Vicenza Cinque donne fra architettura e design
Silvia Dainese, architetto; Patrizia Moroso, imprenditrice, Elisabetta Terragni, architetto; Elena Carlini, architetto; Calotta Zucchini, art director “The Plan”. Coordina: Howard Burns
5 storie di successo, tutte al femminile, in un settore storicamente maschile com’è quello dell’architettura. A volerle presentare presso il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, è la presidente del Cisa Amalia Sartori. La data scelta è quella dell’8 marzo, non per “dovere”, precisa la Sartori, anzi! L’appuntamento dell’8 marzo tra Cisa e architettura, che quest’anno prende il via, avrà carattere annuale – continua la Presidente Sartori – un anno a raccontarsi saranno le donne, l’anno successivo saranno 5 giovani professionisti maschi. Nel primo caso, a stimolare il dibattito tra le intervenute e il pubblico sarà un maschio (il prof. Howard Burns), l’anno successivo sarà una donna. L’obiettivo è presentare nuove personalità che, ancora giovani, stanno plasmando l’architettura e il design contemporanei.
“Considerando che il grande progettista americano Frank Lloyd Wright sosteneva – conclude Amalia Sartori – che ci si poteva considerare giovani architetti non prima dei cinquant’anni, le protagoniste della tavola rotonda vicentina sono quasi delle bambine. Sono però già autrici di realizzazioni importanti di rilevanza internazionale, cosa che da danno la misura della trasformazione in atto nell’architettura non solo Italia, con l’ingresso di energie e generazioni nuove che stanno modificando profondamente il paesaggio professionale e naturale del nostro paese.
Ognuna delle 5 protagoniste avrà venti minuti per raccontare la propria storia, e i propri progetti recenti, con l’aiuto delle immagini. Il presidente del Consiglio Scientifico del CISA Howard Burns coordinerà i lavori, stimolando approfondimenti e riflessioni, anche dal pubblico.
Chi sono le 5 protagoniste:
Elena Carlini
Nata a Trieste nel 1962, si è laureata in architettura a Venezia e alla Columbia University di New York come Fulbright Scholar. Ha collaborato con gli studi professionali di Emilio Ambasz a New York e Richard Meier a Los Angeles. Visiting professor di progettazione architettonica presso la Syracuse University, la University of Texas a Austin e Kansas State University negli Stati Uniti, attualmente insegna alla Facoltà di architettura di Ferrara ed è stata uno dei quattro critici dell’International Architectural Quartet durante l’Architecture World Congress a Berlino. Ha tenuto diverse conferenze in Italia, Canada e Stati Uniti, suoi scritti sono apparsi su vari cataloghi e riviste tra cui “Acoma” rivista di studi nordamericani, “Juliet art magazine” e “Arch’it” web review d’architettura. Carlini & Valle collaborano dal 1992 come architetti e promotori di iniziative culturali.
Silvia Dainese
Nata a Padova nel 1962, dopo essersi laureata in architettura a Venezia, nel 1987 si trasferisce a New York, dove collabora con gli studi Gwatmey – Siegel, Transbuilding, Spear Platt e consegue un Master presso il Film Department (Tish School), NYU. Nel ‘94 si stabilisce a Padova e apre lo Studio Dainese Architetti, sviluppando progetti di franchising, stand e showroom per diverse aziende legate alla moda. Nello stesso anno, inizia a collaborare con il Gruppo Dainese come responsabile del reparto design, occupandosi di corporate immage, “architetture effimere”, concept per retail. Appassionata d’arte e nuove tecnologie, alla ricerca affianca la progettazione e la ristrutturazione di nuovi spazi industriali in Italia e all’estero, specializzandosi nella riqualificazione di siti storici. Attualmente lo studio formato da sei persone, fra architetti e grafici, si occupa di lavori di interni, di edilizia privata ed industriale e di creazione di nuovi conceti di retail per varie aziende.
Patrizia Moroso
Art-director della Moroso S.p.a., azienda leader nella produzione di divani, poltrone e complementi d’arredo, presente con propri showroom a Milano e Amsterdam e Colonia. Recentemente è stata costituita a New York la filiale Moroso Usa. I prodotti Moroso sono distribuiti in 34 Paesi. Entrata in azienda alla metà degli anni Ottanta ha iniziato lavorando con amici: realizza la prima collezione “di design” con un giovane amico fumettista Massimo Iosa Ghini, allora protegé di Sottsass. Da qui inizia il contatto con i designer. Ha iniziato a lavorare con Kita, Ron Arad, Marc Newson, Mariscal fra i primi. Linea conduttrice delle collaborazioni con gli artisti è la forte attrazione di Patrizia Moroso per un pensiero border line: Ron Arad era soprattutto un artista, Mariscal era un noto fumettista spagnolo, Iosa Ghini era più conosciuto come giovane disegnatore e illustratore. Questo operare ai confini che fa parte della visione di Patrizia, è diventata una caratteristica della Moroso. Oggi collaborano con l’azienda designer come: Kita, Arad, Mariscal, Newson, Urquiola, Haeberli, Lovegrove, Dixon, Boontje, Wanders. Nell’azienda Patrizia Moroso ha contribuito da protagonista alla stagione in cui nel settore dei mobili si impone il design e negli ambiti produttivi si introduce l’esigenza della ricerca e della sperimentazione. Patrizia Moroso lavora alle collezioni, intreccia rapporti con designer e artisti. Non ha rinunciato a farsi una famiglia. Ha femminilizzato il mondo che la circonda.
