Desenzano (Bs) FUGA DAL CENTRO STORICO

| 1 settembre 2002
desenzano porto

Basta osservare le file di imposte chiuse, per avere l’idea del progressivo svuotamento dei centri storici di Desenzano e Rivoltella dagli abitanti.

Un fenomeno dovuto, in gran parte, ai disagi di circolazione e parcheggio, ma anche alla rumorosità notturna, che impedisce, particolarmente nei mesi estivi, il riposo notturno. Piccole piazze, stradine, vicoli, disegnati nel medioevo per ritmi di vita diversi, amplificano voci e rumori tanto che , in barba ai doppi vetri, si ode, a letto, il parlottare della gente che passa. Poiché il sonno è altrettanto importante del cibo, dopo un periodo di sopportazione e di arrabbiature , il cittadino, con la tristezza nel cuore , migra all’esterno. Scompaiono così, lentamente calzolai, macellerie, alimentari, sostituiti da un numero crescente di ritrovi notturni che peggiorano sempre più la situazione, scompare la comunità cittadina, che nel centro ha la sua anima. Desenzano deve trovare , come nel passato, un punto di equilibrio tra le esigenze degli abitanti e del commercio; nessuno di noi vuole allontanare le migliaia di visitatori che la affollano nei fine settimana, ma va detto chiaramente che, oltre l’una di notte, il cittadino deve poter riposare. Non è quindi compatibile con la vita della comunità l’uso dei centri storici o delle zone residenziali a grande ritrovo notturno. Con la nostra conformazione urbanistica infatti, la disseminazione di pianobar, discoteche, pub porta inevitabilmente a schiamazzi, urla, suono di clackson, musica dalle autoradio , ed altro in strade ove, di notte si odono i sussurri. Utili, ma non risolutive, saranno perciò, pattuglie di vigilanza, fonometri, etilometri Regolamenti. Desenzano può essere, turistica, commerciale, congressuale, nautica, espositiva, non può essere anche una maxidiscoteca notturna, pena l’abbandono dei cittadini e dei turisti negli alberghi. Così come le attività industriali ed artigianali sono state indirizzate nelle apposite aree, per incompatibilità con la residenza, anche i locali notturni, con apertura oltre l’una di notte devono trovare collocazione in aree esterne. Non è infatti solo un problema di insonorizzazione dei locali all’interno ma del tipo e quantità di flusso di persone che migrano da un locale all’altro ed ai parcheggi, fino alle luci dell’alba. Difficile, raccomandare a giovani, con la voglia di divertirsi di abbassare la voce per non disturbare chi dorme.

Di: Giorgio Fezzardi

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