61MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA
Settembre è uno dei mesi più importanti per il mondo della cinematografia mondiale: Infatti è il mese del Festival del Cinema di Venezia.
Quest’anno, poi, la curiosità e l’interesse è palpabile: il nuovo Presidente della biennale, Davide Croff, ha chiesto al nuovo Direttore della Mostra, Marco Mueller, di organizzare “il più bel Festival degli ultimi dieci anni”. Compito che Mueller, in soli tre mesi, ha cercato di portare a compimento nel migliore dei modi. Ha cambiato il logo della Mostra. Ha chiamato Spielberg e Tom Hanks col loro “The terminal” ad inaugurare la 61ma Mostra. Ha modificato il proprio “amore” per il cinema cinese. Ha tenuto conto soprattutto “del disagio di vivere nel mondo moderno e del messaggio di pace in molte delle storie raccontate dai film”. Ma diamo qualche numero: 71 lungometraggi di cui 21 in concorso e
16 fuori concorso, 25 in “Venezia orizzonti”, 11 a “Mezzanotte” e 19 in “Cinema digitale”. Questi i film in concorso: Le chiavi di casa di Gianni Amelio, Mar adentro di Amenabar, Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, L’intrus di Claude Denis, Roi e Reine di Desplechin, Promised land di Amos Gitai, Birth di Jonathan Glazer, Café Lumiere di Hou Hisao-hsien, Haryu-in-saeng di Im Kwon-taek, Shijie di Jia Zhangke, Vera Drake di Mike Leigh, Stray Dogs di Marziyeh Meshkini, Howl’s moving castle (film di
animazione) di Hayao Miyazaki, Vanity Fair di Mira Nair, 5X2 di Ozon, Delivery di Nikos Panayotopulos, Ovunque sei di Michele Placido, Udalionnyj dostup di Svetlana Priskurina, Palindromes di Todd Solondz, Land of plenty di Wim Wenders, Tout un hiver sans feud di Greg Zglinski.
Tra i film fuori concorso oltre a The Terminal, Il mercante di Venezia di Michael Radford con Al Pacino e Jeremy Irons, The hate me di Spike Lee con John Turturro, e Monica Bellucci, L’amore ritrovato di Mazzacurati con Maya Sansa e Stefano Accorsi, Collateral di Michael mann con Tom Cruise, The manchurian candidate di Jonathan Demme con Denzel Washington e Meryl Streep, Finding Neverlands di Marc Forster con Dustin Hoffman, Johnny Depp, Julie Christie e Kate Winslet e Eros di Antonioni, Soderbergh e Karwai, La damoiselle d’honneur di Chabrol e O quinto imperio di Manoel de Oliveira. Queste alcune delle novità della 61ma Mostra del Cinema di Venezia che prenderà il via l’1 settembre per concludersi l’11. Se a questa quantità di divi aggiungiamo Nicole Kidman, Lauren Bacall, Mickey Rourke, Gwyneth Paltrow, Jude Laww, Angiolina Jolie. Ellen Barkin, John Travolta, Sissy Spacek e Gong Li e, chi più ne ha più ne metta. allora per i cinefili di tutto il mondo venire a Venezia in settembre sarà un imperativo categorico. Tra l’altro, proprio in questi giorni alcune statistiche (fonte Cinetel) danno per aumentati del 12,9 % gli spettatori del primo semestre 2004 rispetto allo stesso periodo del 2003 e del 23,5 % rispetto al 2002, a dimostrazione del fatto che il cinema sta vivendo un momento di gloria. Da segnale alcune iniziative di questa Mostra: Intanto la premiazione si farà alla Fenice. Poi ci sarà un gran Galà il giorno 9 per ka raccolta di fondi per combattere l’Aids ed infine una rassegna curata da Marco Giusti e Luca Rea sul Cinema cosiddetto di serie B “Italian Kings of the B’s” saranno presenti Quentin Tarantino e Joe Dante, noti amatori e collezionisti di questo genere di film. Speriamo comunque, che non ci sia solo mondanità, ma anche qualità e bei film da vedere e da promuovere.
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Di: CARLO GHELLER
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