Fansub Sessions: Hito Steyerl da CLOG, Torino

| 16 giugno 2016
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Il nuovo progetto di CLOG in collaborazione con KABUL magazine propone la traduzione collettiva di testi di artisti contemporanei accompagnata da un public programme nello spazio torinese.

Il termine “fansub” si riferisce alla traduzione collettiva, amatoriale e solitamente non autorizzata, di film e video non commercializzati nella lingua del Paese in cui si traduce. La traduzione viene poi distribuita gratuitamente online, sotto forma di testo (softsub) o di video sottotitolato (hardsub).

L’attività del fansubbing, nata negli anni Ottanta nei fanclub statunitensi di anime giapponesi, non è regolamentata da uno statuto ufficiale, ma una convenzione etica condivisa prevede l’interruzione della distribuzione del fansub non appena vengono acquistati i diritti commerciali del film originale. Fansub sessions consiste nella traduzione collettiva in italiano di testi di artisti e autori contemporanei, che verranno pubblicati (scaricabili gratuitamente) sulla piattaforma online KABUL magazine.

Il progetto vuole promuovere la circolazione di contenuti ancora impossibili da reperire in lingua italiana, approfondire il ruolo degli artisti come produttori di riflessione critica teorica e sviluppare un approccio collettivo di fruizione e condivisione della cultura contemporanea. Ad ogni fansub realizzato collettivamente corrisponderà un incontro da CLOG, in approfondimento ed espansione dei testi tradotti.

La prima edizione di Fansub sessions sarà dedicata alla produzione teorica di Hito Steyerl, e vedrà il coinvolgimento di Vincenzo Estremo, Ambra Pittoni e Paul-Flavien Eniquez-Sarano come ospiti.

sessione 1: 15 – 24 giugno
fansub Politics of Art. Contemporary Art and the transition to Post-Democracy
24 giugno @ CLOG
Hito medley (maratona notturna di film)

sessione 2: 25 giugno – 7 luglio
fansub The Terror of Total Dasein. Economies of Presence in the Art Field
7 luglio @ CLOG
Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano: Art Talking (lecture-performance)

sessione 3: 8 – 21 luglio
fansub Politics of the archive. Translation in film
21 luglio @ CLOG
Vincenzo Estremo: Un monumento terrorista. Viaggio nel Kurdistan Turco nonostante internet (lecture)

Hito Steyerl è una scrittrice e regista di origini tedesche. Il suo lavoro sfonda le barriere tra cinema e arti visive, pratica artistica e teoria critica. I suoi principali temi di interesse sono il ruolo dei nuovi media nell’ambito della globalizzazione, i processi di militarizzazione, la proliferazione di massa di immagini e di conoscenza prodotte dallo sviluppo delle tecnologie digitali. Il suo lavoro è stato esposto in molteplici istituzioni, tra cui il Van Abbe Museum, Eindhoven, l’Institute for Contemporary Art (ICA), Londra, Artists Space, New York. Hito Steyerl ha preso parte alle Biennali di Berlino (2016), Venezia (2013, 2015), Istanbul (2013), Gwangju e Taipei (2010), Shanghai (2008), nonché a Documenta 12 e Manifesta 5. Il suo volume The Wretched of the Screen, pubblicato da e-flux e Stenberg Press (2012), ha avuto una grande fortuna critica. Hito Steyerl ha conseguito un dottorato di ricerca in filosofia presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna ed è attualmente docente di New Media Art presso l’Università delle Arti di Berlino.

Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano collaborano dal 2009 su progetti che indagano la performance come strumento di produzione e mediazione dell’opera d’arte. Il loro approccio fonde strumenti e atmosfere cinematografiche con il dispositivo della performance. Tra gli altri, hanno presentato il loro lavoro presso il Museo del 900 a Milano, il Museo MAGA di Gallarate, il CCA Zamek Ujazdowski di Varsavia, la galleria Exile a Berlino. Nel 2014 hanno partecipato a una residenza/workshop diretto da A.Vidockle (e-flux) presso Ashkal Alwan a Beirut. Ambra Pittoni costruisce la sua ricerca a partire da una formazione in arti visive (Brera a Milano), coreografia (Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano) e tecniche del video e del suono (Cimatics Bruxelles). All’interno della sua ricerca, la performance è uno strumento di riflessione e di costruzione di circostanze intellettuali e materiali. Attualmente sviluppa una ricerca sull’oggetto come dispositivo performativo presso Ricerca X, Lavanderie a Vapore, Collegno. Paul-Flavien Enriquez-Sarano nasce a Parigi e si forma artisticamente a Berlino. Il suo lavoro traduce un interesse oggettivo e intimo, a volte diffidente, per la macchina e per i sistemi artificiali, legato ai suoi studi di ingegneria informatica. La macchina assume per lui e nelle sue opere il ruolo di intermediario, di interfaccia tra sé, il pubblico e i suoi discorsi interiori.

Vincenzo Estremo è International Ph.D. candidate con l’Università di Udine e la Kunstuneversität Linz. La sua ricerca di dottorato si focalizza sulla funzione storiografica del video d’artista dopo l’11 settembre. Ha curato mostre d’arte contemporanea in Italia, Francia, Austria e Germania e dal 2013 co-dirige la sezione di Contemporary Visual Art presso il film forum di Udine. Ha pubblicato diversi saggi e interventi scientifici su riviste specialistiche, ha co-curato il libro Extended Temporalities. Transient Visions in Museum and Art (Mimemis International, Milano), mentre una sua raccolta di racconti Omero e Altri Uomini illustri (Pendragon Bologna) ha vinto il premio ICEBERG giovani artisti nella sezione letteratura. Ha collaborato con le rivista Arte e Critica, Juliet e Camera Austria e dirige il magazine online Droste Effect.

Fansub Sessions è un progetto di CLOG, realizzato in collaborazione con KABUL magazine.
Si ringraziano Andrew Kreps Gallery e Artists Space, New York.

http://clog-clog-clog.tumblr.com/

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