LE ALGHE DEL GARDA PRODUCONO TOSSINE

Numerosi studiosi di varie università europee hanno discusso il grave problema della proliferazione di alghe microscopiche, le Cianoficee, nei laghi lombardi , fenomeno attualmente limitato alle acque eutrofiche dei laghetti per la pesca sportiva e nella nostra provincia al lago d’Iseo.
Lo sviluppo abnorme di alghe produttrici di varie tossine che provocano irritazione alla pelle, o se ingerite danni epatici ed al sistema nervoso è estremamente preoccupante ed è il risultato della eccessiva presenza nei corpi idrici di fosforo ed azoto derivante da detersivi, concimi agricoli, carico inquinante da insediamenti urbani. Il problema che sta preoccupando le autorità sanitarie di molti paesi è una ulteriore conferma della assoluta necessità che la comunità gardesana, Sindaci, amministratori, cittadini comprendano sempre più quanto sia importante la salvaguardia del patrimonio ambientale benacense. Il nostro lago è naturalmente protetto dalle condizioni naturali,più di qualsiasi altro lago europeo, ha infatti un grande bacino idrico e un piccolo bacino imbrifero. Dobbiamo sapere che per conservare l’importantissimo patrimonio idrico in ottime condizioni quale la natura ci ha concesso non possiamo : decuplicare il bacino imbrifero con l’immissione delle acque dell’Adige e conseguentemente con un enorme aumento del carico inquinante, cementificare ulteriormente le sponde. Ricordiamo che il Garda è naturalmente più protetto dalla natura,rispetto a tutti gli altri laghi, ma una volta inquinato lo rimane molto più a lungo. Il ricambio idrico infatti richiede per il Garda 28 anni, rispetto ai 6 e 5 anni del Lago Maggiore e di Como. Il fenomeno della proliferazione delle alghe Cianoficee oltre che alla balneazione crea problemi alla colorazione delle acque e soprattutto all’approvigionamento idrico data la presenza di tossine algali dotate di effetti acuti ma anche di effetti cronici,ancora poco conosciuti . La natura sempre si ribella alle alterazioni portate dall’uomo, attenti quindi ad alterare l’ambiente del nostro lago, ne deriveranno danni anche economici enormi. Il dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Brescia ha introdotto un programma di monitoraggio della proliferazione di alghe produttrici di tossine,ma il messaggio ulteriore alla comunità è: preserviamo l’ambiente!
Di: Giorgio Fezzardi, giugno 2011
Tags: alghe microscopiche, le Cianoficee, nei laghi lombardi
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