NELL’AMBITO DELLE III ASSISE EUROPEE DEL PLURILINGUISMO SELEZIONATA UN’ARTISTA GARDESANA: MANUELA RONCHI SOLFRINI

| 8 ottobre 2012
osservatorio_europeo_plurilinguismo

Roma 10-11-12 ottobre 2012  Università “La Sapienza”, Facoltà di Scienze Politiche  viale dell’Università, 36 (poi 100 m a sinistra). Il plurilinguismo è un potente fermento di creazione che contribuisce alla ricchezza del patrimonio culturale, non implica l’abolizione delle frontiere, siano esse fisiche,politiche, religiose, intellettuali, artistiche, o altre. La frontiera, come la porta, si apre e si chiude, al tempo stesso simbolo d’identità e di differenza, ma parimenti, condizione di uno schambio vero ed autentico. Il plurilinguismo fa delle frontiere, quali esse siano, delle zone di scambio, di arricchimento e di creatività, creatività che si nutre dell’alterità accettata e riconosciuta. Nell’ambito delle III Assise europee del plurilinguismo a Roma, l’Osservatorio europeo del plurilinguismo riunisce una ventina di artisti europei che incarnano la diversità linguistica e culturale dell’Europa e rispondono alla tematica :« Lingue senza frontiere : il plurilinguismo.  Nella rosa degli artisti europei  è stata selezionata Manuela Ronchi Solfrini ,nata a Cesena , vive e lavora vicino la lago di Garda in provincia di Brescia. Figlia d’arte, i suoi primi contatti con il modo dell’arte sono avvenuti proprio nello studio del padre pittore. Trasferitasi per qualche anno in Sardegna, affina la sua tecnica artistica frequentando gli atelier di alcuni maestri di pittura del luogo.  Conta all’attivo numerosi esposizioni, ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche, concorsi e collettive sia nella zona del lago di Garda, che a livello nazionale, che internazionale. Le sue opere sia pittoriche che fotografiche sono state esposte in diverse gallerie nazionali estere. Tema  opera:”Pourquoi…. dialogue de coeur?” Realizzata su tavola in acrilico bassorilievo ceramica diametro cm 42 “The  Ronchi Solfrini bridge, il suo Ponte tra lingue e linguaggi, è elastico: una Gomma del Ponte, fluida di colori, d’ibridazione, di slang, di neologismi, di franglais e italobritish. Se Pablo Ruiz Picasso, spagnolo, è un pittore francese, Manuela Solfrini, italiana, è pittrice europea. Le Grotte di Altamira come Onu del Segno. Un sogno a colori”.  Fabrizio Sebastian Caleffi

Commenti

Salvato in: MOSTRE
×