Biennale Cinema 2010: FINITA LA PRIMA SETTIMANA

| 5 settembre 2010

Talvolta ci si chiede il perché di certe scelte della Biennale Cinema sulla partecipazione delle opere di certi autori al Concorso o, addirittura, ai Concorsi: tale è la pochezza della forma e della sostanza di questi film. Uno di questi è “Post Mortem” (in Concorso) una produzione plurima (Cile, Messico e Germania) diretto da Pablo Larraìn un giovane regista cileno (“Fuga” del 2006 e “Tony Manero del 2008) che, speriamo, migliori col tempo.
Un altro regista/pittore in Concorso, il polacco pluripremiato, Jerzy Skolimowski con “Essential killing”. Un prigioniero afghano, viene portato in una base americana nel nord dell’Europa, ma, durante il trasporto riesce a fuggire nella foresta innevata (quanta diversità dai suoi deserti!): sarà una grande lotta per la sopravvivenza, ma è stata, soprattutto una grande fatica per interpretarlo e per girarlo. Vincent Gallo e Emmanuelle Seigner ne sono gli interpreti.
Nelle Giornate degli Autori il bellissimo film di animazione “Pequenas voces” di Jairo Eduardo Carrillo e Oscar Andrade.
Questo film documentario si basa sui racconti e i disegni di quattro bambini/profughi colombiani che sono stati rapiti dai guerriglieri o assoldati dall’esercito per diventare milizia (sono parecchie centinaia di migliaia).
Questa piaga atroce che accomuna la Colombia ad altre realtà nazionali come quelle africane, può diminuire solo facendo sapere al mondo quali e quanti sono i patimenti di questi bambini che non hanno altre alternative.
Fuori Concorso, il film documentario di Gabriele Salvatores, “1960”. Basato solo su materiali da cineteca si sviluppa su un racconto  inventato, ma con chiari accenni autobiografici.

Di: Carlo Gheller

Commenti

Salvato in: Cinema
×