Gardone Riviera, I Giardini del Benaco: PAOLO MESTRINER PRESENTA LA VII RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL GIARDINO E DEL PAESAGGIO

| 30 settembre 2016

La VII^ Rassegna Internazionale del Paesaggio e del Giardino I Giardini del Benaco vedrà il momento clou della manifestazione il prossimo martedì 4 ottobre a Gardone Riviera presso Villa Alba. Offerti crediti formativi per architetti e geometri, previa iscrizione.

Il tema dell’edizione 2016 “Architettura come Paesaggio” a cura dell’architetto Paolo Mestriner prevede ospiti italiani e internazionali per indagare esempi di microarchitettura, come ritorno all’armonia fra uomo e natura. I lavori inizieranno alle ore 9.00 e si protrarranno fino alle ore 18.00. Alle ore 13 inaugurazione mostra tematica “Abitare minimo – una ricerca sull’essenzialità dell’abitare”.
La Rassegna, presentata il 23 settembre presso il Giardino Botanico Fondazione Andrè Heller, ha visto la presenza del curatore della Rassegna architetto Paolo Mestriner, del Sindaco di Gardone Riviera Andrea Cipani, della Presidente della Commissione Cultura Luisa Conti, dell’architetto Marco Cillis e di Graziella Belli, ideatrice della Rassegna.
“Mai come quest’anno I Giardini del Benaco sono stati pensati come un ringraziamento per la generosità dimostrata dalla natura verso il nostro territorio, dotandolo di un irripetibile paesaggio immerso nel verde. La consapevolezza che ci ha sostenuto è che senza paesaggio non c’è turismo. Siamo certi che una rilettura approfondita del binomio architettura-paesaggio aumenterà la consapevolezza nei nostri cittadini e tra gli ospiti che in questo periodo frequentano i nostri territori.” commenta il vice sindaco Gianpietro Seresina nella brochure di presentazione della Manifestazione.
Quest’anno la Rassegna analizzerà il rapporto fra l’architettura e il paesaggio. Il tema verrà indagato  attraverso diversi esempi italiani e internazionali di micro interventi come cura e tutela dei territori. “Guardando alla storia, il rapporto tra l’uomo e il territorio ha fondato le sue radici sul reciproco scambio. – ha commentato in conferenza stampa Paolo Mestriner – I micro interventi sono intesi come abitare leggero sulla terra, dove gli abitanti si prendono cura del sistema ambientale che presidiano. In un periodo di cambiamento come quello che stiamo attraversando, vale la pena interrogarsi su sistemi diversi da quelli a cui siamo stati abituati, sforzandoci di attuare un atteggiamento che non si limita a soddisfare una funzionalità, ma che interagisce con il luogo.” L’idea del tema nasce da un progetto del Politecnico di Milano a cura di Paolo Mestriner, approfondito con professionisti di diverse discipline, alcuni dei quali saranno presenti alla rassegna del 4 ottobre. Microarchitettura non è intesa solo come giardini e coltivazioni, ma anche come micro-costruzioni vernacolari in risposta al fabbisogno dell’uomo.
Martedì alle ore 8.45, dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del curatore architetto Mestriner, aprirà la riflessione il vice presidente della fondazione Slow Food Lorenzo Berlendis, seguito da altri momenti teorici del filosofo Marcello di Paola, dell’architetto Sara Marini e di figure internazionali come Anouk Vogel, Sami Rintala e Markus Jeschaunig, che rappresentano tre formazioni diverse e tre modi di fare microarchitettura. In conclusione ai lavori del mattino, Massimiliano Spadoni inaugurerà alle 13.00 la mostra “Abitare minimo – una ricerca sull’essenzialità dell’abitare”, che esporrà progetti, testi, materiali e fotografie di micro interventi sul territorio. La mostra rimarrà aperta a Villa Alba per una settimana, accessibile al pomeriggio, alla presenza di studenti di architettura. L’intento dell’esposizione è mostrare gli studi contemporanei nella direzione di un ritorno alla comunità e alla sostenibilità antropologica, come risultato armonico tra luogo, uomo e cultura. Fra i materiali esposti anche un progetto di microarchitettura dell’architetto Steven Holl. La Rassegna proseguirà nel pomeriggio con “Dialoghi tra paesaggio e architettura”, in cui si confronteranno professionisti di discipline e culture diverse. L’economo e “facilitatore sociale” Francesco Bernabei e l’architetto Pietro Giorgio Chusei Zendrini  affrontano il tema del “Paesaggio – Sostenibile”. Il secondo dialogo sarà “Naturale – Artificiale” con Stefania Naretto, agronomo e l’architetto Marco Cillis. Concludono con “Arte – Paesaggio” Cesarina Siddi docente e architetto e l’artista Ettore Favini, seguito da un dibattito con il pubblico.

