Desenzano del Garda: MADAME SISÌ fashion

L a follia e la trasgressione in un mix di desiderio di divertimento in piena libertà e di un’esplosione di vitalità e di genuina voglia di vivere.
Tutto questo Madame Sisi, alias Carlo Tessari, la stravagante drag queen che da quasi vent’anni è espressione del mondo della notte giovanile e oggi titolare del locale Art Club di Desenzano, è riuscita a portare sul palco del Teatro Alberti con la sfilata di moda che si è svolta … e con la quale ha voluto presentare la sua nuova linea targata Max Fibre. La follia della parrucca rossa, degli occhiali di strass colorati e degli abiti dalle fantasie eccentriche della stessa Madame Sisi, esplosivo istrione della serata, vivificata dall’energica esuberanza della trasgressione incarnata dallo stuolo di ragazzi completamente nudi, vestiti uno ad uno dalle drag dell’Art Club che sono sfilati in passerella, hanno così strappato ad un pubblico attonito, ma anche coinvolto e divertito, entusiastici applausi. Una cornice singolare e geniale nella sua stravaganza che ha fatto da sfondo ad una collezione di “capi impreziositi da particolari importanti ma mai imbarazzanti e tutto sommato economicamente abbordabili, nonostante l’accurata confezione”. Come li ha definiti Aida Lopez, imprenditrice audace e attenta, stimatissima tra gli industriali del tessuto, che ha fatto del coraggio nella vita e nella professione il suo motto esistenziale e che ha voluto lanciare personalmente questa linea che porta la firma di Madame Sisi e destinata ai giovani tra i 14 e i 45 anni. “Proprio perché ho visto in lei un personaggio importante nella considerazione dei nostri giovani – spiega l’imprenditrice – ho deciso di creare una linea di capi di abbigliamento che, una volta indossati, potessero dare un’immediata sensazione di benessere. Capi semplici nelle linee ma di tessuto speciale, da portare come una seconda pelle, con il sorriso sulle labbra”. Una convinzione maturata con la sua frequentazione del locale notturno desenzanese e che non ha mancato di ottenere una convinta conferma. “Ancora prima di essere distribuiti, i capi della collezione sono già richiestissimi nei negozi – dichiara la Lopez – un successo non annunciato ma prevedibile, visto il carisma del testimonial e considerate la serietà e la credibilità della nostra azienda”. Aida Lopez, donna bella e tostissima, dagli occhi accesi della luce del sole del Sud America che ne ha accolto i natali e dalla voce dai toni morbidi di questo meraviglioso e colorato continente, porta nel cuore la speranza che per la sua gente ci sia davvero un futuro migliore, fatto di amore e di bellezza. “Vivo e lavoro benissimo a Desenzano e in Italia – spiega l’imprenditrice –, ma mi piace tornare spesso in Nicaragua perché da quando il destino ha deciso di portarmi lontano dal mio paese d’origine non ho mai smesso di occuparmi della mia gente, soprattutto quella più sfortunata”. “Il mio lavoro, la famiglia – continua la Lopez –, così importante nella vita di tutti i giorni, fanno di me una donna felice e mi sento in dovere di portare un po’ di questa felicità e della mia fortuna a chi ne ha più bisogno”. Così la Lopez non si accontenta di dirigere un’azienda come la Max Fibre, colosso nella produzione dei filati con sede operativa a Desenzano e centri di produzione sparsi nel mondo, ma è impegnata anche politicamente e serba nel cuore il sogno di un grande progetto per riportare, con l’aiuto e il sostegno di tante altre persone generose come lei, il sorriso sul volto di migliaia di bambini indigenti rimasti nel suo paese lontano.30
Tags: Aida Lopez, ArtClub, Carlo Tessari, Fashion, Madame Sisi, moda
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