Anna Maria Gandolfi: parità come missione ATTIVA

| 8 maggio 2025
ANNAMARIA GANDOLFI web

Da 3 anni Consigliera di Parità in Regione Lombardia e per 9 anni Consigliera di Parità provinciale, Anna Maria Gandolfi ci parla di ruolo e compiti dell’importante incarico.

“Questa figura che è normata dal Dlgs 198/2006 esiste solo in Italia e oggi è maggiormente valorizzata per il sostegno del Ministro Marina Calderone e Ministro Eugenia  Roccella. -spiega la Consigliera di parità- Le Consigliere di Parità sono nominate dal Ministero del Lavoro di concerto con il Ministro Pari opportunità. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale, a livello territoriale, regionale e nazionale. In ogni ente vi sono due Consigliere/Consiglieri di parità una effettiva e una supplente, pochi sono gli uomini che partecipano ai bandi emessi dagli enti, forse perché si pensa che sia un ruolo meglio interpretato dalle donne visto che c’è il termine “parità”? Io penso che  se ci fossero più uomini questo ruolo sarebbe forse più valorizzato. Il ruolo principale delle Consigliere di parità -prosegue Anna Maria Gandolfi- è quello  di  contrastare le discriminazioni di genere sul lavoro,  siamo pubblici ufficiali nello svolgimento delle proprie funzioni e promuoviamo azioni in giudizio qualora vi siano le condizioni per farlo. Inoltre ci occupiamo di controllare l’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità nella promozione e nella formazione, nella progressione professionale e di carriera, nelle condizioni di lavoro e nella retribuzione. Dal mio osservatorio ma anche da quello nazionale purtroppo ancora troppe donne sono messe nella condizione di scegliere tra la maternità e il lavoro perché non vi sono strutture capillari a sostegno delle loro necessità e gli asili nido costano. Inoltre nel periodo estivo non ci sono strutture sufficienti ad accogliere i bambini quando asili e scuole sono chiusi, a parte gli oratori o strutture private costose. Con l’Assessore Istruzione formazione lavoro di Regione Lombardia Simona Tironi, c’è molta sinergia e grazie alla sua sensibilità l’assessorato ha messo a terra delle misure innovative come per esempio Lombardia per le donne che prevede un voucher per servizi di cura di 400€ mensili che possa permettere alle madri una facilitazione del rientro al lavoro dopo la maternità  o per carichi di cura come minori o parenti disabili. E’ sicuramente una iniziativa lodevole ma ritengo che il Governo debba intervenire per la sua parte con strategie forti e determinanti affinché le donne siano messe nelle condizioni di lavorare. E’ provato che nei Paesi dove le donne lavorano si registra un tasso di natalità in aumento (vedi Francia, Spagna) e purtroppo in Italia il tasso natalità non è mai stato cosi basso, ma siamo anche fanalino di coda per occupazione femminile. Inoltre Regione Lombardia ha rifinanziato la Certificazione per la parità di genere per le PMI. La Certificazione per la parità di genere è un processo migliorativo per l’organizzazione di un’azienda che dà anche vantaggi fiscali ossia  la detassazione dell’1% delle retribuzioni fino a cinquantamila euro, le numerose aziende che hanno partecipato al primo bando hanno confermato quanto il percorso sia stato positivo sia in termini di miglioramento sia in termini di profitto, per cui auspichiamo che altre aziende aderiscano. Unioncamere, su incarico di Regione, sta promuovendo una formazione gratuita alle aziende che vorranno intraprendere questo percorso”.

Numerosi sono i soggetti che si rivolgono all’ ufficio della Consigliera di parità:
Lavoratrici e lavoratori: per ricevere informazioni su quali siano le discriminazioni sul lavoro (accesso al lavoro, mancata progressione di carriera,  disparità retributiva, orari di lavoro, maternità e paternità ecc). Se ritengono di avere subito una discriminazione, possono chiedere un intervento per un tentativo di mediazione, conciliazione o un’azione in giudizio.
Soggetti sindacali e Avvocati, Parti sociali, ordini professionali, consulenti ma anche organizzazioni, enti e aziende private. Inoltre Istituzioni locali, Comitati unici di garanzia (CUG), organismi di parità: per sviluppare progettualità comuni e favorire lo scambio di buone prassi; ricevere informazioni su bilanci di genere, piani di azioni positive e finanziamenti dedicati.

CONTATTO MAIL consigliera_di_parita@regione.lombardia.it

NELLA FOTOGRAFIA:
Da sinistra
Assessore Regionale Simona  Tironi, Ministro Marina Calderone, Consigliera Anna Maria Gandolfi

Tags: , , ,

Commenti

×