Si ricorda che è possibile partecipare alla Rassegna attraverso pre-iscrizione all’Ordine degli Architetti di Brescia, per ottenere i crediti formativi al link http://www.architettibrescia.net/4-ottobre-2016-i-giardini-del-benaco-rassegna-internazionale-del-paesaggio-e-del-giardino-seminario-gratuito-architettura-come-paesaggio/. Le iscrizioni hanno raggiunto il massimo dei posti disponibili solo una settimana dopo l’apertura delle iscrizioni, e ci sono già due liste d’attesa.

La Rassegna Internazionale “I Giardini del Benaco” a cura di Graziella Belli direttrice del Giardino Heller, è promossa dal Comune di Gardone Riviera in collaborazione con il Comune di Salò e con il sostegno dell’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (AIAPP) e dell’Ordine degli Architetti di Brescia e Verona.

 

PROGRAMMA

8.00: Registrazione dei partecipanti
8.45: Saluto delle Autorità
9.00 – 13.00:
– Introduzione a cura di PAOLO MESTRINER
“Architettura come Paesaggio”:
-Lorenzo Berlendis: “Slowfood Italia”
-MARCELLO DI PAOLA: “Giardini dell’Antropocene”
-SARA MARINI: “Smalness”
-ANOUK VOGEL: “Recent Work”
-SAMI RINTALA: “Forest Matrix – from construction to gardening -”
-Andreas Goritschnig and Markus Jeschaunig: “breathe.earth.collective”
-MASSIMILIANO SPADONI: “Abitare Minimo. Una ricerca sull’essenzialità dell’abitare”
– Conclusione e dibattito
13.00 -14.00:
Inaugurazione della mostra “Minimum Living” a cura di Massimiliano Spadoni e Nicolò Galeazzi
14.00 – 18.00:
Dialoghi tra Paesaggio e Architettura:
– Introduzione a cura di Paolo Mestriner
-“Paesaggio | Sostenibile”con Francesco Bernabei, sviluppatore sociale e Pietro Giorgio Chusei Zendrini architetto e docente presso la LABA di Brescia
-“Naturale | Artificiale” con Stefania Naretto, agronoma paesaggista co-titolare Studio Linee Verdi, Torino e Marco Cillis, architetto paesaggista e docente a contratto Università di Parma
-“Arte | Paesaggio” con Cesarina Siddi, architetto paesaggista professore associato all’Università di Cagliari ed Ettore Favini, artista
– Conclusione e dibattito

BIOGRAFIE E PROFILI

Paolo Mestriner – Dopo gli studi svolti in Portogallo e la laurea al Politecnico di Milano inizia la propria attività di ricerca, professionale e accademica. Già ideatore e direttore del Master Internazionale Paesaggi Straordinari – Paesaggio Arte Architettura, dal 2004 è professore incaricato presso la Facoltà Architettura e Società del Politecnico di Milano. Premiato in concorsi di progettazione nazionali ed internazionali tra i quali Matosinhos, Brescia, Segovia, Roma, Firenze, Perugia, Varese, Samarate, Albino, Quartu Sant’Elena, Pantelleria, è stato pubblicato su riviste come Housing, Pasajes, d’Architettura, Wettwerbe Aktuell, Costruire, Cadernos, Future Arquitecturas, Progettare, Abitare. Ha esposto in mostre personali e collettive a Brescia, Milano, Porto, Parma, Venezia, Londra, Cina, Norvegia e Germania. Dal 2004 sviluppa e approfondisce i temi legati all’abitare il paesaggio, culminati nell’esposizione Abitare Minimo avvenuta al Museo Maga di Gallarate nel maggio del 2012. È autore e curatore di testi e contributi critici in ambito architettonico e paesaggistico.

