DESENZANO MASSONA

La Loggia massonica denominata Fraglia Ed Stolper, dal nome di un fratello massone scomparso, nasce il 2 dicembre del 2006: avrebbe sede a Desenzano del Garda ed il suo Maestro Venerabile risulta essere Giuseppe Galli.
Apprendiamo queste notizie da alcuni numeri del giornale Erasmo, uno degli organi ufficiali della Massoneria; oltre al giornale Erasmo, un’altra testata massone è Hiram, dal nome del biblico architetto del tempio di Salomone. A Desenzano del Garda la Loggia Ed Stolper è risultata impegnata anche nella solidarietà, aiutando un’associazione che si occupa di devolvere fondi a favore dei lombardi in Perù, di cui è presidente un’altra desenzanese. Ma cos’è esattamente la massoneria? Tra di loro i massoni si chiamano fratelli e tutti si professano fedeli di un Dio particolare che chiamano Essere Supremo o Grande Architetto dell’Universo, da qui l’anagramma A.G.D.G.A.D.U (Alla gloria del grande architetto dell’universo). Il loro motto è “Libertà, uguaglianza, giustizia” e le tre domande ormai proverbiali a cui tentano, con le loro azioni e nella loro vita, di rispondere, sono “Chi siamo, dove andiamo, da dove veniamo?”. Lo scorso 30 aprile, merito forse anche delle giornate di divulgazione su finalità e obiettivi della massoneria tenutesi a Rimini dal 4 al 6 aprile, l’associazione ha raggiunto il record di affiliati: 19 mila risultano infatti gli iscritti. Per entrare nella massoneria bisogna bussare alle porte del tempio (è così che viene chiamata la richiesta da parte di un profano di essere affiliato a una loggia massonica): l’iniziando al grado di Apprendista viene bendato e, dopo avergli fatto bere dalla Coppa delle libagioni, pronuncerà il suo giuramento, cui rimarrà legato per tutta la vita, anche nel caso decidesse di non partecipare più alle riunioni e alla vita massonica (nel linguaggio massone si dice se sarà “in sonno” o “decaduto”). Gli incontri prendono il nome di Agape (in greco, amore) e possono essere bianchi, quelli più informali e meno segreti, oppure rituali: in questo caso i lavori nel tempio vengono svolti al coperto. Tra i rituali aperti anche ai profani troviamo: la Festa della Luce, in occasione del solstizio d’Inverno, il Rituale del Solstizio d’Estate e la Festa delle Rose. In queste occasioni sono invitate a partecipare anche le donne, solitamente escluse dalla libera muratoria o massoneria. La struttura della massoneria è gerarchica, ci si colloca, simbolicamente, su diversi scalini del tempio e di fatto, a seconda del grado, cambia la posizione di braccia e mani dei massoni e il luogo del tempio dove si posizionan. L’ordine gerarchico deriva dal Rito Scozzese Antico ed Accettato, che risale al 1733. Abbiamo già nominato il primo grado, quello di Apprendista, sotto la guida del Secondo Sorvegliante della Loggia. L’ Apprendista non ha diritto di parola e i suoi strumenti di lavoro sono il Maglietto e lo Scalpello, che in senso figurato dovrebbero aiutarlo a squadrare la pietra grezza per farla diventare cubica e quindi perfetta. Tutta la simbologia massonica, rifacendosi alla figura mitica del costruttore del tempio di Salomone, è basata sull’architettura: così l’Archipendolo o Livella (sinonimo di uguaglianza sociale), Dio stesso è chiamato Grande Architetto e celebri sono i simboli di Squadra ed il Compasso, durante le riunioni di solito posti sul Libro della Sacra Legge, sull’Ara del Tempio. Successivo all’Apprendista è il grado di Compagno d’Arte, mentre il terzo grado è quello di Maestro Massone, per poi arrivare al ruolo sommo di Maestro Venerabile. I passaggi di grado sono regolati dall’Art. 10 della Costituzione del Grande Oriente d’Italia e sono concessi quando il fratello massone ha dato particolarmente prova di attaccamento