Da Rivoltella del Garda: SFRECCIARE GIOVANE A BERSAGLIO

| 5 aprile 2011
eric esposito arco

Eric Esposito 11 anni – argento ai campionati italiani di tiro con l’arco. La grande passione del giovanissimo arciere di Rivoltella che per il prossimo anno punta al gradino più alto del podio di categoria nazionale

Precise e vincenti. Fin dal primo sobbalzo di esperienza agonistica. Sono le frecce abilmente imbrigliate e scoccate da Eric Esposito, undicenne arciere di Rivoltella del Garda, secondo classificato nella categoria ragazzi al Campionato Italiano di tiro con l’arco, recentemente organizzato a Padova. E per il futuro, insieme all’intenzione di salire ai nazionali sul gradino più alto del podio, la voglia di diventare istruttore. Senza trascurare la possibilità di sperimentare altre arti sportive che scalpitano nell’ambito di punta, mira, fuoco (piattello, carabina, pistola ecc.) Nella vivace espressione verbale, il colore dei sogni di Eric rielabora passione ed amore per questa organizzata disciplina sportiva, che a Desenzano fa proseliti ormai dal 1997 grazie all’impegno di Ad Flexum – costola specializzata in dardi ed affini sotto l’egida di ASD Pro Desenzano. Nella piccola, ma prorompente di sviluppi narrativi futuri, storia di Eric, gli elementi magneticamente policromatici utili ad aprire orizzonti tra sensazioni originali. Tutte da provare. Nell’allungo esplosivo, traghettato dalla giusta curvatura all’unisono sincronizzato fra occhio attento, corda armonicamente elastica ad accompagnare con grazia e sicurezza la saetta di turno. “Ho iniziato a tirare con l’arco due anni fa – ci racconta Eric Esposito con la decisa e stimolante ingenuità del talento in gestazione – e grazie ai consigli ed agli insegnamenti del mio istruttore Ario Rossi mi sono molto appassionato. Anche perché, per armi e tiro in generale, ho sempre avuto un debole. Inizialmente mi ero avvicinato ad altri sport come il basket e il nuoto. Poi, proprio qui a Rivoltella, ho scoperto l’arco e ne sono rimasto subito entusiasta”. I risultati non si sono fatti attendere. In un progressive riff di capacità tecnichedi sicuro e prospettico avvenire agonistico. Che qualche sacrificio in ogni caso lo richiede. “In pratica mi alleno 4 giorni alla settimana – conferma il giovane Robin Hood rivoltellese – lunedì, mercoledì e venerdì dalle nove alle dieci di sera. Mentre il sabato dalle tre del pomeriggio fino alle sette”. Surplus di concentrazione post banco di scuola e divertimento generazionale che, tra gestualità rituale tra dardo e faretra, riassume in un lampo sferzante la voglia e la ricerca del bersaglio. “In futuro proverò a confrontarmi anche in altri tipi di tiro come il piattello – aggiunge con convinzione Eric, facendo capo al formidabile entusiasmo dei suoi undici anni – per ora mi concentro sull’arco. Con l’obiettivo nel 2012 di raggiungere il primo posto nel Campionato Italiano, progettando un avvenire anche da istruttore”. Immortalando, nell’adolescente reattività di un sorriso, l’appassionato e costruttivo sfrecciare dei sogni.

Di: Giuseppe Rocca

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