IDROSCALO: il Macchi Castoldi M.C.72 atterra (ancora) a Roma.
L’idrocorsa detentore del record di velocità torna a far visita alla Capitale, nella cornice della mostra “Il Tempo del Futurismo” allestita presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Dopo la sua prima apparizione ufficiale a “Campo 100” lo scorso anno, in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare, il Macchi Castoldi M.C.72 torna nella Capitale, ancora una volta da protagonista. Dal 3 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 infatti, tra le 350 opere in esposizione dedicate al sempre più attuale tema del rapporto tra arte, scienza e tecnologia, accanto alle realizzazioni futuriste di Tullio Crali e Gerardo Dottori, troverà degna collocazione una riproduzione fedele in scala 1:1 dell’idrocorsa pilotato da Francesco Agello, a novant’anni dallo storico record.
Lodigiano di nascita, desenzanese di adozione, Francesco Agello è stato e resterà per sempre un vanto per il nostro paese. Lo ricordiamo per la sua impresa storica, attraverso le parole del Vate e di chi ancora oggi vuole mantenerne vivo lo spirito.
Scriveva D’Annunzio in una lettera indirizzata all’amico: “Francesco Agello, Tu nel giorno del tuo prodigio d’ossa e di soffio eri il più solo degli uomini, nello spazio misurato e pur senza misura dove la morte è vita e la vita è morte.”
23 ottobre 1934: il Maresciallo Francesco Agello, partendo dall’Idroscalo di Desenzano del Garda, realizza il record mondiale di velocità per idrocorsa con motore a pistoni – primato tutt’ora imbattuto – raggiungendo una velocità di 709,209 km orari.
Forse non tutti sanno che…il Monumento dedicato ai piloti del Reparto Alta Velocità, collocato in piazza Matteotti a Desenzano, ha lo sguardo orientato verso un punto ben preciso. Se non riuscite ad individuarlo, vi diamo un aiuto: avvicinatevi con il viso alla statua e cercate di seguirne lo sguardo. Senza troppa difficoltà scoprirete che mira direttamente verso il Casello del Reparto Alta Velocità nei pressi della Rocca di Manerba, dove è stato rilevato il primato del pilota più veloce del mondo.
Ma c’è un altro importante record raggiunto dall’Idroscalo di Desenzano, che ci rende ancora più orgogliosi: quello delle presenze. Nell’arco temporale che va dal 2019 ad oggi, i cancelli sono stati aperti al pubblico mediamente per due fine settimana all’anno. In queste occasioni, le guide esperte del Comitato Idroscalo hanno accolto circa 30.000 visitatori, accompagnandoli tra i cimeli e i tesori conservati negli hangar, raccontando con passione e dedizione una storia che dura da quasi cento anni. Questo è forse il bene più prezioso: la memoria condivisa, che rinnova ogni giorno la storicità e l’unicità del luogo e che auspichiamo possa non perdersi mai. E chissà se, una volta terminata la mostra, l’M.C.72 potrà atterrare definitivamente nel suo storico hangar e lì rimanere a ricordare storie di uomini e piloti.
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