Venezia – 8 settembre: 70. MOSTRA DEL CINEMA, I VINCITORI

| 9 settembre 2013
rosi

Sembra una data storicamente triste, ma, per il cinema italiano, rappresenta la rivincita: il Leone d’oro della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dopo 15 anni, è tornato in mani italiani ed io, come al solito, me lo sono perso! Anche perchè, in realtà, “Il sacro GRA” è un documentario ed è il primo documentario che vince un Leone d’oro! Gianfranco Rosi afferma che non c’è differenza tra fiction e documentario: entrambi filmano la realtà che può essere o non essere vera. il GRA (Grande Raccordo Anulare) che circonda Roma per circa 64 km, rappresenta una realtà che, secondo Rosi, merita di essere ripresa e il regista ci ha messo tre anni per scegliere i personaggi che gravitano intorno al GRA e per filmarli: personaggi, ma persone che si sono fatti riprendere continuando nelle loro normali attività. Rosi ha già vinto un premio a Venezia nella sezione Orizzonti, nel 1998. Continuiamo nei premi che vedono il Leone d’argento per la migliore regia assegnato al greco Alexandros Avranas per “Miss Violence”.

Il gran premio della Giuria a “Jiao You (Stray Dog)” del cinese di Taipei Tsai Ming-liang.

Le Coppe Volpi per la miglior interpretazione sono andate a Elena Cotta per  “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante e a Themis Panou per “Miss Violence” di Alexandros Avranas.

Premio Mastroianni per il miglio attore emergente a Tye Sheridan per “Joe” di David Gordon Green.

Premio per la miglior sceneggiatura a “Philomena” di Stephen Frears.

Premio speciale della giuria a “La donna del poliziotto” di Philip Groning.

Premio Orizzonti per la miglior regia a Uberto Pasolini per “Still Life”

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2013

William Friedkin

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER

Ettore Scola

PREMIO PERSOL

Andrzej Wajda

PREMIO L’ORÉAL PARIS PER IL CINEMA

Eugenia Costantini

In definitiva è successo che, questa volta, il cinema americano se ne torna a casa senza premi e questo può significare che la sudditanza economica nei confronti degli USA è, certamente, diminuita. In generale, non una grande Mostra anche se l’Italia è sugli scudi. A me resta un rimpianto: non aver visto il film italiano “L’arbitro” di Paolo Zucca proiettato una sola volta, in anteprima il 27 agosto!

 Carlo Gheller

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