Desenzano del Garda ASSESSORI AL FEMMINILE 2003

| 1 marzo 2003
DESENZANOALTOOK

Incontro con le neo assessori comunali di Desenzano Maria Vittoria Papa, Assessore all’Istruzione e alla Cultura, e Licia Leoni, Assessore ai Servizi Socio-sanitari e Assistenziali

In questi ultimi anni si parla molto di pari opportunità tra uomini e donne in ambito professionale. Ma secondo lei sono pari opportunità di fatto o solo di nome? “Le pari opportunità sono fondamentalmente solo di nome,- afferma Maria Vittoria Papa- perché finché i tempi della politica sono e rimarranno tempi maschili, una donna che decide di intraprendere questa carriera rimarrà sempre penalizzata. La gestione del tempo di una donna, infatti, è diverso da quello di un uomo. Virginia Wolf diceva che se avesse avuto una stanza tutta per sé e una rendita mensile forse avrebbe potuto fare la scrittrice. Il problema è che non mancano scrittrici, ma la possibilità che una donna faccia questo lavoro con serietà. Allora, lavoriamo sui tempi, in modo tale che una donna che intende far politica debba poterla fare da donna, senza rinunciare ad essere madre e moglie, e senza sacrificare il suo ruolo di sorella, di figlia e di amica”.
Come riesce a conciliare la carriera politica con la famiglia? “La mia, -continua l’Assessore alla Cultura- è stata una decisione condivisa con mio marito. Personalmente credo che mi abbia facilitata molto l’avere figli già grandi e il fatto di poter contare su quella rete di solidarietà fatta di amici e di parenti che fin dall’inizio hanno creduto nella mia scelta. Anche perché l’impegno politico non deve andare a scapito della famiglia e delle amicizie, ma rappresenta un vantaggio per tutti; sempre che si pensi alla carica politica come ad un impegno a livello sociale e non come ad una posizione di prestigio, come troppo spesso invece accade. In questo caso, allora, il loro appoggio, il loro supporto, diventano per me dei veri e propri riconoscimenti per il lavoro che sto facendo e questo mi stimola a continuare ad andare avanti.
Cosa crede che la donna riesca a dare in più alla politica rispetto all’uomo? “Concretezza e progettualità,- conclude Maria Vittoria Papa- e sensibilità, sì, una maggiore sensibilità nei confronti dei problemi, perché la donna, che per tradizione accudisce il marito e cresce i figli, è stata abituata a prestare più attenzione verso i bisogni degli altri, a vedere tutto in una prospettiva futura e a rispondere ai problemi con una certa competenza ed efficienza”.
Quali sono o quali sono stati i sacrifici e le rinuncie a cui è dovuta andare incontro per intraprendere questo tipo di carriera? “Non parlerei di sacrifici veri e propri, – afferma Licia Leoni, Assessore ai Servizi Socio-sanitari e Assistenziali- ma solo di un ridimensionamento dell’organizzazione domestica, famigliare e lavorativa. Ritengo di essere una donna politica privilegiata perché ho una famiglia piccola e una figlia adulta e questo mi permette di dedicare tutte le energie all’impegno che mi sono presa e per il quale ho pensato di accantonare, seppur temporaneamente, l’insegnamento”. Il suo Assessorato ha dei progetti in cantiere? “Nello stilare il programma delle iniziative future,- continua l’Assessore ai servizi sociali- ho seguito alcune direttrici fondamentali. Innanzitutto il coinvolgimento diretto delle persone, intese come soggetti attivi nella risoluzione di problemi; una maggior attenzione verso i giovani, dando loro spazi in cui potersi esprimere, socializzare, ed occasioni in cui poter interagire con tutta l’Amministrazione e non solo con il mio Assessorato; la necessità di attivare percorsi, conoscitivi, informativi e culturali, perché l’intercultura diventi una modalità di vita e di relazione tra le persone, affinché gli stranieri non siano presi in considerazione come un problema di sicurezza, ma come una realtà da conoscere e con cui interagire per l’arricchimento reciproco; l’ultima direttrice, ma non per importanza, consiste nell’impegno per la pace, che non deve essere esplicitata solo in casi di emergenza come questo, ma costruita poco alla volta, attraverso percorsi educativi, culturali e le scelte politiche”. Quali sono le tematiche su cui state lavorando assieme? “Oltre al percorso che riguarda la pace, -spiega Licia Leoni- i giovani e le fasce più deboli della nostra comunità. Ma sotto qualsiasi decisione che anima le nostre iniziative c’è un lavoro di completa sinergia mirato alla ricerca delle soluzioni più opportune ed efficaci”. “Grazie all’appoggio del sindaco, Fiorenzo Pienazza, – conclude l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura- stiamo cercando di attuare una politica che dia un’immagine unitaria della nostra città, in grado, cioè, di far diventare Desenzano “una città capace di respiro”, come l’abbiamo recentemente soprannominata”.

Di: Benedetta Mora

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