DA MONET A MATISSE – L’ARTE DI DIPINGERE IL GIARDINO MODERNO

Il tour cinematografico, che arriva nelle sale italiane solo il 24 e 25 maggio nell’ambito del progetto “Grande Arte al Cinema” di Nexo Digital (elenco delle sale su www.nexodigital.it ), iniziata dal Settembre 2015 e proseguita con successo in molte città italiane, ci permette di scoprire una mostra innovativa e coinvolgente: quella che la Royal Academy of Arts di Londra ha allestito per raccontare l’evoluzione del tema del giardino nell’arte moderna, dalle bellissime e colorate visioni degli “Impressionisti” fino alle sperimentazioni più audaci, oniriche e simboliche dei movimenti d’avanguardia. Racconta la passione che lega alcuni dei più grandi artisti moderni (Monet, Matisse, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann) ai loro giardini prediletti. Ed è proprio il primo di questi, forse il più noto ed importante pittore di giardini nella storia dell’arte, il punto di partenza della mostra: appassionato ed esperto orticoltore, Claude Monet coltivò ed allestì numerosi giardini in ciascuna delle sue residenze, da Sainte-Adresse a Giverny, dove si spense 90 anni fa. Il grande pittore si svegliava all’alba, dipingeva sotto il sole cocente e sotto la pioggia battente per studiare tutte le infinite sfumature della luce. Intorno alla sua casa rosa a Giverny aveva creato un giardino con uno stagno e un ponte giapponese, che ancor oggi accoglie migliaia di visitatori con le sue tinte e i suoi avvolgenti profumi. Dalle passeggiate sulle colline intorno alla proprietà, egli tornava con semi di fiori selvatici per aiole: papaveri di campo, primule, violette, margherite, fiordalisi e digitali erano l’anima del suo giardino. Il film-documentario proposto nei prossimi giorni trasporta così gli spettatori attraverso alcuni dei più bei giardini del mondo, raffigurati poi all’interno di opere d’arte: oltre alle ninfee di Monet a Giverny, conosciamo il giardino di Bonnard a Vernonnet, in Normandia, o quello di Kandinskij a Murnau, in Alta Baviera, luogo di incontro di musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo. Possiamo quindi ammirare le numerose opere che questi magnifici giardini hanno ispirato e che sono state raccolte nella mostra londinese per narrare il ritorno alla natura che caratterizzò il periodo a cavallo tra Otto e Novecento: la ricerca di un’oasi di pace, in fuga dal rumore e dal caos della vita moderna. La visita dietro le quinte di questi paesaggi, accompagnata dalle nuove intuizioni di esperti internazionali di giardinaggio e critici d’arte, offre uno scenario straordinario per svelare il rapporto tra l’arte e i giardini. Le interviste con famosi artisti moderni, come Lachlan Goudie e Tania Kovats, rivelano inoltre come il rapporto tra l’artista e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche nel 21° secolo.
Fabio Giuliani
Tags: Grande Arte al cinema, Matisse, Monet, mostra
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