Fiorista o floral designer? Consigli e suggerimenti per portare avanti entrambe le attività

| 21 settembre 2016
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Dillo con un fiore? Un modo di dire che pare stia tornando di moda, infatti stando alle ricerche condotte dalla società parigina NellyRodi, l’attenzione alla floricoltura sta crescendo a dismisura e la professione del fioraio sta vedendo una rinascita globale nella società contemporanea, complice anche la nascita della boutique Armani/Fiori. Una tendenza alla ricerca del bello e del design floreale che sta coinvolgendo tutto il mondo, non da ultima l’Italia. Ovviamente non stiamo parlando dei soliti vecchi chioschi sparsi per le strade che propongono fiori congelati, inodori e magari avvolti anche nella stagnola: parliamo, infatti, di una corrente che sta dando alla luce vere e proprie boutique curate fin nei minimi dettagli, che invogliano il cliente ad entrare per acquistare una composizione che sia in grado di dare un tocco di stile al luogo cui è destinata. E non è tutto, parallelamente a questa rinnovata attenzione per gli shop di fiori si sta sviluppando anche una nuova professionalità, quella del floral designer, un vero e proprio stilista dell’arredo floreale che, con le sue composizioni, sarà in grado di dare un forte valore aggiunto alla vostra abitazione. Se anche voi amate questo mondo e volete mettervi in gioco in prima persona, ecco allora alcuni preziosi consigli su come muoversi in un senso o nell’altro.

Una boutique di fiori non prescinde dal packaging
Partiamo da uno degli elementi più importanti: il confezionamento. Dotare i vostri fiori di una confezione preziosa e affascinante, infatti, è il primo passo per essere dei veri e propri artisti. A tal proposito il consiglio potrebbe essere quello di trovare elementi e decorazioni per creare delle confezioni floreali che possano risultare accattivanti ai clienti: il motivo è dovuto al fatto che, quando i clienti rimarranno stregati dalla vostra composizione non solo torneranno molto più volentieri da voi, ma potrebbero anche ingaggiarvi per grandi allestimenti presso negozi, punti vendita o scegliervi per degli eventi importanti. Per avviare la vostra attività dovrete scegliere quelle decorazioni che nel tempo diventeranno un emblema di stile e motivo di riconoscimento; fate una ricerca accurata tra colori e forme consultando il web che, anche in questo settore, offre molte opportunità. Difatti visitando gli e-commerce che si occupano proprio di vendita all’ingrosso per fioristi, potrete scegliere tra numerosi materiali ed elementi ornamentali come ad esempio tessuti, scatole personalizzate o nastri decorati. Siate oculati nel vostro acquisto, poiché elementi visivi come questi definiscono la vostra identità e il vostro posto nel mondo.

Ritorno alle origini: come gestire un’attività da fiorista?
Aprire un’attività del genere e diventare fioraio può sembrare semplice ma in realtà richiede moltissima attenzione a tanti aspetti che, a volte, si tendono a dare per scontato. In questo campo dovrete innanzitutto imparare a tener conto di poche semplici indicazioni: in primo luogo accertatevi di vendere sempre fiori di qualità, inoltre ricordatevi di valorizzare sia l’insegna sia l’esterno del vostro negozio, ovviamente arredate con gusto l’interno e soprattutto concentratevi sulle esigenze del cliente, cercate di capire cosa vuole veramente e siate puntuali nelle consegne. Infine, non sottovalutate mai l’importanza di un corso di aggiornamento, ad esempio perché non approfondire qualche nozione di marketing? Può esservi molto utile per far conoscere la vostra attività anche ad altri clienti.

Il Floral Designer: chi è e cosa fa?
Passiamo ora al floral designer che, come anticipato, è paragonabile a uno stilista di moda in ambito floreale. Questa figura ha visto una forte ascesa soprattutto negli ultimi anni, e in brevissimo tempo è diventata un’attività professionale molto richiesta in tutta Europa. Stiamo parlando di uno specialista spesso freelance che viene ingaggiato di volta in volta per decorare gli ambienti. Difatti, al pari di un arredatore di interni, il floral designer può cambiare il volto delle attività commerciali, o può rendere eleganti e raffinati gli eventi cui è chiamato a prestare servizio, creando un allestimento floreale adatto a ciascuna occasione. Il suo lavoro è frutto sia della sua creatività ma anche di conoscenze botaniche molto approfondite, acquisibili solo frequentando dei corsi specialistici. Al contrario del fiorista, dunque, questo professionista non vende solo i fiori, ma vende soprattutto passioni e sensazioni. E non è un caso che una delle varianti più in voga di questa figura sia proprio il wedding floral designer: un vero e proprio creativo cui viene affidato l’arduo compito di ideare delle creazioni uniche per un giorno irripetibile.

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