Anouk Vogel – Nata a Ginevra in Svizzera, ha studiato architettura del paesaggio in Inghilterra dove si è laureata nel 2001 con onore e distinzione. Dopo gli studi si è trasferita in Olanda. Nel 2007 ha fondato il suo studio personale ad Amsterdam.

Sami Rintala – Ha terminato gli studi a Helsinki nel 1999. Le sue installazioni sono riconosciute in tutto il mondo: le sue opere uniscono l’architettura con il pensiero critico della società, la natura e le funzioni reali. Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Venezia nel 2000. Nel 2008 ha fondato la Rintala & Eggertsson architects con sede a Oslo e Bodø, Norvegia. Oggi svolge attività didattica e conferenze presso università di arte e architettura in tutto il mondo.

Marcello Di Paola – Esperto di filosofia ambientale, ha studiato alla London School of Economics, alla LUISS Guido Carli e alla New York University. Attualmente insegna Filosofia politica e Sviluppo sostenibile alla LUISS Guido Carli.

Sara Marini – Architetto, dottore di ricerca, è professore associato in composizione architettonica e urbana presso l’Università Iuav di Venezia, dove è membro dell’unità di ricerca per il progetto “Re-cycle Italy. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio” PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) 2010-2011. È direttore, con Alberto Bertagna, della collana editoriale “In teoria” e membro del comitato scientifico della collana editoriale “Città e paesaggio” per la casa editrice Quodlibet (Macerata) e di “Carte Blanche” per la casa editrice Bruno (Venezia). Ha curato la sezione “Architettura” della mostra “Re-cycle. Strategie per l’architettura, la città e l’ambiente” che si è tenuta presso il museo MAXXI di Roma (2011-2012). Nel 2009 ha svolto dieci mesi di ricerca presso il laboratorio A.M.P. Architecture, Milieux, Paysage dell’École Nationale Supérieure d’Architecture Paris-la-Villette. Nel 2008 ha vinto la borsa di ricerca internazionale post-dottorato “Research in Paris”, indetta dalla Ville de Paris.

Stefania Naretto – Con Chiara Otella, agronome paesaggiste hanno iniziato a collaborare e hanno fondato LINEEVERDI nel 2004, finiti i due anni di specializzazione post-laurea in “Parchi e Giardini” diretti dalla Prof. Elena Accati docente dell’Università di Agraria, in collaborazione con il Politecnico di Torino La pianificazione del paesaggio unita alla la progettazione ed al restauro di spazi verdi quali: terrazzi, parchi e giardini.

Massimiliano Spadoni – Architetto, collaboratore esterno del Politecnico di Milano dal 2002 e dal 2005 professore incaricato in architettura e progettazione del paesaggio. dopo varie esperienze professionali all’estero dal 2005 svolge la propria attività professionale in proprio. Ha condotto vari workshop di costruzione in Norvegia, Italia e Portogallo.

Francesco Bernabei – E’ uno sviluppatore sociale che cerca di promuovere idee e progetti tramite percorsi condivisi che possono avere impatto e rilevanza sociali. Si è occupato in passato di servizio civile, finanza etica, economia sociale, energie alternative, benessere e alimentazione, europeismo. Attualmente sta lavorando alla definizione di contenuti culturali e di misure praticamente utili per la gestione di servizi non commerciali organizzati da reti di privati interdipendenti tra loro, alla definizione di un diritto naturale preliminare al diritto positivo, alla ricerca e promozione di uno stile di alimentazione volto alla migliore nutrizione umana, alla ricerca di un approccio ecologico esistenziale. Ha collaborato e collabora con diversi enti no profit in Italia e con reti informali di operatori culturali.

