MANTOVA 2016: capitale italiana della cultura

| 11 dicembre 2015
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Città premiata dal Ministero dei Beni Culturali. Alla scoperta di Mantova con una guida d’eccezione: l’architetto Nicola Sodano sindaco di Mantova dal 2010 al 2015.

Mantova, unitamente a Sabbioneta, era già città Patrimonio Mondiale dell’Umanità con titolo conferito dall’Unesco dal luglio 2008. La città si presenta come un esempio dell’urbanistica del Rinascimento ma che nei secoli ha saputo rinnovarsi ed evolversi portando a completamento, nel periodo del dominio gonzaghesco, gli stilemi architettonici e artistici del Rinascimento.Mantova è la città natale del sommo poeta Virgilio e vanta quindi oltre duemila anni di storia. Di origine etrusca, ebbe un importante sviluppo in epoca comunale testimoniato da considerevoli emergenze monumentali quali il Palazzo del Podestà, vasto complesso monumentale posto al centro della città per il governo cittadino, e la Rotonda di San Lorenzo, Chiesa di epoca matildica. Saranno però i Gonzaga, a partire dal XIV secolo, a dare una forte spinta culturale e artistica alla città. Durante i loro quattro secoli di regno, i Signori di Mantova ospitarono a Corte i più illustri architetti e artisti del tempo, quali Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Pisanello, Giulio Romano, Rubens. Tra i prototipi architettonici e artistici più importanti della città vi sono molti monumenti magistrali: Palazzo Ducale, con il Castello di San Giorgio, all’interno del quale si trova la Camera Picta di Andrea Mantegna; la villa suburbana ai margini del centro edificato di Palazzo Te, capolavoro assoluto di Giulio Romano, con ambienti sorprendenti come la Sala dei Giganti e la Sala di Amore e Psiche; Palazzo di San Sebastiano,oggi Museo della Città; l’orologio astrologico e astronomico della Torre dell’Orologio, adiacente al duecentesco Palazzo della Ragione, in Piazza Erbe. Molte sono le chiese significative fra cui segnalo la Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti, la Basilica Palatina di Santa Barbara e il Tempio di San Sebastiano, oggi Famedio ai caduti.La città ha avuto anche un grande sviluppo culturale durante il Settecento: ne sono testimonianza il Teatro Scientifico del Bibiena, la Biblioteca Teresiana e Palazzo d’Arco. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento la città è stata oggetto di un’ampia opera di trasformazione del centro urbano, con l’abbattimento di edifici e sistemazione di piazze e percorsi: Vi è stata la realizzazione di importanti edifici pubblici tra cui l’attuale sede della Camera di Commercio, progettata dall’architetto Aldo Andreani e la ridefinizione di aree pubbliche e di spazi verdi. Ma Mantova è anche città di grande meraviglia naturalistica. Immersa nella Riserva Naturale delle Valli del Mincio, la città conquista per i tre laghi che la circondano con percorsi alla scoperta di ambienti naturalistici, della flora e della fauna tipica di queste zone lacustri. Sul Lago Superiore, nel periodo estivo, vi è la straordinaria fioritura dei fior di loto, pianta diventata simbolo di Mantova. Intorno alla città si distende il Parco Periurbano che crea un corridoio ecologico tra la città e il territorio del Parco Regionale del Mincio. Distingue Mantova una fitta rete di percorsi e piste ciclabili, che la collegano con le località di Grazie, Peschiera del Garda e Sabbioneta. E’proprio questo connubio fra arte, architettura e natura che fa gemmare in città una straordinaria quantità e qualità di eventi culturali. Segnalo Festivaletteratura, un appuntamento culturale atteso dagli amanti della letteratura. Numerosi altri sono gli eventi culturali che si svolgono in città durante tutto l’anno: Mantova Jazz Festival, Segni d’Infanzia, Festival del teatro, Mantova Architettura curata dal Politecnico di Milano, Polo di Mantova, Mantova Chamber Music Festival, rassegna internazionale curata dall’Orchestra da Camera di Mantova, e ancora mostre d’arte di interesse nazionale, rievocazioni storiche, conferenze, spettacoli, eventi di strada. Insomma, sono tanti i motivi per venire a Mantova, Città Patrimonio dell’Umanità e Capitale Italiana della Cultura del 2016.

Nicola Sodano Architetto
nicolasodano@sodanorestauro.com

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