A TUTTO GAS, L’EMOZIONE CHIAMATA DIPENDE

| 1 dicembre 2003

Dipende Giornale del Garda travolge e insiste, con docile e volitiva energia, proponendo cultura, eventi, promozioni e progetti. Il bilancio di fine 2003 risulta dunque positivo.

Aumentano i nuovi lettori e soprattutto i nuovi abbonati. E l’immagine del vento di stagione, che racconta un anno di emozioni diversificate e dal riscontro operativo ben rappresentato da tutto quello che è stato fatto e quel che si farà, ci piace e alimenta nuovo entusiasmo.
La rincorsa è stata lunga, ma dalla forza espressiva di un giornale come Dipende, continuano a nascere molteplici attività. Incantesimo? Fantasia? Fortuna? Forse solamente cuore ed applicazione. Leggenda senza accademia metropolitana per fulminare nel segno l’attraente mistero del sogno. Un sogno che si rappresenta nella sincerità concreta di un progetto. Vorremmo ricordare all’auditorium classico e originale del nostro parterre di lettori e fruitori, qualche segnale del già fatto con anticipazioni e chicche per un futuro appena prossimo. Due, a riassunto virtuale di tutto il resto, le manifestazioni da ricordare: Garda Free Energy a Desenzano e Manoscritti dello Spirito a Padenghe per il LABORATORIO ALCHEMICO di Dipende. Doppio appuntamento con la sinergia tra cultura e promozione allegate ad enti, quali la Provincia di Brescia ed i Comuni di Desenzano e Padenghe, ed aziende produttive, unite insieme in una cornice strutturata di impegno solidale. Garda Free Energy ha costruito un rapporto preciso con l’energia alternativa del futuro. Rappresentando, attraverso un week end di comprovata attraente efficienza, l’ipotesi di quello che può essere realizzato in relazione ad un risparmio energetico, che guarda anche alla qualità della vita. Progetto ambizioso, ma non pretenzioso. Già pronto, e qui la notizia, per uno sviluppo ulteriore futuro. Un’idea che non cede al facile compromesso della retorica, ma rilancia a 360 gradi verso un orizzonte non solo dialettico. Risultato finale: una grande partecipazione di pubblico e un’attenzione sempre più efficace da parte di enti ed aziende. Sulla stessa linea promozionale, l’evento raccontato in Manoscritti dello Spirito, con il viaggio attraverso la riscoperta dei gusti degli odori della tradizione che incrocia tra alchimia positiva e letteratura attenta alla sensibilità popolare. Argomenti in grado di catalizzare l’attenzione della RAI, che ha dedicato uno spazio alla manifestazione. Fin qui l’immagine, tra le altre, delle manifestazioni espressive on the road e di coinvolgimento ambientale e divulgativo. A seguire l’attività editoriale. Con libri di poesia e di ricerca nel passato della tradizione. Esempio esclusivo quello di “Dit e fat de le nòse fomne”, volume finanziato dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino, sulla base della ricerca “DONNA DEL LAGO” sostenuta dalla Regione Lombardia Direzione Generale Culture Identità e Autonomie. Consapevole riassunto di retaggi culturali della tradizione, riproposti in un secondo atto di prossima pubblicazione “Nina, Zöga, Cönta … Balòsa”, di cui parliamo in questo numero. Ed infine il polmone attivo di quello che siamo noi nel complesso generale evolutivo. Ovvero noi di Dipende. Noi che a dispetto della provocazione altalenante d’immagine del nome, indichiamo da più di due lustri una strada di impegno solidale concreto e ben definito nelle finalità e nella filosofia delle scelte. Noi che, sempre cancellando l’iconografia da stereotipo inserita nel fumo della parola, trattiamo l’argomento con l’incipit del fatto. Noi che attraverso questo canto libero, con l’impegno di rimanerlo, impieghiamo i nostri atti per crescere sul serio e non solo nei proclami. Noi che a questo punto ricordiamo a chi ci legge che abbonarsi e sostenere Dipende, diventa sempre più importante per garantire continuità e qualità al progetto. Noi che alle sofisticate sovrastrutture delle società a partecipazione limitata di caffè letterario, contrapponiamo l’arguzia avvincente e dinamica di un’idea da maneggiare ed applicare alla maniera fattiva del chi lavora e chi produce. Noi che modelliamo con amore e intensità insieme a tutti voi, questo foglio di carta dall’avvenente e progettuale trasgressione, che s’impegna in una riscoperta effettiva e dinamica della mitica emozione della realtà.

Di: Indipendentemente

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