Metaphysics of Virtual Objects

In occasione del lancio della Call for Virtual Objects, Lucrezia Calabrò Visconti proporrà un percorso nella metafisica degli oggetti virtuali in relazione alla ricerca artistica. Giulia Mengozzi affronterà la questione del mutamento delle capacità attentive in rapporto all’immagine in rete, introducendo la pratica di Project 404: Error — Not Found, che al termine del talk verrà proposta in un workshop da Mattia Capelletti e Elena Radice.
Negli ultimi dieci anni le pratiche artistiche contemporanee sono state investite dalla tendenza generale ad individuare negli oggetti una prospettiva privilegiata di analisi della realtà. Teorie come la OOO (Object Oriented Ontology), il realismo speculativo e il neomaterialismo, che, seppur secondo gradi e metodologie diverse, mettono al centro dell’indagine filosofica gli oggetti, hanno infatti riscosso grande seguito nell’ambito della ricerca artistica, offrendo delle risposte talvolta quasi salvifiche alle aporie della de-materializzazione dell’esistenza (delle relazioni sociali, dell’economia, dei prodotti che usiamo) quanto delle pratiche artistiche.
Nel talk verranno affrontate le posizioni teoriche di: Graham Harman, Levy Briant, Joshua Simon, Donna Haraway, Alexander R Galloway, Brian Droitcour, Stefan Heidenreich, Lucy Lippard, Sven Lutticken, Robert Pfaller e Slavoj Žižek, Boris Groys, Tal Shachar e Liam Boluk, Simon Sheikh, Daniel Rourke; e le ricerche degli artisti: Guy Ben Ner, Katja Novitskova, Timur Si-Qin, Martijn Hendriks, Mark Leckey, Hito Steyerl, Cécil B. Evans, Pamela Rosenkranz.
(Abstract del talk di Lucrezia Calabrò Visconti)
Tags: metafisica, project 404, virtual
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