Garda by Bike – Il progetto che unisce e sostiene il territorio del Lago di Garda
Se ne parla da qualche anno, ed è finalmente in costruzione. Garda by Bike è la pista ciclabile ad anello che circonderà il Lago di Garda per 140 km e promette di essere spettacolare ed emozionante. Già nel 2015 l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Mauro Parolini aveva proposto l’idea alla Regione. Ad inizio 2017 Parolini ha annunciato che la realizzazione di Garda by Bike è entrata nel piano di sviluppo del sistema nazionale di ciclovie turistiche, per il quale sono stati stanziati 74 milioni di euro nei prossimi due anni. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio, in accordo con i rppresentanti delle tre Regioni (Mauro Parolini per Regione Lombardia, Elisa De Berti per Regione Veneto e Mauro Gilmozzi per la Provincia autonoma di Trento) del Garda ha dato il via alla costruzione di un vero e proprio anello sospeso sul lago che in alcuni tratti sfiorerà anche l’acqua. Un percorso da percorrere in tutta sicurezza, integrandolo alle ciclovie Vento (Venezia – Torino) e del Sole, sull’asse nord-sud, già considerate in precedenza strategiche a livello nazionale. L’unione del Lago di Garda è un obiettivo importante: continuare a vedere il Lago diviso in tre regioni e non come un territorio e una comunità unica, non sempre giova al turismo e all’economia. Il progetto di Garda by Bike non solo unirà tutto il territorio del Lago di Garda, è anche una soluzione per sostenere l’ambiente, l’attività fisica e valorizzare il paesaggio gardesano. Nel 2016 sono partiti i lavori a Limone sul Garda per completare un tratto già attivo da tempo e che arriva fino al Trentino con Riva del Garda. Il nuovo tratto si dipana per quasi due chilometri con passaggi mozzafiato a sbalzo sul Garda. Per quanto riguarda il Veneto, saranno realizzati i tratti tra Peschiera e Pastrengo e tra Garda e Torri del Benaco, e più a nord nei territori di Brenzone e Malcesine. Le previsioni sostengono che l’intero progetto G a r d a b y B i k e dovrebbe essere completato entro il 2021. Il tratto più difficile del Garda by bike sarà quello tra Gargnano e Limone sul Garda dove le pendenze aumentano, salendo sui monti della Valvestino, dove sono previsti anche mezzi alternativi, per permettere a tutti di completare il percorso. Un investimento importante, che fa ben sperare chi ama la bicicletta e le camminate, chi odia il traffico automobilistico, e soprattutto chi vuole aumentare il turismo.
Silvia Fusi
Da Dipende Giornale del Garda 236 Estate 2017
Tags: barda by bike, bike, ciclismo, Delrio, Elisa De Berti, Lago di Garda, Lombardia, Mauro Gilmozzi, Mauro Parolini, Ministro Trasporti, pista ciclabile, Trentino, Veneto
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