AEROPORTO CATULLO DI VERONA: IL LAVORO È A RISCHIO?

| 5 dicembre 2014
aeroporto verona

CONSIGLIO COMUNALE APERTO SU “AEROPORTO CATULLO DI VERONA: IL LAVORO È A RISCHIO?”
Si è tenuto oggi il Consiglio Comunale aperto sulla tematica “Aeroporto Catullo di Verona: il lavoro è a rischio?”. Alla seduta sono intervenuti l’assessore alle Azienda partecipate Enrico Toffali e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Mario Lumastro (Cgil), Luciano Caliari (Cisl), Antonio Consolati (Ugl) e dei lavoratori di Avio Handling Alioscia Antinori e Francesca Scardino (Rsu) che hanno illustrato ai consiglieri comunali la problematica occupazionale all’Aeroporto. “Esprimo la vicinanza – ha detto l’assessore Toffali – ai lavoratori che rischiano di venire licenziati. Purtroppo oggi, in questa stanza, manca chi di fatto vaglia le scelte e gestisce le strategie dell’aeroporto. Non è il caso di recriminare il passato, ma ci sono una settantina di persone che rischiano il licenziamento e altre 50 la mobilità. La newco Aerogest non è una scatola cinese ma il tentativo di salvare una situazione che si è creata in questi anni, una struttura che serve a preservare in mano pubblica un patrimonio della città. Il Comune aveva il 6 per cento della Catullo e ora rappresenta il 9 per cento in una realtà di soci pubblici che mantiene il 51 per cento della proprietà. Ci sono aziende che devono essere mantenute in mano pubblica e l’aeroporto è una di queste. Nella carenza di risorse però la politica si trova con le mani legate. Come soci possiamo richiedere un’azione di responsabilità solo se sussistono i presupposti. Purtroppo in questo caso la politica non può individuare la strada ma sollecitare che venga individuata”. Sintesi del dibattito Per il capogruppo Pd Michele Bertucco “vanno fatte le opportune distinzioni tra le parti politiche, oggi manca il Sindaco Tosi e mancano i vertici aziendali dell’aeroporto che devono assumersi le proprie responsabilità. Dal 2008 al 2013 l’aeroporto Catullo ha avuto perdite per 60,2 milioni di euro e 7 anni di bilanci in perdita. La colpa è stata addossata ad Avio Handling sulla quale negli anni sono state caricate le passività, ma in realtà continuiamo a perdere passeggeri, passati da più di 4 milioni del 2008 ai due milioni e settecento mila di oggi. In questi anni sono stati chiesti ai soci aumenti di capitale sociale per 55 milioni di euro. Con la previsione di un piano industriale di 50 milioni di euro, che si sapeva non sarebbero stati coperti né dal pubblico né dalle banche, era chiaro che si sarebbero aperte le porte al socio privato o alla gara pubblica, che però è stata esclusa per non fare emergere la mala gestione dell’aeroporto”. Per il consigliere Pd Orietta Salemi “l’aumento di capitale dell’aeroporto a cui ha contribuito negli anni anche il Comune è stato possibile sottraendo dai bilanci comunali fondi che potevano essere destinati ad opere pubbliche e servizi o derivati da vendite degli immobili. Nonostante gli sforzi e le battaglie che l’opposizione ha fatto e che ha portato anche a documenti condivisi, siamo ora a questa situazione. Si doveva prendere in carico in modo responsabile la gestione dell’aeroporto mentre siamo arrivati ad aprire le porte ad un partner privato che evidentemente fa interessi imprenditoriali. Da parte nostra continueremo a vigilare su una situazione che evidenzia una miopia o incapacità gestionale della dirigenza del Catullo”. Per il consigliere di Civica per Verona Vittorio Di Dio “nell’esprimere la vicinanza ai lavoratori, la politica deve farsi carico della situazione e affrontare lo spinoso problema dei licenziamenti; va subito richiesto il piano industriale. Non si può stare fermi, si deve sorvegliare il socio privato perché non vengano scaricati i problemi economici sui lavoratori e Verona non venga posta nelle condizioni di essere ininfluente o dimensionata a vantaggio di altre realtà. Il non presentarsi all’incontro da parte dell’azienda è un atteggiamento incomprensibile che va stigmatizzato”. Per il consigliere Pd Elisa La Paglia “L’aeroporto deve essere una risorsa per lo sviluppo di Verona invece lo stiamo svendendo diventando subalterni di Venezia. Le scelte fatte dagli amministratori fino ad ora lo stanno segregando ad un rapporto di serie C. I piani industriali vanno condivisi, se qualcuno pensa di salvare un aeroporto rifacendo il look dei negozi e mettendo a pagamento parcheggi significa che non ha ben chiaro il problema e deve essere mandato a casa. I lavoratori dell’aeroporto potevano essere inseriti nelle altre società partecipate invece di fare nuove assunzioni in quest’ultime”. Per il capogruppo della Lega Nord Barbara Tosi “va stigmatizzata l’assenza dei rappresentati dell’aeroporto perché non si può evitare di dare risposte. È giusto parlare della gestione passata del Catullo ma è più importante essere operativi cercando delle soluzioni concrete per i lavoratori che rischiano perdere il posto. Chiediamo a Sindaco e alla Giunta di trovare tutti gli ammortizzatori sociali possibili per i lavoratori”. Per il capogruppo di Civica per Verona Massimo Piubello “non si può parare solo di ciò che non è stato fatto o che è stato fatto male in passato. Oggi l’Italia è in svendita a favore dei privati, se una società privata decide di investire su una società pubblica deve prevedere di rientrare nel tempo, cercando di non licenziare i lavoratori”. Per il capogruppo di Fratelli d’Italia Ciro Maschio “l’aeroporto è un patrimonio del territorio che negli ultimi anni è stato sfasciato. Mi auguro che vada a buon fine l’azione di responsabilità in corso per chiarire chi ha portato a questa situazione. Va fatto uno sforzo per salvare il personale che rischia il licenziamento”. Per il consigliere Pd Fabio Segattini “Con i problemi di Verona il Sindaco pensa ad andare in televisione. Non possiamo lasciare la sorveglianza a chi ha dormito finora. Le aziende vanno affidate in gestione a chi è competente, non come premio a chi ha portato voti elettorali. Il Comune di Verona in quanto socio si prenda cura del futuro dei lavoratori”. Per il consigliere di Civica per Verona Alberto Zelger “sono stati fatti errori gravi che hanno condotto ad un degrado complessivo del Catullo, è quindi fondamentale che la direzione dell’aeroporto sia affidata a persone competenti; dobbiamo inoltre promuovere maggiore trasparenza e, invece di farsi la guerra tra minoranza e maggioranza, unire le forze per rilanciare, anche grazie ai parlamentari veronesi, il nostro territorio”.

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