I NUOVI LICEI: DAL 2007-2008, MA ALCUNE NOVITA’ SONO GIA’ ALLE PORTE

| 21 ottobre 2005

Il complicato iter di applicazione della Riforma Moratti ha segnato nei giorni scorsi un altro importante passo avanti. “Con l’approvazione del decreto sul 2° ciclo – ha detto l’on. Mario Mauro intervenendo al convegno organizzato il 15 ottobre dalla Consulta provinciale degli Studenti di Brescia con l’Assessorato alla pubblica istruzione della Provincia – oltre al prezioso arricchimento della tradizionale offerta liceale, finalmente abbiamo dotato il nostro Paese di un moderno sistema di istruzione e formazione professionale, valorizzando il nostro patrimonio di formazione tecnico-professionale, in linea con le politiche europee in tema di istruzione e lavoro, nonché con le raccomandazioni delle associazioni datoriali più rappresentative del nostro Paese.”
“Innanzitutto – ha sostenuto ancora l’on. Mauro – plaudo alla realizzazione della prima, vera ed organica riforma della scuola dal 1923. Una riforma che razionalizza le quasi 5000 sperimentazioni attuate, in tempi e modi diversi, nei 6.613 istituti secondari del nostro Paese”.
“Pezzo forte” della normativa approvata è il sistema dell’istruzione e formazione professionale che consentirà di completare il diritto-dovere scolastico o attraverso gli studi liceali o nel canale della istruzione e formazione professionale. Ciò consente a studenti e famiglie di scegliere con serenità il percorso più adeguato per consentire ai giovani di raggiungere gli obiettivi educativi e formativi previsti dal legislatore. E’ prevista la possibilità di passare da un percorso ad un altro qualora si individui più adeguato.
Alessio Mariotti, del Liceo Copernico di Brescia, presidente della Consulta Provinciale degli studenti, ha ricordato che l’avvio delle novità legislative è previsto per l’anno scolastico 2007-2008: si aprono però spiragli per avviare in via sperimentale i nuovi cicli già partire dal prossimo anno scolastico.
Nell’acceso dibattito che ne è seguito sono intervenuti parlamentari e consiglieri regionali di diversi schieramenti, alternando riflessioni critiche o sottolineando aspetti innovativi. Un dato è però certo: la riforma è arrivata.


Di: Giacomo Ferrari

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