Cigole 2003: UN’AGENZIA PER RILANCIARE IL TERRITORIO DELLA BASSA

| 1 ottobre 2003

Tra pochi giorni sarà operativa presso il Palazzo Martinoni di Cigole l’Agenzia Pianura Bresciana, un nuovo ente che – stando allo statuto – si occuperà di: “progettare, promuovere e realizzare quelle iniziative, anche economiche, finalizzate alla promozione e valorizzazione del patrimonio turistico delle comunità territorialmente interessate”.


Con il patrocinio della Regione Lombardia e dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Brescia, l’Agenzia avrà la partecipazione di enti pubblici quali la Camera di Commercio e l’APT Bresciano, ma anche di enti privati quali la Cassa Padana e l’Assioma. A tale elenco puramente indicativo, vanno aggiunti i 57 Comuni della bassa bresciana che collaboreranno strettamente con l’Agenzia stessa per promuovere il territorio e il suo patrimonio culturale. L’idea di costituire un ente con tali competenze anche per la pianura bresciana era in cantiere già da alcuni anni, ma mancavano i presupposti. “La necessità di riscoprire le proprie origini, di affermare la propria appartenenza ad un gruppo specifico, è sempre stata una costante della nostra società, ma è soltanto negli ultimi tempi che essa suscita così grande interesse. La nascita dell’Agenzia Pianura Bresciana avviene quindi in un contesto favorevole alla elaborazione e alla scoperta delle culture locali. Così, in presenza di un territorio fertile e pianeggiante quale quello della pianura bresciana, tutto ciò si traduce nella riscoperta e nella valorizzazione della civiltà contadina”, afferma il presidente Riccardo Geminati. Civiltà contadina intesa, però, nel senso più ampio del termine: infatti l’Agenzia non lavorerà solo per supportare l’agricoltura e l’artigianato tradizionali, ma anche per sviluppare il turismo rurale. Secondo Geminati si tratta di “un turismo attualmente di nicchia, ma destinato a svilupparsi nei prossimi decenni. Non si tratta affatto di agriturismo, perché il turismo rurale intende riscoprire l’identità del mondo rurale; quindi gli antichi mestieri, le tecniche di coltivazione, l’architettura di cascine e palazzi, le tradizioni popolari e i prodotti enogastronomici del territorio”. Va detto però che il turista della bassa bresciana sarà del tipo “mordi e fuggi”, ossia difficilmente si soffermerà più di un giorno; il rischio concreto è che tale forma di turismo non porti risorse nel territorio. Per evitare ciò, l’Agenzia intende proporre degli itinerari turistici di alta qualità che permettano al temporaneo visitatore di cogliere la ricchezza del territorio e desiderare di ritornarvi. In tal senso, la prima proposta sarà avanzata nel febbraio del 2004, con due itinerari turistici completi e forniti di guide specializzate. Inutile dire che c’è molta attesa per i primi risultati. “Non verranno mai proposte visite improvvisate, perché le nostre offerte si baseranno sulla conoscenza dell’intero patrimonio artistico del territorio. Tale conoscenza approfondita proverrà dal database che stiamo predisponendo e che ci fornirà indicazioni sul patrimonio artistico e ricettivo di ogni singolo comune e persino sullo stato di conservazione dei vari beni culturali”. Per questo motivo, l’Agenzia intende occuparsi anche della salvaguardia del patrimonio artistico presente nel territorio, accettando il sostegno economico da qualsiasi parte esso provenga, ma con la celata ambizione di diventare economicamente autonomi. “Nostra intenzione è di creare un circuito virtuoso dello sviluppo attraverso il connubio tra cultura e territorio; le risorse che proverranno dal settore turistico e didattico verranno successivamente reinvestite per recuperare altri beni artistici, i quali a loro volta saranno inseriti in nuovi percorsi turistici, e via di questo passo. Il tutto senza mai dimenticare la valorizzazione del territorio e della sua identità” – conclude Geminati. Il lavoro più impegnativo è stato oramai svolto; il Palazzo Martinoni – sede dell’Agenzia – sarà presto recuperato nella sua interezza architettonica; uomini motivati e idee innovative non mancano. Non resta che aspettare gli itinerari turistici previsti per il febbraio del 2004 e magari parteciparvi noi tutti.

Di: Pier Andrea Marca

Tags: , , ,

Commenti

×