DESENZANO-AMBERG 99.505 EURO
L ’Europa dei cittadini e dei popoli più che quella dell’economia e della politica. Per arrivare a questo tipo di integrazione l’Unione Europea ha varato dal 1989 un piano a sostegno delle iniziative. Fra queste rientrano i ‘gemellaggi’ fra le cittadine.
Desenzano non è sfuggita a queste iniziative favorite e precedute dagli interscambi culturali promossi e realizzati dagli istituti scolastici della capitale del Garda che ne rimangono i protagonisti principali. Sono 4 i gemellaggi formalizzati . Scorrendo il sito internet del municipio si era partiti, sindaco Massimo Rocca, con l’Isola di Sal, situata nell’oceano, a molte ore di volo dal Garda. Poi era toccato a Antibes-Juan le Pins sulla costa azzurra in Francia , quindi a Wiener Neustad vicino aVienna in Austria. Nelle scorse settimane è stata la volta di Amberg, cittadina tedesca. Il doppio scambio delle nutrite delegazioni ha visto prima l’invasione di Desenzano da parte degli ospiti germanici, seguita lo scorso fine settimana , usando un termine calcistico, dalla tornata di ritorno. I gardesani sono partiti con 2 pullman. Le cronache o i pettegolezzi parlano di una grande festa, con al seguito ben 3 complessi musicali, di abbuffate, di grande allegria, perfino dell’esibizione dei due sindaci in un’estemporanea pigiatura dell’uva. Anche di promozione di prodotti gardesani e tanto altro.Insomma una festa . Il rovescio della medaglia , se così si può definire, è legato ai costi sostenuti dalla collettività. Perché il gemellaggio, con buona pace di tutti, è costato parecchio alle casse del comune . Secondo i dati disponibili ( in attesa di consuntivi) la spesa per l’ospitalità della corposa delegazione di Amberg di fine settembre è stata prevista dalla Giunta in 99.505 euro, IVA compresa. La voce più sostanziosa, pari a 25.000 euro, è quella relativa alle manifestazioni di promozione del territorio, per i ristoranti sono stati impegnati 15.780 euro, 10.975 per gli alberghi, 7.000 per contributi ad associazioni, altri 7.000 per stampa speciale gemellaggio, tiratura di 15.000 copie. Altri 7.000 euro sono stati destinati a striscioni, stendardi, teli, pannelli, plance, 5.000 per 500 manifesti, altrettante locandine e 300 carrtellette, 1.500 per i doni agli ospiti, 500 per Siae, 500 addobbi, 1.000 per le inserzioni. Le previsioni includono anche le spese di trasporto con due pulman ad Amberg da Desenzano (4.000euro) ed i doni agli ospiti per altri 2.000 euro. I costi sono stati parzialmente coperti dai contributi degli sponsor che, meritoriamente è bene sottolinerarlo, hanno sostenuto l’iniziativa, secondo i dati forniti dall’ufficio stampa con 38.500 euro. Ma ne rimangono, salvo errori o risparmi, 61.000. Molti perchè corrispondono pur sempre a più di 118 milioni delle vecchie lirette. L’europa dei gemellaggi merita investimenti di questa portata ? O potrebbe essere opportuno puntare in altre direzioni, guardando magari ai tanti problemi locali? Chissà. Giudichino i lettori. Siamo convinti che un po’ di parsimonia non guasterebbe .Specie se si considera che anche i precedenti gemellaggi sono costati parecchio alle casse del comune. Né, oltre agli sponsor, si può far granché conto sui contributi dell’Unione Europea che ha assegnato a Desenzano, nel 2001 e 2003, in tutto contributi per 4.000 euro.
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