Brain Gain: Dipende vicino ai giovani gardesani all’estero
Il progetto Brain Gain targato Dipende unisce i giovani che vivono all’estero con i ragazzi in partenza, creando una comunità virtuale in continuo rinnovamento: dal 2017 interviste via Skype e la nuova pagina Facebook rinnovano il progetto grazie al contributo della Fondazione Comunità Bresciana.
I l Lago di Garda è una realtà piacevole e sicura, quasi da “palla di vetro”. Ma questa realtà può stare stretta, e limitare le opportunità di crescita e lavoro. E’ il caso di molti giovani gardesani che, per i motivi più disparati, decidono di partire. Brain Gain si rivolge a loro, a chi parte, a chi vive lontano, a chi è partito ed è tornato con un’esperienza da raccontare. Il progetto nasce nel 2013 dall’idea dell’Associazione Culturale Multimediale Indipendentemente di creare un network di testimonianze, in forma di interviste video e testuali, che funga da comunità virtuale in cui ragazzi e professionisti possano confrontarsi. Il progetto è sviluppato attraverso il metodo dell’intervista web, grazie alla tv online Dipende Tv che ha creato una sezione specifica per racchiudere le testimonianze di tutti i ragazzi intervistati. I testimonial di Brain Gain vengono intervistati, prima, durante e dopo, anche a distanza di anni, mostrando un ventaglio di esperienze molteplici e affascinanti che rivelano coraggio, flessibilità e grande capacità di adattamento, spesso alla base di importanti successi personali e professionali. Francesca Moretto ha avuto diverse esperienze formative grazie all’Agenzia Spaziale Italiana per la quale lavorava nell’Ufficio Relazioni Internazionali. Dopo essere tornata per un breve periodo a Brescia, dove ha lavorato al Laboratorio di biotecnologia, telemedicina e neuroscienze dell’Università, oggi vive all’Aja e collabora con l’Università di Utrecht in campo di ricerca e consulenza. Michele Bertelli, partito come promoter tecnico del settore calzature, da tempo vive in Cina, dove lavora in ambito di ricerca e sviluppo nel settore calzaturiero per una ditta d’import export. Michele Tremolini, da anni lavorava a contatto con l’America per un’azienda di famiglia, e oggi è Export Manager per l’azienda Stella Usa che esporta preparati per gelati, dolci e frozen yogurt e ha ottenuto la cittadinanza americana. Andrea Moretto, vincitore di un master in Argentina, studiava le applicazioni spaziali per la gestione delle emergenze. Cosa fa oggi a Brescia, dopo la sua esperienza all’estero? La sirmionese Sara Pagiaro, talento del canto, partita con una borsa di studio al Berklee College of Music negli Stati Uniti ora si occupa di video production e montaggio di concerti live. Claudia Polloni, nel 2013 in Svizzera ha iniziato un lavoro in cui promuove i programmi di studio e l’offerta formativa del “SEG” (Swiss Education Group) in Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia. Lucrezia Calabrò Visconti, in ambito di curatela, ha frequentato i più importanti master del settore in Italia, Europa e Stati Uniti, ora curerà la Biennale For Young Art di Mosca. Leandro Puca di Padenghe deluso dall’Italia ora vive in Arizona dove è sposato e lavora nell’ambito della comunicazione. Kristian Esser vive ad Amsterdam ma è cresciuto a Desenzano e vive la sua doppia estrazione culturale traendo spunto da entrambe le realtà con una visione internazionale. Intervistati anche Vincenzo Capezzuto, cantante e ballerino oggi in partenza per Istanbul, spesso sul Garda per concerti esclusivi. Intervistati anche grandi professionisti, che hanno scelto di tornare in Italia: è il caso del dott. Gianluigi Zanusso, ricercatore negli Stati Uniti e neurologo a Verona, a cui si devono importanti scoperte nell’ambito delle malattie neurodegenerative. Grazie al contributo della Fondazione Comunità Bresciana, il progetto ha realizzato nuove interviste e importanti feedback della vita attuale dei nostri testimonial. La collaborazione con le scuole ha dato la possibilità di intervistare nuovi ragazzi in partenza per l’estero: Andrea Rusconi, formato all’Istituto Alberghiero di Desenzano, è partito nel 2016 per l’Australia, Giacomo Viazzo, dopo il Liceo Sportivo a Montichiari e tante vittorie nel nuoto, ora è approdato in un College sportivo americano. Nicolò Azzaro desenzanese di origine torinese sta concorrendo per master specialistici in cinematografia negli Stati Uniti e intanto lavora come direttore della fotografia a fianco di registi affermati. Maria Mattiotti di Manerba studia medicina e ha svolto un Erasmus in un ospedale della Germania, mentre Tommaso ha provato l’esperienza di lavoro in uno studio di architettura a Copenaghen, con la speranza di poter tornare in Danimarca. La desenzanese Chiara Milini è un soprano e, mentre coglie opportunità nei teatri in Italia e Europa, non abbandona i suoi meravigliosi allievi della Scuola di Musica del Garda in cui insegna canto. La ricerca di Brain Gain continua. In programma nuove interviste con i ragazzi conosciuti all’inizio del progetto, e nuovi giovani in partenza. Ottavia Polloni da quattro anni vive in Svizzera, dove da un anno e mezzo lavora al Four Season di Ginevra. Quest’anno ha vinto il concorso come miglior receptionist di tutti gli alberghi svizzeri. Riccardo Marzi da anni vive a Londra dove ha lavorato prima in Borsa e ora per il Governo Inglese. Francesco è in partenza per un dottorato in Fisica in Texas. Come sta andando l’esperienza di Alessandro nell’agenzia di informatica in Inghilterra? E il lavoro di Vincenzo Mammola ad Amsterdam come Publicity Coordinator per Netflix? La ricerca continua, grazie ai supporti web, si raggiungono i giovani direttamente all’estero realizzando interviste via skype, quando non è possibile incontrarli personalmente. I documenti e le interviste raccolte nel blog di Dipende Giornale del Garda vengono postate sulla pagina Facebook ufficiale Brain Gain by Dipende per rendere virali i racconti e attivare sinergie fra gli studenti in partenza e chi è già all’estero. Domande, commenti e post sono aggiornati quotidianamente: attraverso il social network più utilizzato nel mondo, mantenere i contatti con i giovani gardesani all’estero è oggi semplice e immediato. La tecnologia ha reso possibile anche intervistare i ragazzi direttamente all’estero: dal 2017 Brain Gain ha effettuato interviste via Skype. In questo modo sono stati contattati anche i giovani già intervistati all’inizio della loro esperienza, per parlare live con loro e conoscere gli sviluppi della loro storia. Brain Gain coinvolge anche i giovanissimi delle scuole: attraverso gli stage i ragazzi delle superiori imparano l’utilizzo di telecamere, computer e programmi aggiornati e all’avanguardia per creare e montare i video delle interviste. Partire è emozionante, e le soddisfazioni sono tante, ma è facile sentirsi soli. Brain Gain supporta, unisce e promuove i giovani gardesani, come un genitore orgoglioso dei propri figli, indipendentemente da obiettivi e risultati raggiunti.
Silvia Fusi
Da Dipende Giornale del Garda 236 Estate 2017
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