VERSO LA DESENZANO DEL 2020:
6 incontri con i cittadini

| 29 ottobre 2013
L’amministrazione comunale promuove, attraverso una serie di incontri tematici, l’intervento attivo della cittadinanza, nel formulare strategie a medio lungo termine condivise per la realizzazione del Piano di Governo del Territorio della città che guarda al futuro.

Un Piano di Governo per il Ben Essere di Territorio e Popolazione di Desenzano del Garda, da programmare in sintonia strategica e partecipata con la cittadinanza. Per un’idea di città intelligente, su cui Desenzano scommette in ragione di sviluppo sostenibile per la qualità di un ambiente da preservare anche per le future generazioni. “Verso la Desenzano del 2020”, serie incontri di ascolto e proposta per progettare insieme il nuovo piano di governo del territorio. L’iniziativa è dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Rosa Leso, con il contributo degli Assessori Maurizio Tira, Rodolfo Bertoni, Maurizio Maffi, Antonella Soccini, Valentino Righetti.

Energia, Agricoltura, Turismo e Mobilità rappresentano dunque l’ordine del giorno di analisi, commento e progetto sul quale si fondano i riscontri evolutivi sia a cura dei cittadini, oltre che dell’amministrazione e dei tecnici di settore, soprattutto riferiti alla visione strategica e non particolare del PGT. Secondo un metodo di coinvolgimento funzionale al valore aggiunto inestimabile della qualità del vivere.

 

PIANIFICAZIONE URBANISTICA ED ENERGIA

L’importanza di tutelare e programmare lo sfruttamento delle risorse, di risparmiare energia, ricordando la valenza strategica dell’acqua termale.

Energia e pianificazione del territorio: le opportunità e le scelte. Occasione da sfruttare quella della variante al Piano di Governo del Territorio di Desenzano, anche a proposito di approvvigionamento energetico.  Sul tappeto le potenzialità della programmazione urbanistica nel contribuire al risparmio di risorse, fino al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto – ovvero riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 e diversificazione delle fonti energetiche alternative che devono arrivare a coprire il 20% del fabbisogno. Le strategie d’intervento non possono dimenticare l’attenzione agli effetti dell’inquinamento sulla salute. Ma l’incontro è stato anche l’occasione per presentare i passi concreti da compiere verso un eventuale sfruttamento delle acque termali anche a Desenzano del Garda.

 

Verso il sito UNESCO del Garda

DENTRO IL PAESAGGIO IL RILANCIO DELL’ECONOMIA

La tutela dell’unicità del territorio come fonte concreta di nuove opportunità produttive 

Prospettive urbanistiche fra paesaggio ed economie locali. Per una progettualità capace di avviare la procedura per il riconoscimento del Garda come patrimonio mondiale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. Parte anche da Desenzano, con invito alla riflessione partecipata, quest’idea innovativa utile a regalare al territorio e alle comunità insediate un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo per i suoi valori ambientali. Con la consapevolezza che l’armonico rispetto dell’ambiente regala intensità al valore economico di tutto un territorio. Conferendo alla regola urbanistica un ulteriore compito disciplinare necessario ad un sempre più ampio allargamento di vantaggi per impresa, lavoro, benessere.

 

Agricoltura sostenibile e nuovi scenari di sviluppo

ECONOMIA E AGRICOLTURA

Un ordinato disegno strategico del territorio non può dimenticare il collegamento funzionale fra i frutti della terra, il commercio e il turismo

Nuovi orizzonti di vocazione agricola. Inseriti nel contesto di sostenibilità economica e collegamento alla realtà turistico/commerciale. Per Desenzano del Garda il legame è oggettivo. E si pianifica in una visione prospettica che guarda all’agricoltura nel suo risvolto produttivo, soprattuto l’agricoltura biologica, così vicina alla sensibilità collettiva attuale. Aggiungendo l’ecosostenibilità di valore del patrimonio verde che si qualifica nelle eccellenze originali del territorio riferite al comparto enogastronomico. Anche in questa chiave si rivela il progetto strategicamente connesso sempre ad una riflessione ordinata e programmatica del Piano di Governo del Territori.

 

Grandi infrastrutture e territorio

LA TAV E LE SUE RICADUTE ECONOMICHE E AMBIENTALI

Infrastrutture di trasporto e salvaguardia ambientale al centro della riflessione anche sul futuro tracciato della TAV che sembra diventare più concreto grazie al finanziamento dello stato. 

L’alternativa sostenibile della ferrovia deve trovare una coniugazione con il territorio attraversato e con un modello di sviluppo che sappia scegliere il modo più sostenibile per servire una mobilità in rapida trasformazione. Il ruolo che Desenzano può giocare in una ripresa del dialogo tra stato, regione, provincia e comunità locali conferma la sua valenza di cerniera tra la Lombardia orientale e il Veneto.

 

Lo Snodo naturale costituito da Desenzano del Garda nel panorama turistico internazionale

INTERNAZIONALITÀ TURISTICA DESENZANESE

Verso un turismo diversificato e sostenibile che rispetti l’armonia del territorio gardesano. 

Una sfida possibile e realizzabile in senso costruttivo verso una Desenzano del futuro come snodo naturale del turismo internazionale. In questo aspetto, di cultura strategica verso una modernità organizzata all’efficienza delle comunicazioni, riveste fondamentale importanza la capacità di prevedere nel Piano di Governo del Territorio, precise indicazioni nel merito.

 

Interventi di gestione sostenibile del diritto alla mobilità

RIDEFINIRE MOBILITA’ E INTERMODALITA’ 

Il rapporto fra diritto alla mobilità, scelte di modi trasporto, ambiente urbano, società insediata e sviluppo al centro del dibattito.

Il varo di un nuovo Piano di Governo del Territorio rappresenta un’occasione importante per formulare idee e proposte sull’argomento. La mobilità sostenibile come occasione di ridisegno dello spazio pubblico urbano. Segnalando che il territorio basso gardesano si completa in immagine sia a livello di unicità ambientale, che di economie differenziate e produttivamente interessanti a vari livelli. L’intermodalità di persone e merci deve dunque osservare, nella sua attuazione esecutiva, regole di intervento adeguate al generare di necessità diverse sulle quali riflettere anche attraverso l’opinione collettiva.

 

 

 

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