IN NOME DEL CUSTOZA

| 5 marzo 2012
custoza-vigneti

Insieme alla piacevolezza del vino, proprio il nome “Custoza” sembra essere uno dei punti di forza del prodotto. È questo quello che emerge da un’indagine di mercato effettuata in occasione della decisione del Consorzio di tutela di adottare esclusivamente il nome semplificato Custoza, molto conosciuto sul territorio nazionale per la sua forte connessione con la storia italiana. L’anniversario dei 150 anni della storia dell’Italia unita, che ha riportato in luce il periodo risorgimentale, ha ulteriormente ampliato la fama di questo prodotto. Carlo Nerozzi, neopresidente del Consorzio di tutela del Custoza doc, spiega che con un decreto del 20 ottobre 2005 la denominazione di origine controllata Bianco di Custoza venne riconosciuta anche più semplicemente col solo nome di Custoza e che, a seguito di questa modifica, la maggior parte degli imbottigliatori ha optato per la dicitura Custoza in etichetta, in accordo con la linea fortemente voluta dal Consorzio. Alla luce del nuovo percorso di valorizzazione e promozione della denominazione che il Consorzio ha iniziato, sarebbe fondamentale che l’intera filiera riuscisse a proporsi con un unico termine identificativo, al fine di avere una comunicazione univoca e priva di fraintendimenti. Insomma: il vino si chiama Custoza ed è bene che tutti lo chiamino così.

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