GARDALAGO: successi a quattro ruote

| 31 marzo 2008
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Si parla poco del pattinaggio a rotelle, disciplina ancora esclusa dalle specialità olimpiche. Ciò stupisce sia per la spettacolarità ed espressività artistica che questo sport sa regalare sia perché l’Italia è da diversi anni ai primi posti al mondo in quasi tutte le specialità.

E’ un venerdì mattina di fine dicembre e nemmeno le vacanze natalizie interrompono gli allenamenti dell’A31 Gardalago. Un po’ di corsa, alcuni esercizi di riscaldamento e via, sul parquet del Palazzetto dello Sport di Lonato scivolano le rotelle dei pattini delle atlete che si stanno allenando per le prossime competizioni. L’ASD Gardalago è stata costituita nel dicembre 2002 da un gruppo di genitori che si è voluto impegnare per diffondere la pratica del pattinaggio artistico a rotelle. Affiliata alla FIHP (Federazione Italiana Hockey Pattinaggio) e ad altri Enti di promozione sportiva quali AICS o UISP, è l’associazione di riferimento per il pattinaggio artistico a rotelle di tutto il bacino del basso Garda, da Peschiera a Rezzato fino a Castiglione. Diverse atlete dell’associazione sono state più volte campionesse provinciali e regionali collezionando ottimi piazzamenti anche ai campionati italiani in diverse categorie e già nel 2006 un’atleta Gardalago è stata convocata nella Nazionale Italiana di pattinaggio artistico, ottenendo il 4° posto ai campionati europei Jeunesse 2006 della specialità Solo Dance a Parigi e contribuendo così a dare prestigio all’associazione. Oltre a corsi di pattinaggio artistico singolo maschile e femminile, spettacoli di gruppo, da alcuni anni è stata importata dagli Stati Uniti la specialità Solo Dance, che deriva le difficoltà dalla coppia danza: donne e uomini gareggiano nella stessa categoria ed eseguono gli stessi passi, esibendosi in danze obbligatorie, disco libero e danza originale (latino-americane nell’ultimo sorteggio quadriennale). Silvio Trevisan, ex atleta di livello mondiale della Nazionale Italiana si occupa della Direzione Tecnica e della preparazione delle atlete della Solo Dance. Pietro Mazzetti, ex atleta della Nazionale italiana, due volte campione mondiale e due volte campione europeo, si occupa dell’insegnamento di tecnica “ libero ed esercizi obbligatori” al gruppo agonismo. Sotto la diretta guida di Silvio, una delle atlete sta preparando la coreografia dell’esercizio libero solo dance, mentre altre si stanno esercitando sui passi della rumba. Le note della Turandot, di Tristano e Isotta ed i ritmi latino-americani si alternano a riempire l’alta volta del palazzetto. La coreografia di ciascun pezzo (circa 2 min e ½ per la solo dance e 3 min per l’artistico) richiede vari mesi di preparazione ed un lavoro ‘sartoriale’ in cui nessun dettaglio viene trascurato. La scelta delle musiche ed il relativo mixaggio occupano parecchie ore dell’esperto Silvio Trevisan: i brani devono essere coinvolgenti ma senza rubare la scena alla danza , il pezzo deve contenere ritmi diversi e la musica deve essere ‘coreografabile’. Inizia poi il montaggio dei passi, che impegna Silvio in prima persona in pista: non di rado capita di dover allungare una battuta, accelerare o rallentare il ritmo oppure modificare un finale per sincronizzare movimento e musica in una combinazione armoniosa. Le atlete seguono lezioni di preparazione al ballo per migliorare la propria interpretazione e lezioni di mimica facciale per curare l’espressione del volto. E poi ancora il montaggio coreografico delle braccia, la scelta del body che viene rigorosamente cambiato per ogni diversa musica di gara, nessuno degli aspetti artistici viene lasciato al caso. Ogni esibizione viene infatti valutata sia per il contenuto tecnico sia per quello artistico proprio come per il pattinaggio su ghiaccio. “Nel 2007 abbiamo montato più di 35 dischi di gara”, specifica Paolo Zuin, il presidente del Consiglio Direttivo. “L’associazione conta oggi oltre 130 atleti di età dai 4 ai 22 anni divise su 4 diverse palestre. La mancanza di strutture adeguate ci ha imposto di rifiutare la richiesta di gruppi di adulti che pure desideravano avvicinarsi a questa disciplina” continua Paolo Zuin. A Desenzano è in costruzione una pista di pattinaggio regolamentare coperta che dovrebbe rendere finalmente più agevole l’organizzazione degli allenamenti della Gardalago. Per promuovere l’approccio all’agonismo Solo Dance anche tra i pattinatori meno esperti, in Italia è stata introdotta la divisione nazionale: prendendo spunto dal ballo, quattro pattinatori identificati da un numero si esibiscono in contemporanea, riducendo così l’impatto emotivo della competizione. Mediamente dopo 2 o 3 anni, gli atleti sono pronti per dedicarsi all’agonismo sia per il Singolo sia per la Danza : le competizioni organizzate da enti quali AICS o UISP, pur non qualificando per gare internazionali sono un buon banco di prova prima di accedere alle gare più competitive della federazione. “Quante le ore di allenamento settimanali?” chiedo. “Poche” risponde Silvio Trevisan. “Talvolta la carenza di strutture dedicate e regolamentari per il pattinaggio agonistico rende difficile l’organizzazione degli allenamenti che sono meno di quanto vorremmo. Dei tre appuntamenti settimanali di 2 ore, uno è dedicato alla preparazione atletica, lavoriamo nello specifico sulla ripetizione del movimento, quindi sulla tecnica, restano poi circa 3 ore per l’allenamento sulle coreografie di gara. Talento e tempo da dedicare agli allenamenti sono indispensabili, ma lo sono anche il supporto della famiglia e dell’allenatore nonché la disponibilità di adeguati impianti sportivi e risorse economiche che l’associazione deve reperire per la partecipazione a stage di allenamento e trasferte di gara” continua Trevisan. “Basti pensare che il costo di un buon pattino da gara va dai 500 euro fino ai 1200 euro per pattini con telaio in titanio ed ergal e ciascun atleta ha almeno 5-6 treni di ruote diverse, a seconda del pavimento e dall’esercizio da eseguire”. Diverso l’impegno per i corsi principianti e preagonismo che impegnano i piccoli dalle 2 alle 4 ore settimanali con specifici programmi di gioco-apprendimento; per questi corsi i pattini hanno un valore dai 200 ai 400 euro, o, per chi volesse, sono messi a disposizione dall’associazione . Tra i principali appuntamenti competitivi del 2008, il campionato provinciale di Bagnolo Mella il 23 e 24 febbraio, seguito dai regionali selettivi della Lombardia (aprile – maggio). Per le atlete qualificate ci saranno quindi i Campionati Italiani (giugno – luglio), validi per le selezioni per i Campionati Europei e Mondiali.

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