Milano: MIA – Milan Image Art Fair

| 17 aprile 2015
MIA IMAGE ART FAIR 2015

A Milano si chiude con il record di pubblico (+10% rispetto al 2014) e ottimi dati dalle vendite la quinta edizione della più importante fiera italiana dedicata alla fotografia d’arte. THE MALL, il centro polifunzionale del rinnovato quartiere di Porta Nuova Varesine, si trova in uno slargo intitolato a Lina Bo Bardi (Roma, 1914-San Paolo, 1992), importante architetto italiano naturalizzato brasiliano, attiva nel panorama modernista brasiliano. Qui si è appena tenuta la quinta edizione di MIA Milan Image Art Fair, la fiera dedicata alla fotografia ideata e diretta da Fabio Castelli, trasferita qui dal Superstudio Più di Via Tortona.Nata nel 2011 da un’idea di Fabio Castelli, questa manifestazione si è distinta dal tradizionale schema delle fiere d’arte italiane ed internazionali per il suo format originale: uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo. Composta da solo show, MIA Fair ha offerto un approccio inedito presentando in ogni stand una mostra personale ed un percorso approfondito. Nel 2015, in occasione del suo 5° anniversario e della Esposizione Universale EXPO 2015 Milano, la rassegna ha ampliato il suo particolare format a stand collettivi che hanno presentato un progetto curatoriale specifico, purché ispirato ai temi di Expo 2015. 145 espositori, tanti fotografi di fama internazionale, due premi acquisto (Premio BNL Gruppo BNP Paribas e Premio My Lifestyle), hanno caratterizzato un ricco programma che ha spaziato dal confronto con i grandi festival europei di fotografia ai talk ispirati dal centenario della nascita di Roland Barthes, nel trentacinquesimo anno della pubblicazione del magazine “La camera chiara”. Dalla rilettura di questo saggio fondamentale per definire l’estetica dell’immagine nella contemporaneità, sabato 11 ha visto l’influente critico d’arte Hans-Ulrich Obrist, commentare alcuni passi dello stesso insieme alla critica di design Alice Rawsthorn. Alcune sezioni all’interno della kermesse hanno riscosso particolare attenzione ed interesse: pensiamo a “Tempo ritrovato – Fotografie da non perdere. Il Quarto Stato e il territorio di Volpedo (località che diede i natali al pittore divisionista) nelle fotografie del fondo Giuseppe Pellizza”, a cura di Daniela Giordi e le opere che hanno arricchito l’Archivio Pellizza da Volpedo, come stimolo per la sua pittura. “Uno sguardo lento – Il fotolibro d’artista in Italia”, a cura di Roberto Maggiori e Danilo Montanari, ha portato in mostra un arco temporale che va dagli anni Settanta ad oggi, con autori come Olivo Barbieri, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Francesco Jodice, Nino Migliori, Maurizio Nannucci, Franco Vaccari, Paolo Ventura, Italo Zannier e Paolo Gioli, protagonista del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2015. Insieme a loro anche fotografi più giovani come Jacopo Benassi, Giuseppe De Mattia, Alessandra Dragoni, Marcello Galvani, Giulia Marchi, Allegra Martin, Luca Massaro, Armando Perna, Mustafa Sabbagh. Anche in questa occasione si sono tenuti i tradizionali momenti di scouting condotti da personalità di livello internazionale e il debutto delle performance, gli incontri sugli aspetti legali che toccano il mondo dell’immagine.

Fabio Giuliani

 

 

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