dipende – Voci del Garda’ 2003
HAYKU IN ITALIANO
Senza fatica
un sole luminoso
spala la neve.
Non sono fuori
le ombre della notte
ma dentro di te.
Massimo Grande Brescia
Guardo là fuori
il grande noce spoglio:
l’ombra di un amico.
Lontani ricordi,
sul fondale del lago:
una donna piange.
Davide Zanafredi – Rivarolo Mantovano
I fiori sono
colori profumati
di poesia.
Striscia di lago
argentata di luce
di bianca luna.
Laura Gerosa Rezzato
Tocco la seta
dei petali di rosa
sul tuo labbro.
Di madreperla
è questo mio cielo
preso all’amo.
Margherita Alecci Scarpa S. Martino
Il tempo sfoglia
nel grembo della vita
le nostre ore.
Come gabbiani
bianche vele solcano
l’azzurra strada.
Pinuccia Pienazza – Desenzano
Pulcino giallo
sotto un narciso giallo
attende affetto.
Bimbetta scalza
come farfalla sfiora
i fili d’erba.
Giuliana Bernasconi – Brescia
Dalla vetrata
un angelo dà luce
sfiorando l’arpa.
Dietro un pennacchio
di zucchero filato
sguardo di bimbo.
Maria Rosa Bertellini – Brescia
Tini pieni
botti gonfie – il miracolo
del vino si compie.
Nuvoloni grigio piombo:
angoscia. Arrivi tu, luce:
è arcobaleno.
Paolino Bettoni – Ghedi
Tarda è la notte
e il dì che m’atterrisce
torna imperioso.
Vuota la mente
vedo correre il mondo in
moto apparente.
Paolo Bolpagni – Botticino Sera
Altro vorrei.
Altro.
E non di certo questo.
Clara Bombaci Vivaldi – Sirmione
Vuota la casa
ma il vecchio mandorlo
esiste ancora.
Pioggia di note.
Disseta un violino
arida estate.
Anna Teresa Celeste – Brescia
Pensieri tristi
cristalli di quarzo
fermano il cuore.
Spumeggia l’onda
sulla spiaggia conchiglie
flauti del lago.
Mary Chiarini Savoldi – Ghedi
Il cielo copre
i respiri terresti…
ed è Mistero!
Lucciole gaie
accendono la sera
intermittenti.
Beatrice Cornado – Brescia
Spruzzi di lago
nell’iride azzurra
scoppia l’estate.
Con un sorriso
nel cuore la speranza
d’essere del mondo.
Gigliola Franzolini – Brescia
Letti di semi
da solchi di aratro
sono venati.
Tronchi di pioppo
inclinati a lago
si riposano.
Luca Mura – Rivoltella
Autogrill
Rose malate
esalano veleno
lungo la strada.
Rugiada
Gocce notturne
si disfa al calore
magica beltà.
Beatrice Portioli – Verona
Sabbia cadente,
clessidra di un tempo
che ora non è.
Tu, emigrante
nelle notti di luna
nel cercare me.
Marco Rossini – Ospitaletto
Pioggia d’aprile
allegran la mia stanza
fiori di malva.
Verdi risaie
ai bordi del fossato
tre gigli bianchi.
Pietro Sinico – Montichiari
Deboli raggi
del sole dipingono
foglie cadenti.
Per un attimo
sospendo il pensiero:
la prima pioggia.
Roberta Scarpa – Manerba
Campi di grano
bruni. Onde riarse
piega il vento.
Del ridente
colore del cielo
rimane grigio.
Raffaello Spagnoli – Bovezzo
Prima nebbia:
foglie ingiallite
cadono lente.
Voci ridenti:
giochi di rondini in
circolo chiuso.
Ida Tagliabue – Brescia
Dolce nell’aria
un profumo diffonde
la primavera.
Svela, l’estate
desideri sopiti
nel lungo freddo.
Licia Tortella Mosconi – Sommacampagna
Calda è l’estate
e intona la cicala
un sogno antico.
Fiore di pesco
catturami l’anima
col tuo “profumo”.
Pietro Treccani – Calvisano
Prati di perle
sopra il lago commosso
veleggia il tempo.
Mentre si bagna
di stelle il cielo, stormi
sudano sogni.
Elisa Zanola – Desenzano
Di: Indipendentemente
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