OMAGGIO A BEATO ANGELICO
Donazione al Museo di una tavola del ‘400 fiorentino, attribuita a Zenobi Strozzi, uno dei discepoli più fedeli di Beato Angelico
L’cccasione della mostra è data dalla donazione al Museo da parte dei discendenti della famiglia Crespi di una tavola del ‘ 400 fiorentino,”Madonna dell’Umiltà con angeli musicanti”, attribuita a Zenobi Strozzi, uno dei discepoli più fedeli di Beato Angelico (Firenze?1395/1400ca – Roma 1455), frate domenicano che fu tra i più importanti ed affascinanti protagonisti del primo rinascimento toscano.
Conosciuto, appunto, come Beato Angelico, il pittore Guido Di Pietro entra nel convento di San Domenico di Fiesole e prende il nome di Fra Giovanni. Già intorno al 1424 si dimostra il più intelligente e sensibile interprete della pittura solenne e prospettica di Masaccio; Cosimo il Vecchio De’ Medici gli commissiona la decorazione del rinnovato convento domenicano di San Marco a Firenze fra le imprese più celebri dell’epoca. Chiamato anche a Roma, realizzerà gli affreschi della Cappella Niccolina, in quanto dedicata a Papa Eugenio IV, nei Palazzi Vaticani. Del Beato Angelico sono presentate alcune tavole raffiguranti la Madonna con il Bambino e i Santi, oltre ad un codice miniato della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Come termine di paragone di Zanobi Strozzi si vedono anche miniature, sempre con soggetti predominanti Cristo, Maria Vergine e il bambino, unitamente ad una tavola attribuita a Benozzo Gozzoli, alro seguace del frate pittore.
Salone dell’Affresco, Museo Poldi Pezzoli – via Manzoni 12
Di: Fabio Giuliani
Commenti