Venezia 63ma MOSTRA DEL CINEMA

| 1 settembre 2006

Secondo giorno della Mostra con la presenza attivissima del Vicepresidente del Consiglio e Ministro della Cultura, Francesco Rutelli, attualmente impegnato sul fronte milanese per sostenere Vittorio Sgarbi, Presidente del Comitato per le celebrazioni del Mantenga (mostre a Padova, Verona e Mantova a partire del 16 settembre), nella sua richiesta all’Accademia di Brera per avere il “Cristo Morto”, forse l’opera più importante del’artista padovano e impegnato anche sul fronte veneziano per sostenere la Biennale nel confronto con la Festa del Cinema di Roma (per ottimizzare le date) e per ascoltare, assieme al Sindaco Cacciari, i lavoratori della Dow Chemical, colosso mondiale della chimica che ha deciso di abbandonare Marghera. Tra una cosa e l’altra ha partecipato alla inaugurazione della Mostra!
Ma torniamo ai film: in Concorso “Hollywoodland” di Allen Coulter che descrive il desiderio di celebrità di ognuno di noi e coinvolge, nella Los Angeles degli anni sessanta, non solo i protagonisti del mondo del cinema, ma anche altri. Film “completo” che, forse, avrebbe dovuto finire senza “happy end”. Cast adeguato con Adrien Brody, Ben Affleck, Diane Lane e Bob Hoskins.
Invece, Fuori Concorso, il film, sceneggiato e diretto (come opera prima) dall’argentino, naturalizzato francese, Santiago Amigorena, “Qualche giorno a settembre” , Interpretato da Juliette Binoche, John Turturro, Nick Nolte (non più di un cammeo), Sara Forestier e Tom Riley. Come spesso accade nelle opere prime, le intenzioni non riescono a concretizzarsi: buona la sceneggiatura.
Ancora un “Fuori Concorso”, il film di Oliver Stone “World Trade Center” . Episodio disdicevole e, a mio parere, assurdo, i fidschi all’uscita dei titoli di coda: si può criticare il film, senza coinvolgere la tragedia che rappresenta. Anch’io, e molti altri, non ho visto il miglior Oliver Stone, ma, ciò non toglie che la distruzione delle Torri Gemelle, esattamente cinque anni fa, possa stimolare a raccontare le vicende, non solo delle vittime, ma anche di tutti coloro che, con abnegazione estrema, hanno messo in gioco la loro stessa sopravvivenza per cercare di salvare il maggior numero di persone. Infatti il film narra le vicende di alcuni poliziotti newyorkesi che, per cercare di dare aiuto ai cittadini, vengono seppelliti (alcuni muoiono) e, due di loro, sopravvissuti, vengono salvati da altri poliziotti e da volontari. Durante le lunghe ore di forzata immobilità ripensano alla loro vita trascorsa. Nicolas Cage e Michael Pena sono i due interpreti.
Si susseguono le rappresentazioni, cosiddette “commemorative” per Mario Soldati (“Fuga in Francia”), Luchino Visconti (“Ossessione”) e Roberto Rossellini (“Roma Città aperta”), di cui ricorrono i centenari dalla nascita. Inoltre si sono visti, per la gioia dei cinofili, quattro film che fanno parte de “La storia segreta del cinema russo” e che mostrano, dopo un accurato restauro, dagli inizi del novecento, alcune opere, altrimenti invisibili, che narrano della storia dei musical in Unione Sovietica.

Di: CARLO GHELLER

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