Cremona: BERTOLDI, BERTOLINI E ASNICAR 2000

| 1 aprile 2000
bertoldi cremona

L’Associazione culturale Adafa di Cremona presenta le opere di tre interessanti artisti che, pur operando prevalentemente in ambito locale, hanno saputo farsi apprezzare anche lontano da Cremona, ricevendo lusinghieri consensi di critica e di pubblico, tanto da meritare di esporre presso questo sodalizio, guidato per tanti anni dall’indimenticato professor Ugo Gualazzini, docente e studioso di sicuro spessore umanistico, dopo avere preso parte alla Mostra del Settantennio (24 ottobre – 10 novembre 1988), come documentato nell’elegante catalogo uscito in occasione della rassegna. Dunque, fino al 9 aprile, le sale di via Palestro 32 ospitano le grafiche di Graziano Bertoldi e Angelo Bertolini, entrambi presenti, su invito, alla VI edizione della “Biennale di Cremona”, conclusasi poco più di un mese fa. Tuttavia, specie a livello stilistico, le differenze fra i due sono davvero molte, pur trattandosi di artisti che amano particolarmente i soggetti paesaggistici e, più in generale, naturalistici. Graziano Bertoldi, cremonese doc, classe 1946, ama esprimersi mediante l’incisione e la xilografia, sia a tema vedutistico che sacro, l’illustrazione di libri e la creazione di manifesti relativi alle più diverse iniziative sociali. Egli possiede un segno particolarmente agile e deciso, tanto che le sue composizioni sembrano realizzate con estrema rapidità e indubbia capacità di sintesi, rivelandosi poi quale autentico frutto di un’attenta meditazione e ricerca, che proprio nel segno trova la sua naturale espressione. Invece, Angelo Bertolini, nato a Pozzo Baronzio, cittadina ove vive e lavora, nel 1940, formatosi attraverso svariate esperienze artistiche, che spaziano dalla pittura all’incisione, ha intrapreso, con identico successo, la via della creazione di opere a pastello, caratterizzate da tinte vellutate, morbidissime, capaci di sprigionare una luce tutta interiore, la quale conferisce un particolare lirismo al soggetto rappresentato sul supporto cartaceo. Al termine di questa esposizione, qualche giorno più tardi, precisamente il 15 aprile, si potrà visitare, fino a fine mese, la personale di Giusy Asnicar, altra apprezzata pittrice cremonese, insegnante presso la Scuola Media “Virgilio” oltre ad essere attiva promotrice di iniziative d’arte in seno a diversi circoli, fra cui l’Associazione Artisti di via Mauro Macchi. Il fascino dei suoi oli discende da un’atmosfera di avvolgente vigore espressivo, nella quale leggere l’amore della pittrice per la natura, vista nei suoi aspetti più intimi e puri. E sono cavalli al pascolo immersi in un tipico paesaggio padano, vedute della città dai campi… piccoli elementi di una storia quotidiana che guarda al ricordo e al sogno senza indugiare in inutili preziosità meramente decorative. Le mostre sono aperte al pubblico tutti i giorni, dalle 17.30 alle 19.00.

Di: Simone Fappanni

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