OSSERVAZIONI SULLA RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA SANITARIA

| 28 novembre 2013
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L’ UMI, Unione Medici Italiani, non considera l’azione di Governo adeguata alle necessità del Paese ed alcuni provvedimenti anche positivi (vedi nuova spending review) assolutamente in ritardo.
Il nodo resta quello di ridurre l’enorme spesa pubblica (oltre 800 mld di euro) che continua ad aumentare di pari passo con l’aumento del debito pubblico e nonostante il pesante taglio di dipendenti della P.A. (forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco compresi) e il blocco dei contratti dal 2010.
Sulla spesa pubblica si deve agire attraverso profonde riforme dei principali settori della P.A. (Scuola, Sanità, Giustizia, Difesa, ecc..)
Tali riforme sono necessarie non solo perché la macchina dello Stato è troppo costosa, ma perché funziona male e offre servizi non sempre soddisfacenti.
E’ necessario, inoltre, procedere ad una semplificazione delle procedure burocratiche e ad una più concreta e ordinata informatizzazione.
Tali processi di profonda riforma dello Stato non trovano certo nella legge di Stabilità lo strumento idoneo.
Le riforme devono essere oggetto di studio (in parte già fatto) e poi di leggi ordinarie che si devono susseguire in maniera coordinata, ma incalzante in un periodo di tempo il più breve possibile ed iniziando da subito.
Il primo obiettivo è rilanciare il nostro sistema produttivo. La” politica” dopo aver distrutto irrimediabilmente gran parte del nostro ambiente (con conseguenze gravissime vedi per ultima la Sardegna) ora sta distruggendo il nostro sistema industriale.
Per la Sanità abbiamo più volte espresso il nostro pensiero. Non riteniamo sufficienti gli obiettivi indicati dal Ministro e dalle forze politiche.
Si deve agire ridimensionando il ruolo delle Regioni che consumano circa il 20% degli stanziamenti per la spesa politico/amministrativa (circa 20 miliardi di euro) modificando il Titolo V° della Costituzione. Va salvaguardato il nostro S.S.N. e la sua unicità dalla disgregazione posta in essere dalle Regioni alle quali va raccomandato anche un maggior rispetto della legalità nelle applicazioni delle leggi e dei contratti.
Il Ministro Lorenzin, a nostro avviso, ha risposto bene a Cottarelli, ma ha troppa fiducia nelle Regioni con le quali non sarà facile realizzare delle riforme (Patto della Salute). Si deve riorganizzare il Sistema Sanitario promuovendo il Territorio.
E’ necessario rivedere il sistema assicurativo della responsabilità professionale per ridurre la spesa causata dalla “medicina difensiva” (circa 5 miliardi di euro il Ministro dice 18).
E’ necessario rivedere il sistema ticket ed esenzioni che induce un eccesso di spesa per farmaci e diagnostica (circa 3 miliardi di euro). Utile rivedere il sistema scelta/revoca del medico di famiglia responsabilizzando maggiormente i cittadini sulla spesa individuale.

Il Presidente UMI
Cav. dott. Francesco Falsetti

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