Sirmione FESTA DI PRIMAVERA

| 1 giugno 2002

La Confraternita del Groppello della Valtenesi ha celebrato, nelle sale del Grand Hotel Terme di Sirmione, la “Festa di Primavera” alla presenza di soci, simpatizzanti, ospiti. 

Una serata di gala che è servita anche a pre-sentare il nuovo diret-tivo da poco eletto, che è composto dal presi-dente Camillo Chimini, dal vice Enzo Dellea, dal segretario Giovanni Avanzi, dal tesoriere Pietro Cava-gnini, dal Maestro di cantina Renzo D’Attoma, dal cerimoniere Gianni Bedussi. Altra cerimonia ha riguardato la distribuzione di riconoscimenti ai componenti il Consiglio Direttivo uscente. Alla serata, tra gli ospiti anche il presidente dell’Ente Vini Bresciani, Emilio Alberto Pancera, e quello del Consorzio Garda Classico, Diego Pasini. Il Maestro di cantina e tecnico esperto di viticoltura, Renzo D’Attoma, ha fatto notare come il vino Groppello si ricavi da un vitigno, appunto il Groppello, che occupa 350 ettari nella zona della Valtenesi dei totali mille ettari di vigneti. Uva che serve anche a produrre il Rosso del Garda, con l’aggiunta di Marzemino, San Giovese, Barbera. E’ stato fatto notare come, negli anni Novanta, per il Groppello sia arrivata anche l’importante Denominazione di Origine Controllata (DOC), che già era stata da tempo riconosciuta al Rosso Garda Classico e ad altri vini prodotti nella zona. Il presidente Camillo Chimini ha invece sottolineato il fatto che la Confraternita del Groppello, fondata all’inizio degli anni Sessanta, si sia adoperata in tutto questo periodo, a far conoscere le doti enologiche di questo vino, abbinato a piatti tipici della cucina gardesana e bresciana, nonché a promuovere una distribuzione più capillare del prodotto. La Confraternita si sta adoperando per mettere in cantiere un concorso gastronomico nei ristoranti bresciani, denominato “Un piatto con il Groppello”, che comprenderà un premio per il primo piatto, uno per il secondo piatto ed uno anche per il servizio in sala. E’ stato poi possibile gustare raffinati piatti preparati dallo chef Lavanini, con il Groppello Garda Classico 2000 della Cantina Berardi, il Sebastian Brut Provenza, l’Aura di Masserino.

Di: Carlo Bresciani

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