alla Loggia e di matura adesione agli ideali massoni. Altre figure sono quelle dei Dignitari e degli Ufficiali Loggia, che aiutano il Maestro Venerabile nella conduzione della Loggia e vengono eletti tra i Maestri Massoni in carica da più di un anno. Ci sono poi il Primo ed il Secondo Diacono che assistono rispettivamente il Maestro Venerabile ed il Primo Sorvegliante durante i lavori di Loggia (secondo l’Art. 41 del Regolamento dell’Ordine). Sono previsti anche un Copritore Esterno e un Copritore Interno, che armati di una spada, tengono lontano i profani dalle riunioni del Tempio. Vengono iniziati solamente uomini considerati liberi e di buoni costumi, senza distinzione di razza, cittadinanza, censo, opinioni politiche o religiose (Gran Loggia del 19-20 Marzo 1994 – Art. 5 della Costituzione dell’Ordine). Il processo con il quale si decide di ammettere un nuovo iniziato si chiama Tegolatura: dopo che un profano postulante ha bussato alla porta del Tempio, il Maestro Venerabile sceglie tre Fratelli Tegolatori che contatteranno e incontreranno il postulante per vedere se possiede le doti necessarie e le qualità opportune per entrare nella Loggia. Ricevute le relazioni dei Fratelli Tegolatori, il Maestro Venerabile le leggerà in Camera d’Apprendista. Ogni membro della Loggia potrà così valutare se sia opportuno o meno far entrare l’aspirante membro che ne ha fatto richiesta. Se gli altri fratelli massoni accetteranno all’unanimità di accoglierlo, anche il postulante potrà accedere ai Lavori del Tempio, come Apprendista. Prima di essere iniziato si troverà rinchiuso nel Gabinetto di Riflessione, dove dovrà redigere un Testamento: un documento nel quale risponderà a tre domande su Dio, se stesso ed il prossimo. Il Tempio massonico dove si svolgono gli incontri è di solito un rettangolo, con un’unica porta d’accesso che presenta ai lati due colonne ed è orientata ad occidente. La volta della sala è azzurra e cosparsa di stelle, sostenuta da dodici colonne. La Massoneria prevede, oltre all’obbligo inviolabile, del rispetto delle leggi massoniche, una capitazione, ovvero una quota annuale che i fratelli versano per coprire le spese della loggia. La massoneria, da sempre nota come associazione segreta, negli ultimi anni, forse per evitare di essere accusata di anticostituzionalità (l’art.18 della nostra costituzione vieta infatti le associazioni segrete) e per evitare logge coperte come “propaganda due”, che negli anni ’80 portò allo scandalo legato ai nomi di Gelli, Sindona e all’omicidio di Calvi, si è sempre più aperta e moltissime informazioni sulla sua attività sono disponibili, in via ufficiale, persino on line (www. grandeoriente.it). Le Logge presenti nella nostra zona, oltre a quella di Desenzano, sono quella di Brescia, Leonessa Arnaldo, Colonia Augusta e Carlo Montanari a Verona, Martiri di Belfiore a Mantova, Francesco Filos a Trento. Molte Logge hanno anche il loro sito internet; una curiosità è che personaggi insospettabili della nostra storia aderirono alla massoneria: moltissimi i musicisti, come Bach, Mozart (che compose diverse musiche massoniche, come la K477 e la K623), Paganini, Listz, oppure poeti, scrittori e filosofi , come Vittorio Alfi eri, Giosuè Carducci, Salvatore Quasimodo, Goethe, Collodi, Robert Burns, Vincenzo Monti, Oscar Wilde, Francesco De Sanctis e persino Voltaire o il rivoluzionario Bakunin. Numerosi anche i presidenti americani (e sul dollaro è evidente la simbologia massonica), a cominciare da Washington ma anche Roosvelt e Truman. Tra i politici Churchill e persino Garibaldi, Murat, Napoleone. Non mancano nemmeno gli attori, come Gino Cervi e Totò, persino i prestigiatori, tra cui Cagliostro e Houdinì…
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