Italian Wine on the top: SONO ITALIANI I VINI E GLI SPUMANTI PIÙ IMPORTATI DAGLI U.S.A.

| 20 marzo 2017
vini tialiani

La classifica dell’Iwfi, Italian Wine & Food Institute, ha decretato i vini italiani al primo posto nel mercato di esportazione verso gli Stati Uniti nel 2016. Si confermano i vini da tavola, e aumentano spumanti e Vermouth.

L a buona notizia acquisisce tuttavia un sapore amaro a causa della politica di protezionismo del nuovo presidente americano Trump. L’Italia è una grande produttrice di vino, e il Lago di Garda ne è un ottimo esempio, con tante produzioni famose in tutto il mondo. Da qualche anno il nostro Paese detiene il primato nell’esportazione verso gli Usa, segno che gli americani apprezzano ancora il buon vino italiano, nato dalla tradizione. Primo posto ottenuto grazie alla conferma delle posizioni sul mercato con il 29% e 33%: nel 2016 l’Italia ha registrato una lievissima diminuzione dello 0,5% in quantità, e incrementato il valore del 3,1%. Seguono la Francia al secondo e quarto posto, Australia e Argentina, che hanno subito un brusco decremento di esportazioni e due Paesi emergenti del cosiddetto Nuovo Mondo nel settore vitivinicolo che hanno avuto una crescita rispettivamente del 19% e 14%: Cile e Nuova Zelanda. Il grande risultato del 2016, secondo il presidente Iwfi Lucio Caputo è frutto dell’incremento di esportazioni dei vini non solo da tavola, ma anche degli spumanti, dei vini liquorosi e dei Vermouth piemontesi. Gli americani quindi dimostrano di non badare alle spese, incrementando l’esportazione di spumanti italiani, ma di guardare anche al rapporto fra qualità e costo: i vini italiani imbottigliati mantengono un prezzo di importazione di circa 5 dollari al litro, contro i 9 dollari dei vini francesi e i 3 dei vini australiani. La classifica Iwfi mostra un grande risultato quindi, che l’Italia spera di poter mantenere anche nei prossimi anni. Ma ci riuscirà anche dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni del 2016? Il presidente ha infatti confermato la sua strategia di chiusura degli Usa nei confronti del resto del mondo, aumentando i dazi di importazioni e favorendo le produzioni interne. Le manovre di Trump potrebbero minacciare gravemente le esportazioni di vino dal nostro Paese, che oggi, secondo i dati dell’Iwfi, contribuiscono con circa un miliardo e 800 mila dollari alla bilancia commerciale italiana. Dati https://iwfinews.com/

Silvia Fusi

 

Da Dipende Giornale del Garda Primavera 2017

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