Elisabetta Terragni
Elisabetta Terragni (Como 1961) si è laureata in architettura al Politecnico di Milano con Enrico Mantero. Nel campo della ricerca storica architettonica collabora con Istituti italiani e esteri e con il Centro Studi Giuseppe Terragni di Como, per il quale ha organizzato numerose manifestazioni. Ha costruito abitazioni private (Casa Bianchi, Cernobbio, premio Magistri Comacini, 1998), appartamenti a Como, Montreal e in Svizzera, ha lavorato nel campo del recupero di edifici del Movimento Moderno, (recupero strutturale e restauro asilo Sant’Elia a Como, 2001/02). Ha lavorato a numerose installazioni in Italia e all’estero, tra le altre alla ricostruzione della “Sala O” e all’allestimento della mostra sull’opera di Giuseppe Terragni realizzato alla Triennale di Milano nel 1997 e ne ha curato l’allestimento al Centro Galiego de Arte Contemporanea di Alvaro Siza a Santiago di Compostela e al museo di Mito in Giappone di Arata Isosaki. Nel 2004 ha realizzato l’allestimento della mostra “In Cima” al Centro Internazionale di studi di architettura Andrea Palladio a Vicenza a cura di Jeffrey Schnapp. Ha insegnato in università italiane e estere (Politecnico di Zurigo e Losanna, Sci Arc-Los Angeles/Vico-Morcote), partecipa a numerose critiche e giurie in scuole italiane, svizzere, americane e canadesi. Ha vinto un concorso per un complesso scolastico polivalente ad Altavilla Vicentina e ne sta seguendo la realizzazione. Ha appena ultimato l’allestimento della mostra sui propri lavori al New York Institute of Technology di New York dove è stata Distinguished Visiting Professor nel semestre autunnale. Attualmente insegna Museografia alla facoltà di architettura del Politecnico di Milano.
Carlotta Zucchini
Dopo la laurea in Economia all’Università di Bologna a cui segue una specializzazione in Relazioni Internazionali alla Johns Hopkins University, mossa da una grande passione per l’architettura, si dedica alla realizzazione di The Plan come direttore artistico. E’ sposata e ha due bambini. The Plan, fondata nel 2001, è una rivista internazionale di architettura e design edita da The Plan Editions, Bologna. E’ trimestrale ed ha una diffusione complessiva di 24.500 copie distribuite in tutto il mondo. E’ completamente bilingue (italiano ed inglese) con approfondimenti anche in spagnolo e francese. La rivista si rivolge ai professionisti del mondo dell’architettura, dell’ingegneria e del design ed è distribuita in abbonamento, in tutte le principali librerie e nelle edicole specializzate italiane ed internazionali. The Plan è nata con l’obiettivo di presentare ciò che avviene nel mondo dell’architettura, scendendo in profondità e spiegando il “come”: non solo le idee e le forme, ma anche ciò che sta dietro, ciò che rimane nascosto, le soluzioni costruttive che hanno permesso di tradurre nella realtà un’idea progettuale. I progetti pubblicati vengono quindi analizzati fino al dettaglio esecutivo con una particolare attenzione rivolta agli aspetti tecnologici innovativi dell’architettura ed alla ricerca e avanguardia nell’architettura e nel design internazionale. Grande attenzione viene data anche alla presentazione delle immagini ed alla creatività e cura grafica. La rivista è organizzata nelle sezioni Architettura, Progetti, Tecnologia e Materiali, Design. Speciali sezioni di critica sono curate da Raymund Ryan, Lucy Bullivant, Luigi Prestinenza Puglisi, Alessandra Orlandoni. E’ diretta da Nicola Leonardi e Carlotta Zucchini ne è Art Director. Il comitato scientifico di The Plan è composto da Aldo Cibic, designer, Mario Cucinella, architetto, Massimo Majowiecki, ingegnere, Emily Pulitzer, editrice, collezionista e mecenate d’arte, Inge Hacker, critica dell’arte e di architettura, Fabrizio Malverdi, esperto di arte e design, Enrico Iascone, architetto ed Antonio Iascone, ingegnere.
Vicenza, Palazzo Barbaran da Porto, 8 marzo 2006, ere 17,30
Ingesso libero fino ad esaurimento del posti.
Per informazioni e prenotazioni tel. 0444 323014 – segreteria@cisapalladio.org
Di: Comunicato Stampa
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