ArtVerona: Verona e Venezia insieme per la promozione del sistema arte nazionale

Nell’ottica di una ‘fiera salotto’, occasione di incontri e opportunità, la 12a edizione di ArtVerona | Art Project Fair mira a una sempre più affinata proposta di espositori, artisti, progettualità in fiera e in città. Grazie al consolidato Piano Acquisizioni, a nuovi riconoscimenti e concorsi, a un network sempre più forte ed esteso con le istituzioni, ArtVerona persegue l’intento di essere un volano concreto per la valorizzazione del sistema dell’arte italiano.
Da venerdì 14 a lunedì 17 Ottobre si terrà nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere la 12ª edizione di ArtVerona | Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che punta ad essere meta privilegiata di espositori e collezionisti che trovano nel taglio taylor made, nell’attenzione alla cura e alla qualità delle proposte, nella vocazione alla ricerca e sperimentazione, nella propensione al talent scouting e al supporto di giovani leve – siano esse artisti, galleristi o curatori -, nella facile fruibilità e nell’attrattività della città, un valore distintivo. Convinti che uno dei principali fattori competitivi del nostro Paese risieda nel rapporto tra tessuto socio-culturale e sistema imprenditoriale di reciproca influenza, ArtVerona prosegue il percorso d’indagine avviato nel 2014 e, dopo il lancio di Open Source ad aprile scorso durante la 50 ª edizione di Vinitaly, che ha visto protagonista la cantina Marchesi Antinori quale esempio di nuovo mecenatismo, annuncia una nuova importante sinergia con la Bevilacqua La Masa di Venezia, Regione del Veneto e Confindustria Veneto per il progetto Alchimie Culturali: cinque artisti chiamati a confrontarsi con altrettante realtà aziendali del territorio con l’obiettivo principale di avvicinare il mondo dell’imprenditoria a quello dell’arte e della cultura. Non solo, trova nella composizione del suo stesso Piano Acquisizioni una concreta declinazione di questa virtuosa polarità. Rinnovato anche per il 2016 il Fondo Acquisizioni Domus del valore di 100.000 euro, sostenuto per il terzo anno consecutivo da un partner istituzionale come Fondazione Domus per l’arte moderna e contemporanea, main partner di manifestazione ed emanazione di Cariverona, volto a supportare gli artisti e le gallerie partecipanti alla fiera e ad arricchire le Collezioni cittadine; ad affiancarlo ci sarà, per il secondo anno, il Fondo Acquisizioni Privato per l’arte contemporanea, che vede impegnato un pool di collezionisti e imprenditori in un piano quinquennale, teso a sostenere il sistema dell’arte emergente con un investimento di partenza di 50.000 euro, implementabile grazie al coinvolgimento di nuovi collezionisti. E annuncia la nascita di un nuovo riconoscimento, il Premio Rotary Club Asolo per l’arte contemporanea e i giovani artisti, che vedrà acquisire in fiera un’opera di un artista emergente per un valore di 3.000 euro, con impegno implementabile e pluriennale. ArtVerona mantiene il proprio impegno nel supportare il sistema dell’arte italiano, dalle gallerie ai musei, dai curatori agli artisti, ai collezionisti, con progetti in fiera come Level 0, il format che vede i direttori di diverse istituzioni d’arte moderna e contemporanea italiane impegnati nei giorni di manifestazione nell’individuare un artista, di cui si faranno promotori attraverso la programmazione nelle loro sedi nell’anno a venire; atupertu, format di successo, curato in questa seconda edizione da Eva Comuzzi, che offre la possibilità al pubblico di incontrare vis à vis gli artisti protagonisti in fiera nelle loro rispettive gallerie, con un calendario di brevi incontri di 30 minuti; Focus XX, il percorso espositivo dedicato ai Maestri del dopoguerra italiano che, grazie alla collaborazione con la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Ascoli Piceno, quest’anno volge l’attenzione alla produzione poetica, intima e sensibile di Osvaldo Licini; i momenti di approfondimento, che si apriranno con Catterina Seia e Andrea Bruciati, che converseranno con Anna Somers Cocks traendo spunto dall’indagine “What’s art for” condotta da The Art Newspaper, e si chiuderanno con gli incontri con diversi collezionisti di punta italiani, che racconteranno quali motivazioni li hanno spinti a collezionare, sotto la guida di Adriana Polveroni, affezionata curatrice di ArtVeronaTalk. Accreditata tra le principali manifestazioni di settore, ArtVerona è una fiera che costruisce network, relazioni e opportunità, un modus operandi che le viene riconosciuto dalle realtà con le quali collabora, prima fra tutte l’ANGAMCAssociazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, oltre che dalle numerose istituzioni nazionali e del territorio quali la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, i Musei Civici, l’Università e l’Accademia di Belle Arti di Verona. Conferma l’approccio volto alla ricerca e alla sperimentazione quale principale asset che la contraddistingue nel panorama