Pietro Giorgio Chusei Zendrini – Chūsei è il nome da monaco ricevuto dal Maestro Engaku Taino, Scuola Lin-chi di Chan (Rinzai Zen), Bukkosan Zenshinji. Architetto, tiene i corsi di Ecodesign e di Designsostenibile alla LABA (Libera Accademia di Belle Arti di Brescia). Ha frequentato fin da piccolo i cantieri edili, seguendo il padre emigrato in Svizzera, dal 1972 al 1974, ha lavorato come operaio edile. Con pazienza, si rapporta con lo stato del necessario, e su questa via negli ultimi anni “scava…” su quella che fu la condizione dell’abitare nel luogo di appartenenza, proponendosi di ri-prendere da: non-identità rurale, un abitare non dualistico e un possibile ritorno al necessario essenziale, (natura-uomo, mezzo-finalità, soggetto-oggetto). Pubblicazioni: “Pietro Giorgio Zendrini, Opere e progetti 1975-2000” a cura di Giorgio Azzoni, dicembre 2000 (stampa in proprio); “S’vöt… Si vede che c’è qualcosa” di Fabrizio ferri e Pietro Giorgio Zendrini, ottobre 2009 (stampa in proprio); Pietro Giorgio Zendrini  Resistente/Widerstandfähig, costruire senza il verbo avere” a cura di Paolo Mestriner, ed. LetteraVentidue, Siracusa, 2012; Pietro Giorgio Zendrini “Uno Sciame dal Confino, frammenti di medietà per architetti, designer e…” Massetti Rodella Editori, Roccafranca (BS), 2013; Pietro Giorgio Zendrini “Architracce, l’intuizione dello spazio nell’uomo di montagna” , ed. LetteraVentidue, Siracusa, 2014; Pietro Giorgio Zendrini “PERIPLO, Circolo(i) nell’ordinaria Natura delle cose” , ed. LetteraVentidue, Siracusa, 2015; Pietro Giorgio Zendrini “VERBIGERAZIONE, c’era un vecchio sul treno”, ed, Liberodiscrivere, Genova, 2016; Pietro Giorgio Zendrini “Antidoto al veleno per il cuore”, ed, Liberodiscrivere, Genova, 2016

Marco Cillis – Architetto, PhD in Progettazione Paesistica. Si occupa di tutela e recupero del patrimonio, di pianificazione e progettazione degli spazi aperti. Ha collaborato con l’Osservatorio per la qualità del paesaggio della Regione Sardegna, membro di alcune Commissioni Paesaggio e consulente di alcune aree protette. Svolge attività didattica e di ricerca all’Università di Parma

Ettore Favini – Il suo lavoro verte da oltre dieci anni intorno alla relazione tra l’opera e l’ambiente nel quale si inserisce, che esso sia un luogo fisico o una narrazione collettiva. Nei suoi lavori, che sono spesso site specific, l’ambiente diventa al contempo soggetto, protagonista e mezzo di indagine del suo rapporto con l’uomo. In forza di questo meccanismo razionale, è la stessa fruizione dell’opera che diventa lo strumento per una nuova relazione con lo spazio pubblico. Ha esposto in importanti istituzioni nazionali e internazionali tra le quali ricordiamo: Italian Academy of Columbia University, New York; ISCP, New York; Song Eun Art Space, Seoul; Ocat, Shanghai; Futura Space, Praga; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; PAC, Milano; Galleria d’Arte Moderna, Milano; MA.GA, Gallarate; CCCS Strozzina, Firenze; Fondazione Pastificio Cerere, Roma; Accademia di Francia; Roma; American Academy, Roma; Fondazione Olivetti, Roma; Museo Riso, Palermo.

Cesarina Siddi – Laurea in Ingegneria Civile Edile all’Università di Cagliari e in Architettura del Paesaggio all’Università di Genova, si è perfezionata in Urbanistica Ambiente e Territorio all’Università di Cagliari e Specializzata in Architettura dei Giardini e Progettazione del paesaggio all’Università di Genova. Professore Associato in Composizione Architettonica e Urbana all’Università di Cagliari. Dal 2012 al 2014 membro della Commissione Regionale per il Paesaggio e la Qualità Architettonica, dal 2014 è membro del Comitato Tecnico Regionale per l’Urbanistica. È responsabile del Gruppo Spazio Pubblico – INU Sardegna. Associate Professor of Architectural and Urban Design at the University of Cagliari. She was a member of the Regional Commission for Landscape and Architectural Quality from 2012 to 2014 and since 2014 she is a member of the Regional Technical Committee for Urbanism. She coordinates the Gruppo Spazio Pubblico – INU Sardegna.

 

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