Castiglione delle Stiviere (Mantova) – Ezio Mutti (1906-1987). Una mostra omaggio
“A trent’anni dalla morte dell’artista questa mostra è un’occasione per riscoprire la sua opera e rileggerla alla luce di uno sguardo contemporaneo al fine di individuarne quei risultati artistici che hanno mantenuto inalterata nel tempo la loro qualità estetica.”
Così affermano i curatori Giulia Giazzoli e Francesco Saviola riguardo alla mostra dedicata ad Ezio Mutti, artista e fabbro castiglionese, attualmente in corso allo Spazio “Mutty”, in collaborazione con la famiglia Mutti. Vediamo 43 opere, scelte fra un centinaio, che testimoniano il suo poliedrico cammino artistico fra dipinti, sculture in ferro e bronzo, disegni, incisioni, bozzetti e litografie.
Sono inoltre presenti alcuni quadri inediti che ritraggono l’intimità familiare come la serie “Iesolo” sulle vacanze al mare realizzata negli anni Cinquanta. Completano la mostra alcune fotografie di famiglia raccontandoci il lavoro e gli affetti. Negli anni della sua formazione stringe relazioni importanti. Iniziano nel 1933 le visite del “mentore” chiarista milanese Angelo Del Bon a Castiglione – ospite anche presso la casa di Mutti – che daranno avvio al sodalizio dei pittori chiaristi dell’Alto mantovano che lo vedono operare accanto allo stesso Del Bon, Umberto Lilloni, Oreste Marini, Giuseppe Facciotto, Nene Nodari, Carlo Malerba in un sodalizio non ancora sufficientemente inteso nella sua importanza storica ed estetica. Nel 1934, durante gli studi presso la Grand Chaumière di Parigi, stringerà amicizia con lo scultore Emilie Gilioli il quale, insieme a Del Bon, è da considerare una delle figure che maggiormente influenzò il suo stile che virerà verso l’astrazione. Mutti ritornerà spesso a Parigi e, insieme all’amico italo-francese, avrà modo di visitare mostre e trarre da queste occasioni una diversa visione estetica. A questo punto si avvicinerà alle ricerche internazionali di Brancusi, Klee, Calder, Moore. Sono degli anni Ottanta le sculture in bronzo come “Torero” (1980), “Bambola” (1982), “Attimo di vita” (1982) ed “Evoluzione della sfera” (1983). Ma già in “L’Olivo” (1931) – il suo capolavoro – era visibile la ricerca dell’essenziale. Gli ultimi suoi lavori comprendono anche le sperimentazioni grafiche, come la serie delle “Litografie” (1975-1982), di forte impatto grafico-illustrativo per colori e forme astratte. Una breve nota biografica. Ezio Mutti nasce nel 1906 a Castiglione delle Stiviere in una famiglia di fabbri. Frequenta l’Istituto Superiore d’Arte di Monza in Villa Reale, dove si diploma nel 1928 specializzandosi in forgiatura per poi iniziare un periodo di apprendistato presso la bottega del maestro del ferro Alessandro Mazzucotelli. Nel 1934 è allievo alla Scuola di Nudo e di Disegno della Grand Chaumière a Parigi. Tornato in Italia partecipa al sodalizio “chiarista” e a numerose rassegne d’arte (Parigi, Milano, Bologna, Mantova) ed artigianato (Mostre Nazionali dell’Artigianato Artistico di Firenze dal 1931 al 1960). Nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, è inviato come soldato al Fronte in Grecia. Nel 1954 trasferisce la sua attività di fabbro nell’officina in Viale Maifreni 54 insieme al fratello Giuseppe. È stato insegnante alla Scuola d’Arte e Mestieri di Castiglione. È tra i fondatori del Museo Internazionale della Croce Rossa di cui è stato Direttore dal 1965 al 1980. Muore nel 1987 a Castiglione delle Stiviere.
Alcuni cenni sulla sede espositiva. “Mutty” è uno spazio culturale attivo dal 2013 nel centro storico di Castiglione delle Stiviere, una cittadina sulle colline moreniche, a pochi passi dal Lago di Garda. È situato in un edificio che fino agli Sessanta ospitava le officine dei fabbri Mutti, un laboratorio dei mestieri che per mezzo secolo ha raccontato l’importanza della lavorazione degli elementi per ottenere risultati. Preservando la struttura e il profilo estetico originario, oggi il nuovo spazio in ferro, vetro e legno a ridotti consumi energetici ospita tre attività: al piano terra una libreria specializzata in illustrazione, design e arti e una vivace caffetteria con cucina; al piano superiore una sala espositiva/laboratorio. Il giardino, con erbe aromatiche, fiori e piante locali ospita concerti e spettacoli estivi e invita a fermarsi per una pausa. L’attività imprenditoriale del Centro ha come obiettivo la promozione e la divulgazione del lavoro di illustratori, artisti e studiosi del bello attraverso le presentazioni dei libri e degli autori che la libreria seleziona e l’organizzazione di mostre e laboratori didattici per bambini e adulti. La passione per l’illustrazione è al centro della nostra offerta culturale, ma “Mutty” nasce anche come semplice contenitore di diverse esperienze creative, formative e di riflessione. Per questo continua a farsi influenzare da tutto quello che è innovativo, stimolante o utopico. “Mutty” e lo spirito che lo contraddistingue nascono dall’idea di Giovanni Saviola, imprenditore, artista mantovano, da sempre impegnato nella vita sociale del territorio.
Alla fine, devo dire che Ezio Mutti è stata una figura fondamentale del Novecento castiglionese per il suo impegno sia artistico che civile.
Mutty – Viale Maifreni 54, Castiglione Delle Stiviere (Mantova); fino al 16 Ottobre 2017; Orari: dalle 19 alle 22; Per informazioni: Tel. 0376 639921; www.mutty.it
Fabio Giuliani
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