fieristico. Come testimoniano sezioni quali Raw Zone, area aperta a 12 gallerie che si presentano con progetti curatoriali inediti, espressamente dedicata alla ricerca e all’innovazione con uno sguardo puntato al mercato più giovane, e Tangram, la nuova piattaforma, che trae spunto dal famoso rompicapo basato sulla scomposizione e ricomposizione di forme geometriche per realizzare figure che rimandano alla realtà; una sezione ad invito, per gallerie anch’esse di ricerca, che prevede per la natura ‘fluida’ che la caratterizza un dialogo condiviso fra le diverse realtà coinvolte, che si presenteranno idealmente secondo una progettualità relazionale che le differenzia sia dalla proposta monografica di Raw Zone che dagli spazi fieristici consueti. Una modalità inedita e innovativa di approcciarsi da parte di ArtVerona, che mira a supportare la crescita di nuovi interlocutori per una fidelizzazione graduale e condivisa, in cui la fiera si presenta quale interlocutore attivo. Un taglio condiviso anche da format quali Artes, terza tappa del progetto di ricerca, divulgazione, partecipazione sulle tecniche artistiche, che, dopo aver indagato la pittura e il disegno, quest’anno affida a Valentina Lacinio un focus sul medium fotografico. Punto di partenza, come sempre, i dodici Maestri, in questo caso della fotografia, individuati tra quelli rappresentati in fiera, da cui si dipanerà l’installazione corale dei 50 giovani artisti partecipanti. La sperimentazione si arricchisce di significato in i7, il format a cura di Cristiano Seganfreddo dedicato alle realtà no profit indipendenti impegnate nel nostro Paese in attività di ricerca del contemporaneo, che per la sua settima edizione vedrà ospitare in fiera 16 tra associazioni e collettivi, che hanno risposto con le loro progettualità ad un contest pubblicato su Artribune che vede come tema principale la Sharing Art, intesa come trasformazione delle economie, cambiamento delle professioni e nascita di nuove forme di relazione e aggregazione. Tra le azioni volte a promuovere il sistema dell’arte italiano, anche per quest’anno si confermano: Icona, il concorso giunto quest’anno all’undicesima edizione che, attraverso una Commissione presieduta da Gianfranco Maraniello, direttore del Mart di Trento e Rovereto, individua l’opera più rappresentativa dell’edizione 2016, tanto da diventare l’immagine di campagna della manifestazione per l’edizione successiva, oltre ad entrare in deposito al Museo; e Display, che vedrà una Commissione presieduta da Patrizia Moroso, imprenditrice e fine interprete dello stile dell’arredo e del design, componente del Comitato d’Indirizzo di ArtVerona, premiare due espositori per il miglior allestimento, con un bonus di 2.000 euro sulla partecipazione alla prossima edizione della fiera. Cresce il ruolo e la partecipazione di ArtVerona rispetto all’offerta culturale scaligera che, in occasione della manifestazione, vede le istituzioni e gli spazi museali aprire in Autunno le porte a una piattaforma condivisa che trova nella figura di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) la sua fonte di ispirazione per una rilettura della contemporaneità. In occasione di ArtVerona verrà ospitata ad AMO – Arena Museo, la mostra Nitsch e il Teatro a cura di Hubert Klocker, che ripercorre il legame tra Hermann Nitsch, la sua sperimentazione drammatica e la storia del teatro contemporaneo: ad affiancare le opere, bozzetti, foto di scena e costumi ideati dal Maestro che ha teorizzato l’o.m. theater, Teatro delle Orge e dei Misteri. Alla Protomoteca della Biblioteca Civica, sede dell’Archivio Regionale di Videoarte, la rassegna Così fan tutte, ossia la scuola degli amanti a cura di Giulia Casalini, che declina i concetti di fedeltà, identità e genere presenti nell’opera mozartiana, attraverso una selezione video ‘performativa’. Nella storica cornice della Chiesa di San Francesco al Corso – Museo degli Affreschi, ASLC progetti per l’arte presenta l’installazione site specific La finta semplice del giovane sound artist napoletano Roberto Pugliese, curata da Valerio Dehò e ispirata all’aspetto più innovatore della poetica mozartiana. Mentre nella Loggia Vecchia, in Piazza dei Signori, l’installazione Note in do lenti di Raffaella Formenti che prende forma dalla Regina della Notte de Il Flauto Magico, così come le note nascono a inseguimento di un libretto, o le parole dalle note stesse. Infine, negli spazi dell’Università degli Studi di Verona saranno esposte le due opere di Michele Amato e Alice Padovani frutto della campagna di crowdfunding Art Rounds promossa nel 2015 in collaborazione con Celeste Network e l’Università degli Studi di Verona e fuori città, alla Galleria Civica di Trento, inaugurerà la personale di Andrea Galvani, quale esito della scelta effettuata dal Mart per l’edizione 2015 di LEVEL 0, uno tra i maggiori artisti italiani attivi nel panorama internazionale, vincitore del Concorso Icona 2015.
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