VIVA ARTE VIVA 57. Biennale Arte Venezia
VIVA ARTE VIVA
Venezia (Giardini e Arsenale), 13 maggio – 26 novembre 2017
Vernice 10-11-12 maggio
Apre al pubblico da sabato 13 maggio a domenica 26 novembre 2017, ai Giardini e all’Arsenale, la 57. Esposizione Internazionale d’Arte. Dal titolo VIVA ARTE VIVA, la mostra internazionale di questa edizione è curata da Christine Macel, curatrice capo del Centre Pompidou, Parigi. La vernice avrà luogo nei giorni 10, 11 e 12 maggio, la cerimonia di premiazione e di inaugurazione si svolgerà sabato 13 maggio 2017.
La Mostra sarà affiancata da 85 Partecipazioni Nazionali nei Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 57. Esposizione.
La Mostra Internazionale VIVA ARTE VIVA
La curatrice Christine Macel, dal 2000 responsabile del Dipartimento della “Création contemporaine et prospective” al Musée national d’art moderne – Centre Pompidou di Parigi, approda alla direzione artistica della Mostra Internazionale della 57. Biennale Arte dopo precedenti esperienze come curatrice del Padiglione Francese alla Biennale Arte 2013 (Anri Sala) e del Padiglione Belga nel 2007 (Eric Duyckaerts).
Seguendo coerentemente le precedenti esperienze di Macel, la mostra offrirà un percorso espositivo che si sviluppa intorno al concetto stesso di padiglione nazionale, proponendo nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. Ogni capitolo costituirà di per sé un Trans-padiglione, in una rielaborazione critica della storica suddivisione della Biennale in padiglioni, il cui numero non ha mai cessato di crescere dalla fine degli anni ‘90. I nove Trans-padiglioni comprenderanno: Il Padiglione degli artisti e dei libri; Il Padiglione delle Gioie e delle Paure; Il Padiglione dello Spazio Comune; Il Padiglione della Terra; Il Padiglione delle Tradizioni; Il Padiglione degli Sciamani; Il Padiglione Dionisiaco; Il Padiglione dei Colori; Il Padiglione del Tempo e dell’Infinito. Gli artisti partecipanti saranno 120 provenienti da 51 paesi; di questi 103 sono presenti per la prima volta nella Mostra Internazionale del curatore.
(A questo link per visionare la lista completa degli artisti invitati www.labiennale.org)
La prospettiva con cui Christine Macel inaugura la presentazione della mostra è quella di ridare all’artista il ruolo, la voce e la responsabilità che deve nel dibattito contemporaneo e nella designazione del mondo di domani: «L’arte di oggi, di fronte ai conflitti e ai sussulti del mondo, testimonia la parte più preziosa dell’umanità, in un momento in cui l’umanesimo è messo in pericolo. Essa è il luogo per eccellenza della riflessione, dell’espressione individuale e della libertà, così come degli interrogativi fondamentali. L’arte è l’ultimo baluardo, un giardino da coltivare al di là delle mode e degli interessi specifici e rappresenta anche un’alternativa all’individualismo e all’indifferenza». Nelle parole del Presidente della Biennale Paolo Baratta, «questa Biennale è proprio dedicata a celebrare, e quasi a render grazie, all’esistenza stessa dell’arte e degli artisti, che ci offrono con i loro mondi una dilatazione della nostra prospettiva e dello spazio della nostra esistenza».
Presenze italiane: Salvatore Arancio, Irma Blank, Michele Ciacciofera, Giorgio Griffa, Riccardo Guarneri e Maria Lai.
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà curato quest’anno da Cecilia Alemani.
Lucrezia Calabrò Visconti
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